copia scaricabile - Comune di Bedollo

Associazioni
Cacciatori,
attività
intensa per
il ripristino
del territorio
La Riserva di
Miola ha svolto in
questi mesi molti
interventi in quota
Sfalcio dell’erba in quota, preparazione
delle mangiatoie per foraggiamento
invernale per cervi e caprioli.
Sono molte le attività che hanno
impegnato, quest’anno, la Riserva
cacciatori di Miola. Nei mesi di
chiusura della stagione venatoria, il
gruppo è tutt’altro che inattivo: gli
iscritti si ritrovano infatti per svolgere
delle iniziative di volontariato sul
territorio.
Lavori, questi, che la Riserva considera
particolarmente importanti: la
disponibilità a dedicare delle giornate
al miglioramento del territorio
è infatti inserita nel regolamento
interno della stessa. Come Riserva
cacciatori di Miola chiediamo ai
nostri tesserati di ricavare almeno
tre giornate nel corso dell’anno per
le attività di ripristino. Qualcuno,
alla fine, arriva fino a 7-8 giornate
all’anno.
Gli interventi svolti nel corso delle
uscite spaziano in diversi settori e
hanno una ricaduta positiva su tutta
la collettività dell’altopiano di Pinè.
Tra i lavori portati a termine dalla
riserva cacciatori di Miola, anche
grazie alla collaborazione e disponibilità
dei capi frazione e del Corpo
Forestale della Provincia Autonoma
di Trento, in particolar modo
alla stazione di Baselga di Pinè, negli
ultimi mesi ci sono in particola-
re lo sfalcio dell’erba nella zona di
malga Fregasoga e, poco distante,
la realizzazione del nuovo ponte di
legno sulla strada che porta a Fregasoga.
Sul versante del monte Costalta,
i cacciatori si sono occupati
della sistemazione della piazzola
nella zona della Casara e della realizzazione
di due mangiatoie per
il foraggiamento invernale degli
animali. È stato effettuato inoltre lo
sfalcio dell’erba e il ripristino della
staccionata del Prà del Longhem e
cava del Quarzo a Faida: la legna
ricavata è stata messa a disposizione
degli anziani del paese. A luglio,
infine, come ogni anno i cacciatori
hanno portato in quota il sale per i
camosci.
Molto partecipate le varie uscite: in
media, ogni giornata ha visto la partecipazione
di circa 30-40 persone,
che hanno dedicato cinque ore al
ripristino del territorio (dalle sette di
mattina a mezzogiorno). Ma i lavori
non hanno avuto solo l’obiettivo di
migliorare il nostro altopiano: ogni
uscita è stata infatti un’occasione
preziosa per stare insieme, per conoscere
ulteriormente il territorio
grazie agli insegnamenti dei tesserati
più anziani e per trovare nuovi
spunti di intervento.
Attualmente la Riserva cacciatori di
Miola conta circa 60 iscritti, tra cui
un’iscritta (Luisa Franceschi), con
età compresa tra i venti e gli oltre
ottant’anni. A tutti loro un caloroso
ringraziamento.
Il rettore Mauro Bertoldi
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Numero 2 Dicembre 2012