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MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

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– Domani pomeriggio partirò per Hanoi.<br />

– Come?! Devi già tornare lì? Perché proprio tu?<br />

– Anche il mio amico Jerry verrà con me. Pensa che sua moglie aspetta<br />

un figlio e Jerry non sa neanche se potrà vederlo... Non so se tornerò<br />

neanche io, ma se tornerò, voglio prometterti che avremo una famiglia. Che<br />

ne pensi?<br />

Carol si girò verso Ben e, con le lacrime agli occhi, lo baciò.<br />

La mattina dopo, Ben, Carol e Jerry stavano tutti e tre in attesa del<br />

pullman che sarebbe passato a prendere Ben davanti casa. Non parlava nessuno<br />

dei tre: solo silenzio interrotto <strong>di</strong> tanto in tanto dai singhiozzi strozzati<br />

<strong>di</strong> Carol, che stava per scoppiare.<br />

Dopo pochi minuti lo stridulo dei freni del pullman ruppe il silenzio che<br />

fino a qualche minuto prima dominava la strada.<br />

Le porte si aprirono e Ben entrò nel pullman senza fiatare, scrutando <strong>di</strong><br />

sottecchi l’amico e la ragazza che si commuovevano <strong>di</strong>speratamente.<br />

– Juan stai attento a Carol... prometto che tornerò presto. Ci ve<strong>di</strong>amo.<br />

Detto così le porte del pullman si chiusero e le sagome dei suoi due<br />

amici svanirono a poco a poco.<br />

Erano le nove <strong>di</strong> sera e Ben stava dormendo rannicchiato sul suo se<strong>di</strong>le.<br />

Il pullman frenò bruscamente e il ragazzo sobbalzò, sbattendo sul se<strong>di</strong>le<br />

davanti: erano arrivati. Le reclute scesero dal pullman e gli fu or<strong>di</strong>nato <strong>di</strong><br />

mettersi in riga per l’appello.<br />

Ben ritrovò anche il suo amico Jerry e i due salirono assieme sulla portaerei<br />

che li avrebbe portati vicino Hanoi. Le cuccette erano molto piccole e<br />

all’interno regnava un caldo soffocante.<br />

I due ragazzi si sistemarono e dopo pochi secon<strong>di</strong>, iniziarono a suonare.<br />

– Allora come sta tua moglie?<br />

– Abbastanza bene, le mancano solo tre mesi e poi arriverà il piccolo<br />

– Come lo chiamerai?<br />

– Ancora non lo abbiamo deciso ma cercherò <strong>di</strong> dargli un nome africano.<br />

E a te come va con Carol? Quando vi sposate?<br />

– Lasciamo perdere... mi ha lasciato davanti casa con le lacrime agli<br />

occhi... mi sono sentito un verme.<br />

– Spero che la rivedrai presto.<br />

– Certo! Magari lei mi vedrà tornare dentro una scatola <strong>di</strong> legno larga<br />

cinquanta centimetri e lunga due metri con una ban<strong>di</strong>era sopra.<br />

– 260 –

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