05.06.2013 Views

MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

MISCELLANEA 2004 2005.pdf - Liceo Ginnasio Statale Orazio di ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

v. 58: sanza pace: con questa espressione Dante fa scivolare un’ulteriore<br />

pennellata, quella <strong>di</strong> rifinitura, sul ritratto della “bestia morale” che non<br />

solo non trova pace, perché sempre bramosa <strong>di</strong> denaro, ma riesce anche<br />

a toglierla alle sua vittime in quanto le spinge a macchiarsi dei peccati<br />

ad essa correlati, come l’invi<strong>di</strong>a, la violenza, la corruzione.<br />

v. 60: dove ‘l sol tace: efficacissima sinestesia che congloba con potente<br />

sintesi due sensazioni avvertite in quel momento, da Dante, come totalizzanti:<br />

l’angoscia <strong>di</strong> chi ha visto la luce ed ora si ritrova nelle tenebre<br />

e la solitu<strong>di</strong>ne dell’uomo la cui coscienza, da poco ritrovata, non gli<br />

parla più ma tace <strong>di</strong> un silenzio carico <strong>di</strong> sgomento. Dante si sente<br />

abbandonato da quella luce rassicurante che lo aveva portato a “bene<br />

sperar”, e ne ha ben donde: ormai la salvezza, data l’assenza del sole-<br />

Dio, è impossibile senza una guida, che in<strong>di</strong>chi al Poeta, ancora una<br />

volta errante (nel senso dell’errore ma anche dell’errare senza una<br />

meta sicura), una via d’uscita. E stavolta potrà trattarsi solo dell’intervento<br />

<strong>di</strong> un ente che esuli dalla sfera dell’uomo, le cui forze, evidentemente,<br />

si sono rivelate insufficienti a superare l’ostacolo dell’ultima<br />

fiera: quella capace non solo <strong>di</strong> <strong>di</strong>struggere la vita <strong>di</strong> un uomo, ma<br />

anche <strong>di</strong> infettare l’intera specie umana e, quin<strong>di</strong>, <strong>di</strong> alterare le linee<br />

del suo percorso storico, teleologicamente or<strong>di</strong>nato ad incontrare il suo<br />

Principio.<br />

vv. 61-99: Dante, sentendosi perduto, sembra rassegnarsi alla sua sorte:<br />

ma un’ombra, emergendo improvvisamente, gli conferisce nuova speranza.<br />

È Virgilio, il celebre poeta latino che, dopo essersi brevemente<br />

presentato, provoca in Dante, meravigliato e riverente, una richiesta<br />

d’aiuto contro la lupa.<br />

v. 61: rovinava: intendere il termine in senso materiale pone alquante <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> collegamento con l’“a poco a poco” <strong>di</strong> v. 59: mentre questo,<br />

infatti, implica un’idea <strong>di</strong> movimento lento, il verbo lascia invece<br />

immaginare una <strong>di</strong>namica accelerata. Una possibile opzione potrebbe<br />

essere rappresentata dall’unione sintattica tra “venendomi incontro” e<br />

“a poco a poco”: insomma, il moto lento sarebbe da attribuire alla lupa<br />

e non a Dante. Ma probabilmente, più che addentrarci in forzature<br />

formali, faremmo meglio a caricare il verbo “rovinare” <strong>di</strong> un forte<br />

valore morale, come si propone da più parti.<br />

– 121 –

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!