MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

Colpisce il tono più leggero di questa poesia giovanile, che riecheggia
anche motivi presenti nei sonetti di Shakespeare (‘And if thou wilt, remember,
/ And if thou wilt, forget’). In ambedue le poesie ci sono riferimenti
alla natura: quell’usignolo che da morta lei non potrà più ascoltare in ‘Song’,
o quegli uccelli canori che non la potranno più destare in ‘Passing Away’.
Ancora una volta Christina ha pensato a quella primavera che non aveva
potuto vivere. Come il nostro Leopardi, questa apparentemente dimessa
donna vittoriana sentiva di rimproverare alla vita la mancata realizzazione
delle promesse formatesi nell’infanzia e inseguite per tutta la vita.
‘Song’ appare un esercizio di stile, ma ‘Passing Away’ ci dà la misura
della sofferenza della vita che Shakespeare nel celebre monologo di Amleto
aveva espresso e che avrebbe di certo condiviso con la Rossetti.
Ci sorprende anche in Christina l’assenza di quella speranza religiosa
che lei aveva nutrito per tutta la vita con un ferreo rigore e tormenti spirituali
continui, ma si sa che nell’ultimo periodo della sua vita era stata
scossa da terribili sensi di colpa e da dubbi riguardanti l’irreprensibilità del
suo comportamento religioso.
Moriva, alle 7,25 del 29 dicembre 1894 nella sua casa di Torrington
Square a Londra.
Il suo primo biografo, MacKenzie Bell, che fu presente alla cerimonia
funebre al cimitero di Highgate, notò come
‘...il sole invernale, che riluceva attraverso i rami senza foglie di alcuni
alberi... metteva in risalto tutta la loro trama delicata, mentre un pettirosso
cantava’. 22
22 Kathleen Jones, op. cit., p. 225.
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