MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

14 L.E.L.
‘A cui il desiderio di un po’ d’amore spezzava il cuore’
Da basso rido, mi diverto e scherzo con tutti;
Ma nella mia stanza solitaria di sopra
Volgo il volto al muro in silenzio;
Il desiderio di un po’ d’amore mi spezza il cuore.
Sebbene le gelate invernali siano finite,
E gli uccelli tutti si accoppino,
E spuntino le foglie, perché la primavera è tornata.
Io non sento la primavera, ma la primavera è quasi stremata,
Non trovo un nido, ma i nidi sono nel bosco:
Provo dolore per il cuore solo.
Che si spezza per il desiderio di un po’ d’amore.
Mentre nel sole dorati
Ruscelletti sgorgano e scorrono,
Mentre i gigli sbocciano, perché la primavera è tornata.
Tutti amano, sono amati, salvo me; i loro cuori
Battono caldi di amore e di gioia , battono pieni d’amore:
Quelli che hanno le parti più belle non possono capire,
Il desiderio di un po’ d’amore mi spezza il cuore.
Mentre gli alveari si destano e ronzano,
E il coniglio assottiglia il mantello,
Nella primavera brulicante di vita.
Mi vesto di sete e gioielli,
Di piume mi copro come una colomba in amore:
Lodano la mia foggia frusciante, e non vedono che
Il desiderio di un po’ d’amore mi spezza il cuore.
Mentre spunta la verde lavanda
Col rosmarino e la mirra,
Poiché nel vigore della primavera la linfa scorre.
Forse qualche santo in gloria indovina la verità,
Forse qualche angelo in moto la legge,
E gridano fra di loro impietositi,
‘Il desiderio di un po’ d’amore le spezza il cuore.’
Sebbene altre cose nascano,
E saltino e cantino per la gioia,
Quando la primavera si desta e veste e nutre la terra.
Pure disse un santo, ‘Aspetta con pazienza la falce’;
Pure disse un angelo: ‘Aspetta, e tu saprai che
Il vero bene è l’ultimo, la vera vita nasce dalla morte,
O tu, col cuore spezzato per il desiderio di un po’ d’amore,
Poi l’amore ti cingerà,
E l’amore ingrasserà la tua carestia,
Quando un’altra primavera costruirà un altro cielo e di nuovo pulirà la terra.’
(Christina Rossetti, Selected Poems, op. cit., pp. 98-99).
– 193 –