MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...
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e tutti festeggiarono.Poi mi fecero mangiare pane, carne e bere tanto vino<br />
per ridarmi la forza e mi fu raccontata la fine della battaglia.<br />
Ormai tutto sembrava perso, si pensava che per noi fosse stata la fine<br />
poiché eravamo stati schiacciati contro le mura, eravamo pochi numericamente<br />
e la maggior parte <strong>di</strong> noi era ferita, a stento i soldati Troiani riuscivano<br />
a reggersi in pie<strong>di</strong>, tuttavia con le urla <strong>di</strong> Ettore, che quando si accorgeva<br />
che uno dei nostri era in serio pericolo <strong>di</strong> vita, si metteva tra lui e il<br />
suo aggressore, salvandogli così la vita e uccidendo il Greco che stava tentando<br />
<strong>di</strong> prendersi le armi una volta ucciso il Troiano, e <strong>di</strong> mandare l’anima<br />
nell’Ade. Sicuramente grazie all’aiuto <strong>di</strong> Apollo <strong>di</strong>o del sole e <strong>di</strong> Atena dea<br />
della caccia, eravamo riusciti a respingere i colpi e a scacciare lontano gli<br />
facendoli in<strong>di</strong>etreggiare per qualche centinaio <strong>di</strong> metri; mentre la mia amata<br />
Creusa continuava il racconto della battaglia, venne interrotta da Pandaro,<br />
che tutto contento e fiero <strong>di</strong> sé <strong>di</strong>sse <strong>di</strong> aver fatto in<strong>di</strong>etreggiare persino il<br />
grande Achille con le sue frecce, e che quel giorno aveva ucciso almeno<br />
duecento soldati, ferito Ulisse l’astuto e aver aiutato Ettore a uccidere Aiace<br />
figlio <strong>di</strong> Oileo, infatti Ettore stava ancora combattendo contro il Greco, entrambi<br />
erano feriti e quando stava per arrivare Estoleo, figlio <strong>di</strong> Dioinisio il<br />
tiranno, si pensava che Ettore sarebbe morto, ma Pandaro prima uccise<br />
Estoleo, poi piantò quattro frecce nel busto <strong>di</strong> Aiace che successivamente<br />
venne infilzato da Ettore. Il giorno dopo non si combatté nessuna battaglia,<br />
tutti i Troiani passarono la giornata riposandosi sotto le fronde dei salici, i<br />
fabbri martellarono fino a notte le armature, gli scu<strong>di</strong>, le spade e gli elmi,<br />
altri costruirono nuove frecce per gli arcieri, e altri ancora raccolsero i corpi<br />
dei compagni caduti in battaglia, mentre le donne troiane si rinchiusero nei<br />
tempi con i vecchi saggi per fare sacrifici, per pregare e per rendere<br />
omaggio agli dei con veli bellissimi e pregiatissimi <strong>di</strong> Nilo.<br />
Invece i generali organizzavano piani <strong>di</strong> battaglia per il giorno dopo,<br />
sperando <strong>di</strong> riportare meno vittime possibili.<br />
Nell’accampamento Greco invece si stava verificando un episo<strong>di</strong>o che<br />
cambiò il corso e gli eventi della guerra <strong>di</strong> Troia.<br />
Quando i Greci avevano invaso la spiaggia, Achille e i suoi Mirmidoni<br />
avevano <strong>di</strong>ssacrato il tempio <strong>di</strong> Apollo, ucciso i sacerdoti e rapito la sacerdotessa<br />
Briseide, nipote <strong>di</strong> Priamo, e <strong>di</strong> conseguenza cugina <strong>di</strong> Ettore e<br />
Paride. Da quanto sapemmo Briseide era stata portata nella tenda <strong>di</strong> Achille;<br />
quando il figlio <strong>di</strong> Peleo la vide così come era con le lacrime agli occhi,<br />
sporca <strong>di</strong> sangue, con una tunica bianca che, metteva in risalto le lisce<br />
gambe e il piccolo seno,fu colto da un senso <strong>di</strong> amore che non aveva mai<br />
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