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Cultura e Tradizioni
El crocifis
dei Castegnari
a Sover
Ricavato dal busto
di un larice,
è collocato sopra
la provinciale 83
Sopra la provinciale n.83 di fronte
alla lattoneria Conci, appena imboccata
la strada del bosco per raggiungere
località Crosettina, tra gli abeti,
i larici e i castagni si alza per circa 5
metri una croce di legno ricavata dal
busto di un larice.
È significativo notare che non è stata
creata e poi portata e impiantata ai
bordi del sentiero dove si trova ma è
sempre stata lì. La base da cui è sorretta,
infatti, è un larice ben radicato
in terra, tanto che i piedi di questa
croce sono ancora ricoperti della
corteccia originale e le braccia sono
state ricavate scavando verso il cuore
della pianta togliendo gli strati e i
rami che ne nascondevano la forma.
La croce era dentro l’albero, e lo
sguardo di Gianni Santuari l’ha vista
è l’ha tirata fuori, così ora la possiamo
vedere tutti. Anche Bruno Todeschi
l’ha potuta ammirare e completare
lavorando a mano un Cristo di ferro
battuto. La figura di questo crocifisso
è sottile, leggera, consolatoria come
se a guardarlo dicesse a chi passa “Io
vi darò ristoro”. Forse è proprio per
questo senso di pace, per il bisogno
di preghiera e di infinito che anche in
tempi più lontani la gente usava erigere
dei capitelli o dei piccoli angoli
religiosi lungo i sentieri di ritorno dai
campi. Ancora oggi nutriamo questo
bisogno e un crocifisso immerso
nel bosco, facente parte della natura
stessa, ci mostra una via di fede semplice
e più vicina al cuore.
Cristina Villotti
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Numero 2 Dicembre 2012