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l'investigatore europeo a caccia di criminali oltre ... - Europol - Europa

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L’INVESTIGATORE<br />

EUROPEO<br />

A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

IT


© Uffi cio <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> polizia, 2011<br />

Riproduzione autorizzata con citazione della fonte<br />

Foto <strong>di</strong> copertina: polizia spagnola<br />

Si rivolge un ringraziamento particolare agli investigatori Hans-Peter Seewald, Bundespolizei, Innsbruck,<br />

Austria; Pasquale Sorgonà, Polizia <strong>di</strong> Stato, Pescara, Italia e Bernie Gravett, Metropolitan Police, Londra,<br />

Regno Unito, per i loro contributi.<br />

Per ulteriori informazioni sull’<strong>Europol</strong> si rimanda al sito www.europol.europa.eu<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE


SOMMARIO<br />

3 Introduzione<br />

5 Analisi operativa<br />

9 Ufficio mobile<br />

Assistenza in loco<br />

11 Assistenza tecnica e forense<br />

17 I vantaggi dell’impiego<br />

<strong>di</strong> una squadra<br />

investigativa comune<br />

20 L’Unità Nazionale <strong>Europol</strong><br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE


2<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE


INTRODUZIONE<br />

Vi è mai capitato che un’indagine si bloccasse in un vicolo cieco? Magari per colpa <strong>di</strong> un anello<br />

mancante? Vi siete mai occupati <strong>di</strong> un’indagine in cui tutti gli in<strong>di</strong>zi si <strong>di</strong>ssolvevano nel nulla?<br />

Vi sono capitati casi in cui la persona sospettata collaborava con <strong>criminali</strong> internazionali attivi<br />

<strong>oltre</strong> frontiera?<br />

In tutti questi casi l’<strong>Europol</strong> avrebbe potuto aiutarvi. L’<strong>Europol</strong> offre il suo sostegno a tutti gli<br />

investigatori dei 27 Paesi dell’Unione europea per prevenire e combattere tutte le gravi forme<br />

internazionali <strong>di</strong> <strong>criminali</strong>tà e terrorismo. Gli agenti dell’<strong>Europol</strong> non hanno poteri <strong>di</strong>retti <strong>di</strong> arresto;<br />

il loro compito è <strong>di</strong> assistere i colleghi nell’applicazione della legge in tutta <strong>Europa</strong> raccogliendo,<br />

analizzando e <strong>di</strong>vulgando informazioni sulla <strong>criminali</strong>tà e coor<strong>di</strong>nando le operazioni<br />

internazionali <strong>di</strong> polizia. I partner dell’<strong>Europol</strong> utilizzano tale contributo per prevenire, in<strong>di</strong>viduare<br />

e investigare i reati e per rintracciare e perseguire i <strong>criminali</strong>.<br />

L’<strong>Europol</strong> offre una serie <strong>di</strong> servizi operativi unici per l’Unione europea e funge da:<br />

▪ centro <strong>di</strong> sostegno per le operazioni <strong>di</strong> contrasto;<br />

▪ punto nevralgico per le informazioni sulla <strong>criminali</strong>tà;<br />

▪ centro <strong>di</strong> competenze in tema <strong>di</strong> applicazione della legge.<br />

Il documento L’investigatore <strong>europeo</strong> presenta un quadro sintetico dei mo<strong>di</strong> in cui i funzionari<br />

incaricati dell’applicazione della legge nell’Unione europea possono trarre vantaggio dal sostegno<br />

operativo dell’<strong>Europol</strong>. Ciascun capitolo illustra un <strong>di</strong>verso tipo <strong>di</strong> assistenza offerto dall’<strong>Europol</strong>:<br />

▪ analisi operativa<br />

▪ uffi cio mobile — assistenza in loco;<br />

▪ assistenza tecnica e forense;<br />

▪ vantaggi dell’impiego <strong>di</strong> una squadra investigativa comune;<br />

▪ informazioni sulla vostra Unità Nazionale <strong>Europol</strong>.<br />

Se pensate che la vostra indagine possa trarre vantaggio dall’assistenza dell’<strong>Europol</strong>, contattate<br />

la vostra Unità Nazionale <strong>Europol</strong>.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

© Andrzej Mitura<br />

3


4<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE


© Jean-François Guiot<br />

ANALISI OPERATIVA<br />

Testimonianza <strong>di</strong> un investigatore austriaco<br />

La prima segnalazione è giunta all’unità <strong>di</strong><br />

Innsbruck della polizia federale austriaca a tarda<br />

ora, in una sera <strong>di</strong> novembre. Una banda <strong>di</strong> malviventi<br />

aveva sfondato con un veicolo le vetrine<br />

<strong>di</strong> un negozio <strong>di</strong> elettronica, fuggendo poi con un<br />

cospicuo quantitativo <strong>di</strong> merci.<br />

Ben presto abbiamo iniziato a scorgere uno<br />

schema ricorrente, poiché quattro negozi austriaci<br />

<strong>di</strong> elettronica appartenenti alla stessa catena<br />

erano stati svaligiati seguendo sistematicamente<br />

lo stesso metodo. Il modus operan<strong>di</strong> era il<br />

seguente: la banda si serviva <strong>di</strong> un veicolo rubato<br />

per scagliarlo contro l’ingresso principale del<br />

negozio, talvolta ricorrendo prima a una smerigliatrice<br />

per <strong>di</strong>struggere le colonnine <strong>di</strong> protezione<br />

in cemento all’esterno del negozio. Durante<br />

l’azione, fi no a cinque persone irrompevano nel<br />

negozio e, in meno <strong>di</strong> 90 secon<strong>di</strong>, riempivano<br />

capaci borse con un ingente bottino <strong>di</strong> articoli<br />

elettronici quali da macchine fotografi che, telefoni<br />

cellulari, notebook e lettori MP3. Il tutto<br />

veniva fi lmato dalle telecamere a circuito chiuso<br />

del negozio.<br />

Sulla base delle prove raccolte, abbiamo presto<br />

compreso <strong>di</strong> trovarci <strong>di</strong> fronte a un gruppo della<br />

<strong>criminali</strong>tà organizzata lituana. Questo collegamento<br />

internazionale ci ha indotto a rivolgerci<br />

all’<strong>Europol</strong>. Ci siamo messi <strong>di</strong>rettamente in contatto<br />

con la nostra Unità Nazionale <strong>Europol</strong> per<br />

avviare la procedura. Abbiamo iniziato lo scambio<br />

<strong>di</strong> informazioni fornendo tutti i dati <strong>di</strong> cui già<br />

<strong>di</strong>sponevamo sulla banda, tra cui quelli dei telefoni<br />

cellulari lituani usati in Austria. Tali dati sono<br />

stati inseriti nel sistema <strong>di</strong> informazione dell’<strong>Europol</strong>;<br />

ci è poi giunta la relazione <strong>di</strong> analisi dell’Eu-<br />

ropol, che segnalava collegamenti con il Belgio,<br />

la Francia, l’Italia e la Svezia. I sospetti avevano<br />

subito controlli <strong>di</strong> polizia lungo la rete stradale e<br />

ai valichi <strong>di</strong> frontiera in parecchi paesi; fortunatamente,<br />

in molti casi i dati dei documenti d’identità<br />

e dei documenti dei veicoli erano stati<br />

registrati, il che ha reso possibile a noi tutti attingere<br />

a queste informazioni tramite l’<strong>Europol</strong>.<br />

L’<strong>Europol</strong> ha poi ospitato una riunione operativa<br />

in cui le autorità <strong>di</strong> polizia interessate hanno<br />

potuto <strong>di</strong>scutere informazioni, tattica e future<br />

operazioni <strong>di</strong> polizia. Le autorità lituane hanno<br />

ovviamente rappresentato un elemento essenziale<br />

<strong>di</strong> questa squadra internazionale, composta<br />

da investigatori <strong>di</strong> sei paesi.<br />

Le informazioni hanno rivelato che la banda criminale<br />

<strong>di</strong>sponeva <strong>di</strong> organizzatori, i quali ricevevano<br />

dai capi lituani istruzioni sui negozi da<br />

prendere <strong>di</strong> mira e sugli articoli da rubare. Gli<br />

organizzatori si recavano poi con i loro «soldati»<br />

nei paesi scelti e visitavano i negozi in anticipo<br />

per verifi carne la <strong>di</strong>sposizione e controllare la collocazione<br />

esatta delle merci che intendevano<br />

asportare. I colpi sono stati commessi in Austria,<br />

Belgio, Francia, Italia e Svezia, e hanno sempre<br />

avuto per obiettivo le medesime due catene multinazionali<br />

<strong>di</strong> negozi <strong>di</strong> elettronica. La banda si è<br />

resa responsabile <strong>di</strong> almeno 20 colpi <strong>di</strong> questo<br />

tipo in tutta <strong>Europa</strong>; solo i danni provocati<br />

ammontano, secondo le stime, a 1,5 milioni <strong>di</strong><br />

euro circa.<br />

Le autorità lituane hanno assegnato alla soluzione<br />

<strong>di</strong> questo caso la massima priorità;<br />

abbiamo quin<strong>di</strong> pianifi cato la giornata del nostro<br />

I rapinatori svaligiano<br />

il negozio e intascano<br />

il bottino in meno<br />

<strong>di</strong> 90 secon<strong>di</strong>.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

5


6<br />

intervento in Lituania nel corso <strong>di</strong> una riunione<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento ospitata da Eurojust. In un<br />

mattino <strong>di</strong> aprile 55 agenti <strong>di</strong> polizia lituani, coa<strong>di</strong>uvati<br />

da colleghi austriaci e svedesi, hanno<br />

effettuato 16 perquisizioni domiciliari per catturare<br />

i sospetti e raccogliere potenziali prove.<br />

Erano presenti in loco anche due agenti dell’<strong>Europol</strong>,<br />

per fornire agli investigatori ulteriore assistenza.<br />

La nostra azione <strong>di</strong> quel giorno si è conclusa con<br />

un completo successo e ha inferto un durissimo<br />

colpo alla banda grazie alla cattura <strong>di</strong> 18 persone.<br />

ASSISTENZA ANALITICA<br />

L’analisi è al centro delle attività dell’<strong>Europol</strong>.<br />

L’<strong>Europol</strong> impiega più <strong>di</strong> 100 analisti<br />

<strong>criminali</strong> tra i più qualifi cati a livello<br />

CENTRO OPERATIVO 24/7<br />

L’<strong>Europol</strong> offre una risposta rapida e fl essibile<br />

alle indagini internazionali in corso. Il<br />

centro operativo <strong>Europol</strong> è uno snodo centrale<br />

in cui le informazioni sulla <strong>criminali</strong>tà<br />

Ecco un perfetto esempio dell’effi cienza della cooperazione<br />

internazionale. Con la sua rete <strong>di</strong> uffi -<br />

ciali <strong>di</strong> collegamento, l’<strong>Europol</strong> costruisce e<br />

rafforza la fi ducia tra le autorità incaricate dell’applicazione<br />

della legge in <strong>Europa</strong>, così da contrastare<br />

effi cacemente, con un’azione comune, la<br />

<strong>criminali</strong>tà organizzata transfrontaliera.<br />

In seguito, il dettagliante <strong>di</strong> articoli elettronici che<br />

era stato vittima <strong>di</strong> questi reati ci ha informato<br />

che, dopo gli arresti, nessun assalto <strong>di</strong> questo<br />

tipo si era più registrato in <strong>Europa</strong>: un eccellente<br />

risultato da tutti i punti <strong>di</strong> vista.<br />

mon<strong>di</strong>ale. Gli analisti dell’<strong>Europol</strong> utilizzano<br />

strumenti all’avanguar<strong>di</strong>a per smascherare<br />

le attività <strong>di</strong> alcune delle più<br />

pericolose reti terroristiche e <strong>di</strong> <strong>criminali</strong>tà<br />

organizzata operanti in <strong>Europa</strong>. Il<br />

lavoro degli analisti si svolge nel quadro<br />

<strong>di</strong> un archivio <strong>di</strong> lavoro per fi ni <strong>di</strong> analisi<br />

(AWF), uno strumento esclusivo dell’<strong>Europol</strong>,<br />

nel cui ambito gli analisti lavorano<br />

a fi anco <strong>di</strong> specialisti <strong>di</strong> terrorismo e <strong>criminali</strong>tà<br />

organizzata per raccogliere informazioni<br />

sulla <strong>criminali</strong>tà. Gli AWF<br />

riguardano tutte le più importanti aree<br />

provenienti da fonti molteplici e da molteplici<br />

paesi vengono sottoposte a un controllo<br />

incrociato. Obiettivo principale è<br />

quello <strong>di</strong> assistere le agenzie incaricate<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

© Rein Partel<br />

prioritarie <strong>di</strong> <strong>criminali</strong>tà rilevanti per<br />

l’Unione europea.<br />

L’assistenza analitica si può fornire a<br />

<strong>di</strong>stanza, dalla sede dell’<strong>Europol</strong>, oppure in<br />

loco. Gli AWF offrono un’ampia gamma <strong>di</strong><br />

prodotti operativi e strategici che sono con<strong>di</strong>visi<br />

tra i partecipanti. Nell’ambito <strong>di</strong> un<br />

AWF si può istituire uno specifi co gruppo<br />

de<strong>di</strong>cato o una squadra investigativa<br />

comune per sod<strong>di</strong>sfare le esigenze <strong>di</strong> un<br />

gruppo <strong>di</strong> Stati membri e contrastare un<br />

fenomeno criminale comune.<br />

dell’applicazione della legge nelle indagini<br />

internazionali in corso, nonché <strong>di</strong> fungere<br />

da punto <strong>di</strong> contatto unico per ricevere<br />

informazioni e richieste operative. In tal<br />

modo gli analisti dell’<strong>Europol</strong> sono in grado<br />

<strong>di</strong> compiere una ricerca complessiva su tutti<br />

i sistemi <strong>di</strong> dati dell’<strong>Europol</strong>, per in<strong>di</strong>viduare<br />

eventuali anelli mancanti nelle indagini in<br />

corso. Il centro operativo <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento<br />

e assistenza dell’<strong>Europol</strong> funziona 24 ore<br />

su 24 per 7 giorni alla settimana. L’<strong>Europol</strong><br />

si occupa ogni anno <strong>di</strong> <strong>oltre</strong> 12 000 casi<br />

gravi <strong>di</strong> <strong>criminali</strong>tà e terrorismo, e tale<br />

numero aumenta <strong>di</strong> anno in anno.


APPLICAZIONE DI RETE PER LO SCAMBIO DI INFORMAZIONI<br />

PROTETTA (SIENA)<br />

Nel loro lavoro, gli uffi ciali <strong>di</strong> collegamento,<br />

gli analisti e gli esperti dell’<strong>Europol</strong> usano<br />

mezzi <strong>di</strong> comunicazione sicuri e innovativi.<br />

SIENA è lo strumento <strong>di</strong> nuova generazione<br />

corrispondente alle esigenze <strong>di</strong> comunicazione<br />

che si pongono nel ventunesimo secolo<br />

all’applicazione della legge nell’Unione europea.<br />

SIENA viene utilizzato per gestire lo<br />

Ufficio <strong>di</strong> collegamento<br />

dello Stato membro<br />

Stato membro<br />

(altra autorità<br />

competente)<br />

SISTEMA DI INFORMAZIONE EUROPOL<br />

UFFICIALI DI COLLEGAMENTO EUROPOL<br />

Circa 130 uffi ciali <strong>di</strong> collegamento lavorano<br />

presso la sede dell’<strong>Europol</strong>: <strong>di</strong>staccati presso<br />

l’<strong>Europol</strong> dalle autorità incaricate dell’appli-<br />

Stato membro<br />

Unità Nazionale <strong>Europol</strong><br />

scambio <strong>di</strong> informazioni operative e strategiche<br />

in materia <strong>di</strong> <strong>criminali</strong>tà tra gli Stati<br />

membri, l’<strong>Europol</strong> e i terzi con cui l’<strong>Europol</strong><br />

ha stretto accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> cooperazione. SIENA<br />

opera in modo da rispettare tutti i requisiti<br />

giuri<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> riservatezza e protezione dei dati,<br />

garantendo la sicurezza nello scambio <strong>di</strong><br />

informazioni sensibili.<br />

<strong>Europol</strong> garantisce sicurezza nello scambio <strong>di</strong> informazioni sulla <strong>criminali</strong>tà per mezzo <strong>di</strong> SIENA.<br />

© Shutterstock © Dreamstime<br />

SIENA<br />

Il sistema <strong>di</strong> informazione <strong>Europol</strong> consente<br />

<strong>di</strong> archiviare, ricercare, visualizzare<br />

e connettere le informazioni relative ai<br />

reati transnazionali; permette alle agenzie<br />

incaricate <strong>di</strong> applicare la legge in tutta<br />

<strong>Europa</strong> <strong>di</strong> cooperare nelle indagini internazionali.<br />

Il sistema rileva automaticamente<br />

ogni possibile nesso tra indagini<br />

cazione della legge nell’Unione europea e<br />

negli altri paesi, essi garantiscono una collaborazione<br />

celere ed effi cace fondata sul<br />

contatto personale e sulla fi ducia reciproca.<br />

La rete degli uffi ciali <strong>di</strong> collegamento <strong>Europol</strong><br />

costituisce una piattaforma, unica nel<br />

suo genere, che affi anca funzionari <strong>di</strong> <strong>oltre</strong><br />

30 paesi in un ambiente operativo sicuro.<br />

Gli uffi ciali <strong>di</strong> collegamento partecipano attivamente<br />

a tutti i progetti analitici, agevo-<br />

<strong>di</strong>fferenti e agevola la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> informazioni<br />

sensibili in maniera sicura e affi -<br />

dabile. Il sistema <strong>di</strong> informazione è<br />

<strong>di</strong>sponibile in tutte le lingue ufficiali<br />

dell’Unione europea. Le versioni future del<br />

sistema comprenderanno funzioni per il<br />

confronto <strong>di</strong> dati biometrici come profi li<br />

DNA, impronte <strong>di</strong>gitali e fotografi e.<br />

lando lo scambio <strong>di</strong> informazioni strategiche<br />

e operative; in<strong>oltre</strong> partecipano a riunioni<br />

operative e coor<strong>di</strong>nano le consegne controllate<br />

nonché la sorveglianza transfrontaliera<br />

con un sistema attivo 24 ore su 24 per 7<br />

giorni alla settimana. Essi svolgono altresì<br />

un ruolo consultivo e assicurano il collegamento<br />

con i rispettivi esperti nazionali, per<br />

contribuire alla formazione delle squadre<br />

investigative comuni.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

Terzi<br />

© Shutterstock<br />

7


8<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

© Shutterstock


UFFICIO MOBILE<br />

ASSISTENZA IN LOCO<br />

Quattro rapine a gioiellerie vengono segnalate da<br />

Parigi. Un’altra gioielleria è stata rapinata nel<br />

Boulevard Barceló (in Belgio, a Bruxelles). Anche<br />

l’Austria ha subito sei rapine a gioiellerie, commesse<br />

a Vienna e Salisburgo da sospetti provenienti<br />

dall’Estonia e con analogo modus operan<strong>di</strong>.<br />

Tipica gioielleria presa <strong>di</strong> mira dalla banda criminale.<br />

Per venire in aiuto agli investigatori nazionali,<br />

l’<strong>Europol</strong> organizza una riunione preparatoria cui<br />

partecipano investigatori provenienti da Belgio,<br />

Estonia, Francia, Germania e Austria. Viene<br />

UFFICIO MOBILE<br />

L’uffi cio mobile, il cui personale è formato da esperti e analisti<br />

dell’<strong>Europol</strong>, può dare assistenza in un ampio ventaglio <strong>di</strong> attività:<br />

per esempio indagini in corso, gran<strong>di</strong> avvenimenti sportivi,<br />

importanti conferenze internazionali e altre occasioni in cui<br />

per garantire la sicurezza occorre mobilitare la cooperazione<br />

tra le Forze <strong>di</strong> Polizia. Vengono forniti i seguenti servizi:<br />

▪ accesso sicuro in tempo reale ai <strong>di</strong>versi sistemi <strong>di</strong><br />

analisi computerizzata dell’<strong>Europol</strong>. Con l’impiego<br />

dell’uffi cio mobile è possibile controllare dati concer-<br />

OPERAZIONE MONET V<br />

Nel quadro dell’operazione Monet V, tramite l’uffi cio mobile è<br />

stata fornita assistenza analitica dal vivo alle autorità spagnole<br />

incaricate dell’applicazione della legge in Gran Canaria. Un analista<br />

dell’<strong>Europol</strong> è stato presente durante l’intera operazione,<br />

messa a punto un’operazione <strong>di</strong> polizia comune,<br />

che ha luogo in Estonia.<br />

Nel corso dell’operazione, vengono arrestati tutti<br />

i sospetti e le loro abitazioni vengono perquisite.<br />

Viene sequestrato un gran numero <strong>di</strong> telefoni cellulari,<br />

schede SIM, banconote e altre prove. L’<strong>Europol</strong><br />

analizza tali dati per in<strong>di</strong>viduare ulteriori<br />

legami internazionali. Vengono alla luce prove<br />

oggettive che collegano i sospetti alle rapine.<br />

L’<strong>Europol</strong> riceve dai paesi coinvolti dati che sono<br />

stati analizzati nell’intero corso dell’operazione.<br />

Numerose relazioni vengono inviate agli Stati<br />

membri interessati. Il giorno in cui scatta l’operazione,<br />

arresti e perquisizioni domiciliari si svolgono<br />

con l’assistenza <strong>di</strong> una squadra <strong>Europol</strong>:<br />

specialisti e analisti sono presenti presso il centro<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento allestito a Tallinn, mentre<br />

un uffi cio mobile in loco viene utilizzato a sostegno<br />

dell’operazione.<br />

Questa specifi ca operazione ha permesso <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare<br />

e arrestare, in Belgio, Francia e Austria, otto<br />

sospetti membri <strong>di</strong> bande con sede in Estonia.<br />

L’<strong>Europol</strong> offre la sua assistenza in <strong>oltre</strong><br />

12 000 casi all’anno, in molti dei quali viene utilizzato<br />

l’uffi cio mobile <strong>Europol</strong> e vi è la partecipazione<br />

<strong>di</strong> agenti dell’<strong>Europol</strong> in loco.<br />

nenti persone e numeri telefonici. Nel caso <strong>di</strong> indagini<br />

dal ritmo serrato si ottengono imme<strong>di</strong>atamente<br />

risultati preziosissimi;<br />

▪ possibilità <strong>di</strong> fornire in loco prodotti analitici come<br />

relazioni, grafi ci e altri dati;<br />

▪ possibilità <strong>di</strong> utilizzare più uffi ci mobili per la stessa<br />

operazione, in caso <strong>di</strong> arresti simultanei in località<br />

<strong>di</strong>fferenti;<br />

▪ una connessione satellitare aumenta la fl essibilità<br />

del sistema.<br />

<strong>di</strong>retta contro corrieri che trasportavano denaro in contante<br />

verso destinazioni ad alto rischio. Grazie all’operazione, la Guar<strong>di</strong>a<br />

Civil ha sequestrato 402 090 euro, 1,2 chilogrammi <strong>di</strong><br />

cocaina e altri prodotti illegali.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

9


10<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE


© Alexandra Wegner<br />

ASSISTENZA TECNICA E FORENSE<br />

Testimonianza <strong>di</strong> un investigatore italiano<br />

Sono le cinque del mattino, e il tassì mi aspetta<br />

fuori. A quest’ora è ancora buio, anche se è solo<br />

la fi ne <strong>di</strong> luglio. L’aria frizzante dell’Aia porta con<br />

sé il profumo salmastro del mare. Tra pochi minuti<br />

arriverò alla sede dell’<strong>Europol</strong>, nella mia qualità<br />

<strong>di</strong> esperto nazionale nominato dalla Polizia <strong>di</strong><br />

Stato italiana per coor<strong>di</strong>nare un’operazione internazionale<br />

il cui nome in co<strong>di</strong>ce è Creieur.<br />

Permettetemi <strong>di</strong> fare un passo in<strong>di</strong>etro per spiegarvi<br />

come mai mi trovo nella sede dell’<strong>Europol</strong><br />

in una mattina <strong>di</strong> luglio. Sulla città italiana <strong>di</strong><br />

Pescara si abbatte una violenta<br />

ondata <strong>di</strong> fro<strong>di</strong> con carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to<br />

clonate. Le prove sembrano puntare<br />

nella <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> una banda criminale<br />

romena. Il pubblico ministero<br />

autorizza le indagini, e la polizia può<br />

utilizzare i meto<strong>di</strong> consueti: intercettazioni<br />

telefoniche, sorveglianza, traduzioni,<br />

pe<strong>di</strong>namenti. Siamo <strong>di</strong> fronte<br />

a una banda <strong>di</strong> <strong>criminali</strong> attivissima,<br />

e facciamo ogni sforzo per evitare<br />

che i suoi membri si accorgano <strong>di</strong><br />

essere sorvegliati. La squadra <strong>di</strong> polizia<br />

è ricca <strong>di</strong> esperienza, talento e<br />

motivazione.<br />

I <strong>criminali</strong>, a quanto sembra, sono bene organizzati.<br />

Raccolgono i dati e li spe<strong>di</strong>scono in Romania,<br />

dove si fabbricano le carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to false poi<br />

vengono rispe<strong>di</strong>te alle squadre che agiscono in<br />

loco in tutto il continente: è un attacco contro<br />

l’intera Unione europea. Si tratta <strong>di</strong> un’operazione<br />

estremamente sofi sticata. In Romania, operatori<br />

<strong>di</strong> punta gestiscono i dati rubati; tecnici creano i<br />

<strong>di</strong>spositivi per la clonazione, da cui poi recuperano<br />

i dati; specialisti <strong>di</strong> logistica procurano alloggio<br />

agli operatori in loco, <strong>oltre</strong> che mezzi <strong>di</strong><br />

trasporto da e per aeroporti e stazioni. Naturalmente<br />

ci sono anche i soldati semplici: gli incaricati<br />

<strong>di</strong> raccogliere le carte <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>to. Tutti hanno<br />

«obiettivi» mensili. Le indagini conducono alle<br />

prime identifi cazioni e ai primi arresti: quando<br />

abbiamo notizia che qualcuno sta arrivando a un<br />

aeroporto, lo identifi chiamo; se sappiamo che<br />

deve recuperare un <strong>di</strong>spositivo per la clonazione,<br />

lo arrestiamo. Sul terreno, utilizziamo ogni volta<br />

un agente <strong>di</strong>verso, per ridurre i sospetti <strong>di</strong> un<br />

attacco pianifi cato.<br />

Cerchiamo <strong>di</strong> ricostruire il percorso per identifi -<br />

care i capi. Il ritmo delle indagini si intensifi ca:<br />

nel giro <strong>di</strong> due anni sono state esaminate circa<br />

600 000 telefonate fatte da 450 apparecchi, così<br />

da tracciare un quadro preciso dell’organizzazione<br />

criminale romena. È una banda <strong>di</strong> successo, che<br />

accumula ogni anno un bottino <strong>di</strong> milioni <strong>di</strong> euro.<br />

Consegniamo la relazione fi nale all’autorità giu<strong>di</strong>ziaria<br />

italiana: ci sono 36 persone<br />

da arrestare in cinque paesi<br />

<strong>di</strong>versi, e agiamo con <strong>di</strong>screzione<br />

per non compromettere il resto<br />

dell’operazione. La banda ha<br />

ramifi cazioni in tutta <strong>Europa</strong>: si<br />

preparano i mandati d’arresto<br />

europei, che però in parecchi casi<br />

non si riesce a consegnare. Ma il<br />

pubblico ministero è fortemente<br />

determinato e sfrutta al meglio<br />

la sua esperienza: si mette quin<strong>di</strong><br />

in contatto con <strong>Europol</strong> ed<br />

Eurojust.<br />

Ci incontriamo, ci presentiamo,<br />

illustriamo le nostre intenzioni e le nostre esigenze<br />

e in<strong>di</strong>chiamo i paesi coinvolti. Con<strong>di</strong>vi<strong>di</strong>amo<br />

le prove e fi ssiamo la prossima riunione. Ora partecipano<br />

anche altri agenti <strong>di</strong> polizia e sono presenti<br />

le autorità giu<strong>di</strong>ziarie dei paesi interessati.<br />

Mettiamo a punto i dettagli operativi e deci<strong>di</strong>amo<br />

la data dell’operazione.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

11


12<br />

Ecco come sono arrivato all’Aia. Il passo successivo<br />

è l’istituzione <strong>di</strong> un centro operativo presso<br />

la sede dell’<strong>Europol</strong>. Le intercettazioni telefoniche<br />

ci segnalano che i <strong>criminali</strong> sospettano qualcosa<br />

e quin<strong>di</strong> il pubblico ministero prepara i<br />

mandati d’arresto. Entro nel centro operativo e<br />

vedo una squadra <strong>di</strong> esperti <strong>Europol</strong> prepararsi<br />

all’azione; anche un ufficio mobile <strong>Europol</strong> è<br />

pronto. Mi trovo nel cuore delle attività <strong>di</strong> polizia<br />

dell’<strong>Europol</strong>, collegato con le squadre <strong>di</strong> polizia<br />

sparse in tutto il continente.<br />

Il giorno dell’operazione scatta alle 6 del mattino<br />

e gli arresti hanno luogo in tutta <strong>Europa</strong>. Le<br />

notizie cominciano ad arrivare dall’Italia, dalla<br />

Romania e dai Paesi Bassi; la cooperazione è<br />

eccellente e i telefoni non smettono <strong>di</strong> squillare.<br />

Riusciamo a rintracciare alcuni <strong>criminali</strong> che<br />

erano scomparsi: in<strong>di</strong>vidui che si sarebbero<br />

dovuti trovare in Irlanda non sono più lì, ma<br />

forse sono in Belgio. Nel giro <strong>di</strong> pochi minuti ci<br />

mettiamo in contatto con un uffi ciale <strong>di</strong> collegamento<br />

belga, il quale ci comunica che tre persone<br />

sono in arresto e altre due sono nell’elenco<br />

dei ricercati: un successo! Altre vengono arrestate<br />

nei due giorni seguenti. Alla fi ne, due terzi<br />

dei <strong>criminali</strong> ricercati vengono catturati. Ecco un<br />

lavoro <strong>di</strong> squadra internazionale nel senso<br />

migliore: non saremmo mai giunti a questo successo<br />

senza <strong>Europol</strong> ed Eurojust.<br />

L’<strong>Europol</strong> non ha interferito. I suoi uomini ci<br />

hanno detto: «L’indagine è vostra, non nostra».<br />

Ci hanno offerto un aiuto prezioso, le competenze<br />

necessarie e un atteggiamento positivo. Abbiamo<br />

compreso che, senza l’assistenza dei nostri partner<br />

<strong>di</strong> tutta <strong>Europa</strong>, sarebbe stato impossibile<br />

raggiungere un risultato così spettacolare. C’è poi<br />

un ulteriore aspetto positivo: tutti i dati operativi<br />

<strong>di</strong> Creieur verranno messi in comune in uno specifi<br />

co archivio <strong>di</strong> lavoro per fi ni <strong>di</strong> analisi (AWF)<br />

dell’<strong>Europol</strong>, nel cui ambito resteranno a <strong>di</strong>sposizione<br />

per essere utilizzati in tutte le altre indagini<br />

presenti e future.<br />

Ripensandoci, devo <strong>di</strong>re che un’operazione <strong>di</strong><br />

applicazione della legge coor<strong>di</strong>nata in maniera<br />

così impeccabile ha rappresentato un’esperienza<br />

assai eccitante, soprattutto per me che ho lasciato<br />

il sole della mia citta<strong>di</strong>na italiana per approdare<br />

a questa fredda città affacciata sulla costa del<br />

Mare del Nord.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

Prove <strong>di</strong> reati penali<br />

sequestrate durante<br />

l’operazione Creieur.


ASSISTENZA TECNICA E FORENSE<br />

L’<strong>Europol</strong> offre assistenza tecnica e forense nei seguenti settori:<br />

▪ fro<strong>di</strong> con carte <strong>di</strong> pagamento;<br />

▪ falsifi cazione dell’euro e produzione <strong>di</strong> merci contraffatte;<br />

▪ <strong>criminali</strong>tà informatica;<br />

▪ smantellamento dei siti illegali <strong>di</strong> produzione, deposito e scarico <strong>di</strong> droghe.<br />

<strong>Europol</strong> fornisce assistenza a un’indagine sul più grande laboratorio illegale per la produzione <strong>di</strong> droghe mai scoperto nei Paesi Bassi.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

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SMANTELLAMENTO DEI LABORATORI DI DROGHE<br />

L’Unione europea è una regione importante<br />

per la produzione illegale <strong>di</strong> droghe sintetiche,<br />

in particolare anfetamina ed ecstasy.<br />

Ogni anno vengono in<strong>di</strong>viduati, sequestrati<br />

e smantellati tra i 60 e i 90 siti <strong>di</strong> produzione<br />

su vasta scala. I siti <strong>di</strong> deposito per<br />

precursori chimici potenzialmente pericolosi<br />

usati nel processo <strong>di</strong> fabbricazione delle<br />

droghe vengono spesso scoperti nel corso<br />

<strong>di</strong> indagini negli Stati membri. Gli esperti<br />

dell’<strong>Europol</strong> aiutano a smantellare in<br />

maniera sicura i siti <strong>di</strong> produzione illegale<br />

e a raccogliere prove. Essi svolgono in<strong>oltre</strong><br />

indagini tecniche su attrezzature industriali<br />

o costruite su misura sequestrate nelle<br />

unità <strong>di</strong> produzione e deposito.<br />

Il sistema <strong>Europol</strong> per il raffronto dei laboratori<br />

illegali (EILCS) comprende dettagliate<br />

informazioni fotografi che e tecniche sui siti<br />

<strong>di</strong> produzione, deposito e scarico <strong>di</strong> droghe<br />

sintetiche. Ciò consente <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare le<br />

corrispondenze tra attrezzature, materiali<br />

e prodotti sequestrati. Ancora, il sistema<br />

<strong>Europol</strong> sulle droghe sintetiche (ESDS) contiene<br />

informazioni sul modus operan<strong>di</strong> e le<br />

confi sche più signifi cative. Ciò consente <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>viduare le corrispondenze tra le confi -<br />

sche e aiuta a tracciare un profi lo delle<br />

bande <strong>criminali</strong> e a inquadrarle come<br />

obiettivi.<br />

Il sistema <strong>Europol</strong> per i mezzi specifi ci <strong>di</strong><br />

occultamento (ESMC) contiene informazioni<br />

sui meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> occultamento usati per trasportare<br />

la cocaina.<br />

Campione <strong>di</strong> dati fotografi ci inseriti nei sistemi ESDS/ESMC dell’<strong>Europol</strong>: occultamento <strong>di</strong> cocaina con l’uso <strong>di</strong> animali.<br />

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L’UFFICIO CENTRALE PER LA LOTTA CONTRO<br />

LA FALSIFICAZIONE DELL’EURO<br />

L’<strong>Europol</strong> è stato designato uffi cio centrale dell’Unione europea per la lotta contro la falsifi cazione dell’euro. Tale status giuri<strong>di</strong>co autorizza<br />

l’<strong>Europol</strong> ad agire come punto <strong>di</strong> contatto a livello mon<strong>di</strong>ale per la lotta contro la falsifi cazione dell’euro.<br />

In tale veste l’<strong>Europol</strong> fornisce tra l’altro assistenza forense per determinare l’origine dei materiali e delle attrezzature utilizzate per la<br />

fabbricazione dei falsi. In<strong>oltre</strong>, l’<strong>Europol</strong> offre formazione e assistenza tecnica su questioni tattiche e tecniche per proteggere l’euro dalle<br />

falsifi cazioni.<br />

PROGRAMMA DI CONTROLLO DELLE TRANSAZIONI FINANZIARIE<br />

DEI TERRORISTI (TFTP) — UN NUOVO SERVIZIO<br />

ANTITERRORISMO<br />

Il 1 º agosto 2010, tra gli Stati Uniti (USA)<br />

e l’Unione europea (UE) è entrato in vigore<br />

un accordo sul trattamento e sul trasferimento<br />

<strong>di</strong> dati <strong>di</strong> messaggistica fi nanziaria<br />

dall’UE agli USA ai fi ni del programma statunitense<br />

<strong>di</strong> controllo delle transazioni<br />

fi nanziarie dei terroristi. All’<strong>Europol</strong> è stata<br />

affi data la nuova responsabilità <strong>di</strong> verifi care<br />

le richieste <strong>di</strong> trasferimento <strong>di</strong> dati avanzate<br />

dagli USA. L’<strong>Europol</strong> esamina le richieste<br />

<strong>di</strong> dati provenienti dagli USA e verifi ca<br />

che esse rispettino le con<strong>di</strong>zioni dell’accordo<br />

in questione. Gli USA non possono ricevere<br />

alcun dato prima che l’<strong>Europol</strong> abbia verifi<br />

cato ciascuna richiesta.<br />

Quest’accordo permette all’<strong>Europol</strong> <strong>di</strong> ricevere<br />

informazioni dal programma <strong>di</strong> analisi<br />

USA e gli consente altresì <strong>di</strong> generare<br />

richieste analitiche europee al TFTP USA.<br />

Per gestire quest’accordo USA/UE, l’<strong>Europol</strong><br />

ha creato un’unità de<strong>di</strong>cata <strong>di</strong> esperti<br />

specialisti e analisti fi nanziari antiterrori-<br />

smo, che daranno vita a un’attiva collaborazione<br />

con le autorità statunitensi per<br />

fornire una risposta ampia e decisa che<br />

metta a fuoco le risposte combinate delle<br />

autorità UE e USA nella lotta contro le transazioni<br />

fi nanziarie dei terroristi. Gli investigatori<br />

antiterrorismo degli Stati membri<br />

dell’Unione europea possono accedere a<br />

questo importante programma statunitense,<br />

ad esempio per controllare le attività<br />

fi nanziarie dei sospetti <strong>di</strong> terrorismo,<br />

tramite l’unità de<strong>di</strong>cata dell’<strong>Europol</strong>.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

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L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE


© Fotolia<br />

I VANTAGGI DELL’IMPIEGO DI UNA<br />

SQUADRA INVESTIGATIVA COMUNE<br />

I vantaggi <strong>di</strong> una squadra investigativa comune<br />

(JIT) si fanno apprezzare anche dalle organizzazioni<br />

<strong>di</strong> polizia più vaste e sofi sticate. Uno dei<br />

partner dell’operazione Golf, il Metropolitan Police<br />

Service <strong>di</strong> Londra, ha accumulato una ricchissima<br />

esperienza nel campo delle indagini internazionali.<br />

È la maggior forza <strong>di</strong> polizia del Regno Unito<br />

e gode <strong>di</strong> un immenso prestigio internazionale; i<br />

suoi agenti sono costantemente impegnati a indagare<br />

su crimini e reati commessi sulla scena internazionale,<br />

sfruttando fino in fondo le risorse<br />

proprie e dei partner. Ma anch’essi<br />

hanno constatato che la JIT formata<br />

assieme alle autorità<br />

romene per combattere uno specifi<br />

co episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong> <strong>criminali</strong>tà legato<br />

alla tratta <strong>di</strong> persone che affl iggeva<br />

le strade della capitale ha<br />

recato un decisivo vantaggio alle<br />

loro indagini.<br />

La JIT prevedeva il <strong>di</strong>stacco a Londra <strong>di</strong> due agenti<br />

<strong>di</strong> polizia romeni. Ciò ha fornito un contributo preziosissimo,<br />

che ha permesso alla Metropolitan<br />

Police <strong>di</strong> comprendere in maniera più precisa le<br />

sfi de culturali, giuri<strong>di</strong>che e operative derivanti da<br />

un lavoro svolto fi anco a fi anco con un’amministrazione<br />

straniera. La possibilità <strong>di</strong> avviare le<br />

indagini sapendo che queste potevano proseguire<br />

— e sarebbero state effettivamente portate<br />

avanti — in Romania, per conto della Metropolitan<br />

Police, senza bisogno <strong>di</strong> inoltrare lettere <strong>di</strong><br />

richiesta formali, ha liberato le indagini stesse da<br />

un pesante onere amministrativo. La <strong>di</strong>sponibilità<br />

<strong>di</strong> competenze interne comprendenti la lingua,<br />

l’intelligence, la conoscenza dell’ambiente<br />

locale, le informazioni e i contatti nazionali a<br />

Bucarest, ha reso assai più agile e scorrevole lo<br />

svolgimento dell’intera operazione.<br />

Senza dubbio il sostegno fi nanziario<br />

offerto dalla Commissione<br />

europea ha contribuito a rafforzare<br />

l’impegno con cui è stata<br />

affrontata l’operazione. Tale<br />

sostegno è stato utilizzato per<br />

finanziare riunioni operative in<br />

Inghilterra, Romania e Spagna,<br />

<strong>oltre</strong> che presso le se<strong>di</strong> <strong>di</strong> <strong>Europol</strong><br />

ed Eurojust all’Aia. In queste riunioni gli investigatori<br />

hanno potuto incontrare le autorità giu<strong>di</strong>ziarie,<br />

l’<strong>Europol</strong> e gli altri partner per pianifi care<br />

e coor<strong>di</strong>nare l’operazione nel suo stesso svolgersi.<br />

L’assistenza fornita dall’<strong>Europol</strong> al lavoro analitico<br />

compiuto per l’operazione Golf e dal punto <strong>di</strong><br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

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vista operativo tramite gli uffi ci <strong>di</strong> collegamento,<br />

unita all’assistenza giu<strong>di</strong>ziaria offerta da Eurojust,<br />

ha permesso <strong>di</strong> utilizzare l’intera gamma <strong>di</strong> strumenti<br />

<strong>di</strong>sponibili a livello <strong>di</strong> Unione europea. Questo<br />

particolare acquista rilevanza ancor maggiore<br />

se si considera che l’operazione Golf, pur coro-<br />

OPERAZIONE GOLF<br />

Operazione Golf: un villaggio romeno da cui i <strong>criminali</strong> prelevano i bambini vittime <strong>di</strong> tratta.<br />

L’operazione Golf è un’indagine penale<br />

svolta dalla Metropolitan Police nell’ambiente<br />

delle reti della <strong>criminali</strong>tà organizzata<br />

Rom in Romania, per combattere una<br />

delle maggiori organizzazioni della tratta <strong>di</strong><br />

esseri umani attive in <strong>Europa</strong>. Le bande<br />

sfruttano in particolare i bambini, che vengono<br />

costretti a una vita <strong>di</strong> men<strong>di</strong>cità e <strong>di</strong><br />

furti nel Regno Unito e in tutta <strong>Europa</strong>.<br />

L’operazione è frutto <strong>di</strong> un partenariato tra<br />

servizio <strong>di</strong> procura della Corona, Polizia <strong>di</strong><br />

Stato romena, UK Human Traffi cking Centre,<br />

<strong>Europol</strong> ed Eurojust. Il partenariato si<br />

traduce formalmente in una squadra investigativa<br />

comune (JIT), ai sensi del <strong>di</strong>ritto<br />

dell’Unione europea: è stato questo il primo<br />

caso <strong>di</strong> JIT mirante a combattere reati <strong>di</strong><br />

tal genere in <strong>Europa</strong>.<br />

L’operazione Golf ha ottenuto le prime condanne<br />

nel Regno Unito sia per tratta <strong>di</strong><br />

bambini a scopo <strong>di</strong> sfruttamento criminale<br />

sia per tratta «interna» nel Regno Unito.<br />

Quattro membri della rete <strong>di</strong> <strong>criminali</strong>tà<br />

organizzata sono stati condannati a un<br />

Per contrasto, la villa<br />

<strong>di</strong> uno dei traffi canti.<br />

nata da lusinghiero successo, non è stata avviata<br />

da unità nazionali o specialistiche bensì da una<br />

sezione <strong>di</strong> polizia citta<strong>di</strong>na, per affrontare un problema<br />

che aveva gravi ripercussioni locali ma era<br />

palesemente organizzato a livello internazionale.<br />

totale <strong>di</strong> 24 anni <strong>di</strong> carcere. L’operazione<br />

Golf è riuscita a ottenere il sostegno fi nanziario<br />

della Commissione europea, soprattutto<br />

grazie al lavoro senza precedenti<br />

svolto dalla squadra investigativa comune.<br />

Il sovrintendente Bernie Gravett, capo investigatore<br />

della Metropolitan Police, afferma:<br />

«La legislazione delle JIT comporta numerosissimi<br />

vantaggi per le indagini interna-<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

zionali. La possibilità <strong>di</strong> affi ancare agenti<br />

romeni ai miei in occasione <strong>di</strong> indagini e<br />

arresti si è <strong>di</strong>mostrata uno strumento preziosissimo.<br />

I colleghi romeni hanno interrogato<br />

i <strong>criminali</strong> insieme ai miei investigatori;<br />

in<strong>oltre</strong>, essi riconoscono senza<br />

<strong>di</strong>ffi coltà i documenti falsi e riescono a in<strong>di</strong>viduare<br />

prove che a un agente <strong>di</strong> polizia del<br />

Regno Unito sarebbero sfuggite. La formazione<br />

<strong>di</strong> una JIT è da raccomandare a qualsiasi<br />

paese voglia organizzare un’operazione<br />

proattiva per assicurare alla giustizia<br />

i responsabili dei reati».


L’operazione Golf ha identifi cato 181 bambini vittime <strong>di</strong> tratta.<br />

OPERAZIONE GOLF — QUADRO STATISTICO<br />

181 — Numero dei bambini vittime della tratta identifi cati dall’operazione Golf.<br />

20 000 GBP — «Prezzo» me<strong>di</strong>o <strong>di</strong> un bambino vittima della tratta nel Regno Unito.<br />

160 000 euro — Red<strong>di</strong>to illegale annuo stimato che la <strong>criminali</strong>tà organizzata ricava da un singolo bambino vittima<br />

della tratta.<br />

4 000 000 GBP — Valore della frode in materia <strong>di</strong> prestazioni sociali in<strong>di</strong>viduata e bloccata grazie all’operazione Golf.<br />

STATISTICHE ANNUALI SUI BAMBINI VITTIME DI TRATTA<br />

1,2 milioni — Numero dei bambini vittime <strong>di</strong> tratta in tutto il mondo (fonte: Unicef).<br />

12 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> USD — Valore globale della tratta <strong>di</strong> esseri umani (fonte: Unicef).<br />

200 000 — Numero delle persone vittime <strong>di</strong> tratta provenienti dall’<strong>Europa</strong> orientale (fonte: OSCE).<br />

2 500-10 000 USD — Gamma dei prezzi <strong>di</strong> un bambino inviato dalla tratta in Italia.<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

© Shutterstock<br />

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L’UNITÀ NAZIONALE EUROPOL<br />

In Italia l’Unità Nazionale <strong>Europol</strong> (UNE) è stata<br />

istituita con decreto interministeriale 27 marzo<br />

1996 ed è l’unico anello <strong>di</strong> congiunzione italiano<br />

tra le Forze <strong>di</strong> Polizia italiane ed <strong>Europol</strong>, l’Uffi cio<br />

<strong>europeo</strong> <strong>di</strong> polizia con sede a L’Aia, che ha<br />

assunto, dal 1o gennaio 2010, lo status <strong>di</strong> agenzia<br />

dell’Unione europea. Tale nuova qualifi cazione<br />

giuri<strong>di</strong>ca è stata attribuita con la decisione del<br />

Consiglio <strong>europeo</strong> del 6 aprile 2009 (2009/371/<br />

GAI), la stessa che all’articolo 8 <strong>di</strong>sciplina le funzioni<br />

delle Unità Nazionali <strong>Europol</strong> (ne esiste una<br />

in ogni Stato membro).<br />

L’Unità Nazionale, inserita nel Servizio per la Cooperazione<br />

Internazionale <strong>di</strong> Polizia della Direzione<br />

Centrale della Polizia Criminale, interloquisce con<br />

i Servizi nazionali <strong>di</strong> Polizia competenti per la prevenzione<br />

e la lotta contro la <strong>criminali</strong>tà, cioè gli<br />

Uffi ci destinatari od originatori, per conto delle<br />

rispettive strutture territoriali, <strong>di</strong> informazioni raccolte<br />

e <strong>di</strong>ffuse attraverso il canale <strong>Europol</strong>, in<strong>di</strong>viduati<br />

quali «Referenti Nazionali», e cioè:<br />

▪ il II Reparto del Comando Generale dell’Arma<br />

dei Carabinieri;<br />

▪ il II Reparto del Comando Generale della<br />

Guar<strong>di</strong>a <strong>di</strong> Finanza;<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE


▪ la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga;<br />

▪ la Direzione Investigativa Antimafi a;<br />

▪ il Servizio Centrale Operativo della Polizia <strong>di</strong><br />

Stato.<br />

Detti Referenti Nazionali attivano l’UNE, o vengono<br />

da questa interessati, sulla base delle <strong>di</strong>rettive<br />

del Consiglio Generale per la lotta alla<br />

<strong>criminali</strong>tà organizzata del 21 gennaio 1992 e del<br />

Ministro dell’Interno del 26 marzo 1988 in tema<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento delle Forze <strong>di</strong> Polizia e <strong>di</strong> maggiore<br />

effi cacia delle attività informative e <strong>di</strong> sicurezza<br />

nel settore della <strong>criminali</strong>tà organizzata.<br />

Le <strong>di</strong>rettive in parola sono basate sul «principio<br />

della reciprocità informativa», inteso come reciproco<br />

scambio <strong>di</strong> informazioni tra le Forze <strong>di</strong> Polizia,<br />

integrato dal «principio della circolarità<br />

informativa», secondo cui l’UNE, nell’assegnare<br />

e <strong>di</strong>stribuire le richieste <strong>di</strong> informazione provenienti<br />

dall’<strong>Europol</strong>, pur incaricando «per competenza»<br />

un Referente, ne informa «per conoscenza»<br />

gli altri.<br />

Uffi cio <strong>europeo</strong> <strong>di</strong> polizia<br />

L’investigatore <strong>europeo</strong> — A <strong>caccia</strong> <strong>di</strong> <strong>criminali</strong> <strong>oltre</strong> le frontiere<br />

2011 — 21 pagg. — 21 x 29,7 cm<br />

Il «valore aggiunto» offerto da <strong>Europol</strong> è rappresentato<br />

dal supporto <strong>di</strong> analisi che caratterizza la<br />

struttura e ne costituisce il fondamentale contributo<br />

da offrire alle indagini condotte dalle autorità<br />

degli Stati membri. Consiste nella raccolta<br />

sistematica delle informazioni relative ad attività<br />

investigative in corso nei vari Paesi e nella loro<br />

rielaborazione in chiave analitica per offrire — alle<br />

Forze <strong>di</strong> Polizia che li mettono a <strong>di</strong>sposizione —<br />

un «feedback» che contenga ulteriori informazioni<br />

analizzate ed integrate con quelle <strong>di</strong> altri<br />

paesi.<br />

L’analisi operativa trova la sua esplicazione nella<br />

banca dati denominata EIS (<strong>Europol</strong> Information<br />

System). Si tratta <strong>di</strong> una banca dati informatica<br />

alimentata con i dati provenienti dai vari paesi<br />

membri, che permette un imme<strong>di</strong>ato riscontro dei<br />

medesimi con gli altri dati contenuti nel sistema<br />

stesso, evidenziandone eventuali collegamenti e<br />

intersezioni.<br />

All’EIS si affi ancano gli AWF (Analytical Work<br />

Files). Sono archivi <strong>di</strong> lavoro tematici, che consentono<br />

l’immagazzinamento e la trattazione dei<br />

dati riguardanti uno specifi co fenomeno criminale,<br />

rientrante nell’area <strong>di</strong> mandato <strong>di</strong> <strong>Europol</strong> e valutato<br />

<strong>di</strong> particolare interesse in relazione alle priorità<br />

stabilite nella politica <strong>di</strong> contrasto alla<br />

<strong>criminali</strong>tà degli Stati membri e dell’Unione e<br />

all’esistenza <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> indagine in corso che<br />

riguar<strong>di</strong>no il fenomeno in questione.<br />

Ulteriori approfon<strong>di</strong>menti possono essere <strong>di</strong>rettamente<br />

richiesti all’Unità Nazionale <strong>Europol</strong>, all’in<strong>di</strong>rizzo<br />

<strong>di</strong> posta elettronica enuit@dcpc.interno.it<br />

L’INVESTIGATORE EUROPEO ▪ A CACCIA DI CRIMINALI OLTRE LE FRONTIERE<br />

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QL-30-09-276-IT-C

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