MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

La ragazza entrò e lo trovò sbracato sul letto.
– Ben, perché mi hai attaccato in faccia? Pensavo che ti fosse successo
qualcosa. Stai bene?
– Mai stato meglio in vita mia! Vai via, non ti voglio vedere.
– Ma cosa stai dicendo? Sei ubriaco vero? Non ti riconosco! Addio.
Detto così, la ragazza corse fuori di casa piangendo.
La mattina dopo, Ben si svegliò stordito e dopo la doccia iniziò a preparare
tutto quello che doveva portarsi: vestiti e chitarra.
Ancora assonnato, il ragazzo bussò alla porta di Juan e lo trovò pronto
per partire.
La strada era lunga e attorno alla macchina c’erano solo montagne e
deserto. Il silenzio incombeva anche nella macchina, e Ben guardava fuori
del finestrino pensando a Carol.
Si era fatto trovare ubriaco e l’aveva anche mandata a quel paese. Ci
teneva troppo a lei e se sarebbe tornato a casa le avrebbe chiesto di sposarlo.
Arrivati a destinazione, i due si trovarono davanti alla base militare di
Fort Winterness. La base aveva mura mastodontiche e s’intravedevano alcuni
aerei militari: macchine di sterminio che Ben odiava.
– Promettimi che baderai a lei, Juan. Promettimelo!
– Certo, amico. Tu invece promettimi di ritornare! Ci vediamo presto,
fratello.
La marmitta della Cadillac sparò una nube di fumo e partì lasciandosi
dietro una scia di nebbiolina nera.
Ben si avvicinò alla guardiola e trovò un vecchio mezzo assonnato, intento
a dormire.
– Scusi, io dovrei frequentare il corso della lettera... ha presente?
– Un altro patriota che si sacrifica per niente... da quella parte figliolo.
Buona fortuna...
Ben si diresse verso un grande hangar e trovò una schiera di civili, uno
di fianco all’altro e davanti a loro, un uomo tutto di un pezzo: divisa stirata,
scarpe lucide, posizione eretta e sguardo serio.
– Scusi, è qui che si fa il corso d’addestramento militare?
L’uomo si gira di scatto e lo fulmina con uno sguardo che più militare
non si può: – Ti sembra per caso un parco gioco questo, brutta checca? In
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