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Vita amministrativa<br />

Le statue<br />

<strong>di</strong> Santa<br />

Caterina e<br />

San Domenico<br />

tornano<br />

“a casa”<br />

a <strong>Bedollo</strong><br />

La riconsegna<br />

è avvenuta il 5<br />

agosto durante la<br />

festa del patrono<br />

Il 5 agosto, in occasione della festa<br />

del patrono Sant’Osvaldo, la parrocchia<br />

<strong>di</strong> <strong>Bedollo</strong> ha festeggiato il<br />

ritorno delle statue <strong>di</strong> Santa Caterina<br />

da Siena e <strong>di</strong> San Domenico <strong>di</strong><br />

Guzman.<br />

Un evento straor<strong>di</strong>nario per la comunità<br />

parrocchiale <strong>di</strong> <strong>Bedollo</strong>, la<br />

quale ha voluto proprio nel giorno<br />

della festa del Santo patrono festeggiare<br />

solennemente il ritorno delle<br />

due statuette. Le stesse erano state<br />

rubate dalla chiesa <strong>di</strong> <strong>Bedollo</strong> la<br />

notte fra il 30 settembre e il primo<br />

ottobre 1978 assieme alla Madonna<br />

del rosario, due angioletti e a quattro<br />

formelle rappresentanti i misteri<br />

del santo rosario. Oggetti sacri dei<br />

quali a oggi non v’è alcuna traccia<br />

e che si spera <strong>di</strong> recuperare com’è<br />

stato per le due statuette. Tutte queste<br />

sculture <strong>di</strong> alto valore artistico<br />

erano collocate nel 18° secolo su<br />

casa Michelon in via Amort per poi<br />

essere donate alla Chiesa <strong>di</strong> <strong>Bedollo</strong><br />

all’inizio del 19° secolo.<br />

Solenne cerimonia quin<strong>di</strong> domeni-<br />

ca 5 agosto alla presenza <strong>di</strong> molte<br />

autorità religiose, civili e militari,<br />

del gruppo Alpini, della sezione<br />

Fanti, dei Vigili del fuoco, del<br />

gruppo Carabinieri in congedo, del<br />

gruppo Folk <strong>Bedollo</strong>, dei coscritti<br />

e della comunità parrocchiale la<br />

quale si è stretta attorno alla due<br />

statuette, gioiosa per l’inaspettato<br />

ritorno. Sono state ritrovate grazie al<br />

prezioso lavoro del Comando Carabinieri<br />

Tutela Patrimonio Nucleo <strong>di</strong><br />

Venezia il quale dopo una <strong>di</strong>fficile<br />

ricerca e dopo tanto tempo è riuscito<br />

recuperare le due sculture.<br />

L’entrata in chiesa delle due statue<br />

all’inizio della Santa messa in braccio<br />

ai carabinieri è solenne ed è<br />

accompagnata dall’organo e da un<br />

grande applauso dell’assemblea.<br />

Dopo il vangelo, prende la parola il<br />

parroco don Giorgio Garbari e con<br />

queste parole inizia la cerimonia <strong>di</strong><br />

riconsegna delle due statuette: “Sia-<br />

35<br />

Numero 2 Dicembre 2012<br />

mo qui per un evento <strong>di</strong> grande sod<strong>di</strong>sfazione<br />

per la nostra comunità,<br />

vengono riconsegnate le due statuette<br />

<strong>di</strong> S. Domenico e <strong>di</strong> S. Caterina oggetto<br />

nel 1978 <strong>di</strong> un grave furto, proprietà<br />

della parrocchia Sant’Osvaldo<br />

e collocate nella nicchia all’interno<br />

della chiesa parrocchiale. Il parroco<br />

<strong>di</strong> allora Don Giuseppe Lucian ne<br />

dava puntuale segnalazione alla sezione<br />

carabinieri <strong>di</strong> Baselga <strong>di</strong> Pinè,<br />

all’ufficio competente della <strong>di</strong>ocesi<br />

e della Provincia. Il provvidenziale<br />

lavoro <strong>di</strong> catalogazione fotografica<br />

da parte della Provincia <strong>di</strong> tutte le<br />

opere <strong>di</strong> valore artistico ha permesso,<br />

dopo una <strong>di</strong>fficile ricerca, l’identificazione<br />

e il ritrovamento delle<br />

due statuette”.<br />

Il parroco precisa che tutte le sculture<br />

trafugate grazie alla documentazione<br />

fotografica sono state commissionate<br />

e rifatte negli anni ’80<br />

dallo scultore Egi<strong>di</strong>o Petri.

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