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MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

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Appena Ben tornò a casa incrociò il postino:<br />

– Buongiorno signor Peterson, ha mica qualche lettera per me?<br />

Il postino si girò verso il ragazzo e lo guardò con aria malinconica porgendogli<br />

una lettera, poi inforcò la bicicletta e <strong>di</strong>sse:<br />

– Buona fortuna, figliolo.<br />

Il ragazzo aprì la lettera e si mise a leggere:<br />

Il signor Benjamin Chese Harper ha l’obbligo <strong>di</strong> frequentare il corso <strong>di</strong><br />

una settimana per l’addestramento militare e, dopo il corso, verrà mandato<br />

in Vietnam. Il corso inizierà il giorno 15/05/65 presso la base militare <strong>di</strong><br />

Fort Winterness.<br />

Cor<strong>di</strong>ali saluti, Generale Payne<br />

Ben rimase pietrificato. Non sapeva cosa <strong>di</strong>re. Solo silenzio. La guerra<br />

era la cosa che più o<strong>di</strong>ava al mondo e lui stava per essere istruito su come<br />

<strong>di</strong>ventare una macchina da guerra.<br />

Entrò dentro casa <strong>di</strong> Juan e lo trovò ancora a letto.<br />

– Cosa fai già in pie<strong>di</strong>, Ben? Sono le sei del mattino.<br />

– Leggi questa lettera.<br />

Il ragazzo si alzò dal letto e guardò la lettera per alcuni secon<strong>di</strong>. Poco<br />

dopo guardò <strong>di</strong> nuovo Ben con un’espressione vuota e <strong>di</strong>sse:<br />

– Mi <strong>di</strong>spiace amico. Non so cosa <strong>di</strong>rti. Tu per me sei come un fratello e<br />

sai che farei il possibile per te, ma non posso fare miracoli. Domani, dopo<br />

averti accompagnato a Los Angeles, parlerò con Carol e gli spiegherò tutto.<br />

– No, la chiamerò io stasera. Ci ve<strong>di</strong>amo domani mattina alle sette.<br />

Erano le <strong>di</strong>eci <strong>di</strong> notte e Ben si trovava davanti al telefono, e ogni minuto<br />

che passava davanti all’apparecchio gli sembrava un’eternità... “Come<br />

posso <strong>di</strong>rle che parto per un viaggio, dove è probabile che rimarrò per<br />

sempre?”<br />

Si fece coraggio e compose il numero. Dopo poco sentì la voce <strong>di</strong><br />

Carol:<br />

– Pronto.<br />

– Ciao Carol, sono Ben...<br />

– Oh Ben...ciao, come va?<br />

Appena il ragazzo sentì questa domanda si pietrificò e non sapeva se<br />

mentirle e non <strong>di</strong>re niente o confessarle del suo viaggio. Così attaccò il<br />

telefono, cadde sul letto e si ubriacò con il “suo amico” Jack Daniel’s.<br />

Poco dopo, sentì il campanello <strong>di</strong> casa suonare: era Carol.<br />

– 252 –

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