MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

DONATELLA ARCURI
Fu vera storia?
(Una ricerca della classe 3ª I del Liceo Linguistico,
anno scolastico 2004-2005)
PREMESSA
La ricerca qui presentata è stata svolta dalla Classe 3ª sez. I del Liceo
Linguistico nella seconda parte dell’anno scolastico 2004-2005, a completamento
del progetto, promosso dal Comune di Roma, cui aveva partecipato
nell’autunno precedente insieme alla classe 2ª B del Liceo Classico, coordinata
dalla prof.ssa Fierro.
Nel marzo 2005 gli studenti della 3ª I hanno raccolto una testimonianza
orale su un episodio poco noto avvenuto nella Toscana, occupata dai nazisti,
il 13 e 14 aprile del 1944 (l’episodio noto agli studiosi della Resistenza
come l’Eccidio di Stia Vallucciole, in provincia di Arezzo). Gli tratta di
un’intervista, di cui si riportano alcuni stralci particolarmente significativi,
ad una superstite e testimone oculare di quei fatti. L’intervista è stata poi
analizzata, commentata e discussa in classe; si è tentato un confronto con le
fonti per così dire ufficiali e pubbliche sullo stesso evento e si è soprattutto
avviato un lavoro sui percorsi della memoria, tanto interessanti quanto internamente
problematici e contraddittori, emergenti dal racconto.
La signora da noi intervistata si chiama Ida F., 1 è stata per molti anni
pediatra nel quartiere Montesacro, ed anche in questa veste ha consolidato
nel tempo un profondo legame personale con l’estensore di queste note. Ida
è nata a Trieste il 3 novembre del 1923: ha oggi quindi 82 anni ed appartiene,
per generazione e storia personale, a quella classe di ultimi testimoni
di un’epoca, considerati, a ragione o a torto, “risorse” della ricerca orientata
alla “microstoria” ed alle fonti orali. In particolare, la storia di Ida F. è stata
– nei suoi vari passaggi – portatrice della vicenda tumultuosa e dolorosa che
ha riguardato gli Ebrei italiani, in particolare a partire dal ’38, anno della
promulgazione delle leggi razziali.
1 Per ovvie ragioni di riservatezza, non ne riportiamo per esteso il cognome. Ulteriori e più
specifiche informazioni possono essere richieste all’estensore di queste note.
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