MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

ADRIANA DE NICHILO
Tipologia B: la prima prova dell’esame di stato
La pluriennale e tenace contestazione del “classico” tema ha fatto infine
breccia, se è vero che la stragrande maggioranza degli studenti ha optato per
la “tipologia B” nell’Esame di Stato dell’anno scolastico 2004/2005. C’è
tuttavia da chiedersi quanto di questo successo debba essere attribuito
all’impraticabilità della tipologia A (analisi del testo), D (tema di carattere
generale) e sostanzialmente anche C (tema di carattere storico) che, ad ogni
modo, è sempre stato approdo di una scelta piuttosto minoritaria.
La vittoria del saggio breve o dell’articolo di giornale ha, tuttavia,
l’amaro sapore “di sale” del pane altrui, del cibo dell’esilio, della misericordia
estorta. Non solo per le più che giustificate proteste degli istituti
tecnici e professionali, 1 ma, più in generale, per il depauperamento culturale
che certe scelte denotano. Alberto Asor Rosa (Dire la verità è rischioso oggi
come sette secoli fa in “La Repubblica”, 23 giugno 2005) osanna i “pochi
giovani bennati” che hanno scelto Dante, pur lamentando l’“amplissimo e
debordante apparato didascalico-interpretativo, dal quale, more solito scolastico,
il testo è accompagnato”. Indubbiamente era indispensabile per lo sviluppo
dell’analisi del testo proposta nell’anno scolastico appena trascorso la
conoscenza di Dante, del Paradiso, e preferibilmente del Canto XVII, ma si
chiedeva inoltre qualcosa di più negli “Approfondimenti” che invitavano a
“richiamare anche altri casi a te noti, di scrittori o artisti o pensatori o altri
ancora, che secondo te hanno fatto, con piena consapevolezza questo dono
1 GIULIO BENEDETTI, Viaggio e tsunami: i temi preferiti. Dante non piace, in “Corriere
della Sera”, 21 giugno 2005: “La scelta Ministeriale di Dante per l’analisi del testo ha fatto crollare
del 12 per cento dello scorso anno al 6 le scelte dei ragazzi per questa tipologia. I docenti di
alcuni professionali hanno accusato gli esperti della Moratti di aver confezionato una traccia ad
uso esclusivo dei licei. Dal “Pessina” di Casatenovo (Lecco) è partita la protesta dei professori
di lettere Fabio Luini, Daniele Zangheri e Francesco Raspa. “Come dovrebbe essere noto
– spiegano – Dante non rientra nei programmi degli istituti professionali e anche negli istituti
tecnici esso viene affrontato in terza”. “Siamo di fronte, quindi, a due possibilità – aggiungono i
prof. –: incompetenza (al Ministero non sanno questa cosa, che di fatto esclude da una delle
prove più dei due terzi dei candidati) o deliberata provocazione (lasciate la letteratura ai licei).
In entrambi i casi, la frustrazione di chi ha lavorato per due anni con i propri studenti e vede
vanificato il proprio lavoro (anche futuro?) è davvero fortissima”.
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