MENABO 09 VolleYtali - Comune di Montelibretti

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Sabina Romana Volley) olley)
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Montelibretti
Montelibretti
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storic
sportiva sportiva della della Pallavolo
Ann Anno Ann Ann o I - Newsletter speciale Natale 2009

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“…la pratica sportiva è apportatrice
di inestimabili valori umani, civili e cristiani
e, come tale, va impartita con intelligenza e crescente
passione anche per l’insegnamento che trasmette
ed il benessere psicofisico
che porta con se.
uno straordinario, fortunatissimo e vincente

IL PRESIDENTE NAZIONALE FIPAV
A TUTTE LE SOCIETÀ AFFILIATE
Cari amici, siamo già immersi in una nuova stagione che ci vedrà impegnati
tutti, ognuno sul proprio fronte e con le proprie competenze, ancora una volta
con l’obiettivo di far crescere il nostro sport. Con queste righe voglio formularvi i
miei più sinceri “in bocca al lupo” per i prossimi mesi a venire, per gli impegni
che ciascun campionato richiederà a tutti: società, dirigenti, tecnici, atleti, arbitri
ed addetti ai lavori. Quella che ci attende è una stagione particolarmente
importante, ci tengo a sottolinearlo, che segue un’estate resa emozionante e
speciale dai numerosi successi delle nostre squadre nazionali e che proprio per
questo dovrà essere la cartina di tornasole di un movimento organizzato e pronto
a recepire i suoi successi internazionali ed a capitalizzarli anche su un piano più
strettamente italiano. L’indimenticabile titolo Europeo recentemente conquistato
dalle ragazze, ha riportato in Italia
sufficienti motivi di orgoglio per chi si
trova a capo di un movimento capace
di produrre successi dal vertice fino alla
base giovanile. Al tempo stesso, non
dimentico come dietro le quinte di questi
successi ci siano i sacrifici che da
sempre compiono tutte le componenti
del nostro sport, spero di anno in anno ripagati dai trionfi della pallavolo
italiana nel mondo. Per rimanere ai vertici mondiali servono e serviranno ancora
ulteriori sforzi, da parte di tutti, uniti ad un continua crescita tecnica,
organizzativa e regolamentare. Il Consiglio Federale e tutta la Federazione sono
tesi in questa direzione, ed in questa ottica devono essere viste le novità di questa
stagione: da quelle in materia assicurativa a quelle inerenti al tesseramento.
Passaggi necessari, a nostro modo di vedere, per sostenere al meglio le nostre
strutture in questo periodo di generalizzata involuzione di tutto lo sport italiano;
strumenti concreti, aggiungo, per creare solide basi, nell’oggi e nel domani, alla
leadership della pallavolo italiana nel mondo.
Cordialmente Carlo Magri
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PALLAVOLO: UN FENOMENO IN ESPANSIONE
OCCHIO ALLE STATISTICHE NAZIONALI
È più che positivo il bilancio del settore tesseramento nazionale alla
stagione 2008/2009. Stando, infatti, agli ultimi dati i numeri dei
tesserati sono in continua crescita. Per
quanto concerne la voce atleti notiamo un
aumento consistente. Sono ben 258.527
(69.648 maschi e 188.879 femmine) i
praticanti. Il fattore di maggior spicco si ha nei
nuovi tesserati 9-14 anni (147.713). Un
piccolo calo si nota nella fascia intermedia
15-25 anni (8.019). Nella fascia alta, che va dai 26 anni in poi, c’è una
risalita (9.970). Notiamo un incremento notevole sul rapporto dei
tesserati con la popolazione (tra i 9 e i 35 anni) in percentuale. Avendo
analizzato anno per anno i ragazzi nati tra il 1982 e il 1994 possiamo
osservare alcuni dati rilevanti. In Friuli Venezia Giulia e Veneto il 12%
delle bambine nate nel 1994giocano a pallavolo, praticamente una su
otto. La media nelle stesse regioni si alza al 14% tra le nate nel 1992
Sempre nel settore femminile nelle Marche la percentuale arriva al
16,64% tra le bambine nate nel 1992 Tra i maschi, invece, al 4%. Al
3,3% in Emilia Romagna tra in nati nel 1991 Sopra il 2% spiccano le
regioni di Veneto, Friuli, Emilia, Marche, Umbria e Lazio. Il segno
positivo si registra anche per le società. Se confrontiamo i dati dei
primi anni ´90 si evidenzia un incremento. Dalle 4.458 società nella
stagione 1990/1991 si passa alle 4.720 degli ultimi dati. Praticamente
262 società in più. Nella voce allenatori il confronto storico è quanto
mai improntato verso un segno positivo, fattore dato dalla
ristrutturazione dei quadri tecnici federali. Alla stagione 2007/008 sono
21.180, così divisi: 5.114 allievi allenatori; 11.331 di primo grado; 970
di secondo grado, 3.745 di terzo grado. In più sono da menzionare 20
benemeriti, nominati dal Consiglio Federale. Anche nel settore
arbitrale i numeri sono più che mai confortanti. 6.221 arbitri, di cui
1.106 nuovi. I numeri sono stati valutati in base al grafico demografico
nazionale. I dati Istat ci dicono che il contenitore dei probabili sportivi è
in netto calo. Da 24 milioni nei primi anni ´90 si giunge ai 21 dei giorni
nostri. Anche le nascite sono in netto calo. Da 900.000 di qualche
anno fa, ora se ne contano 600.000. Un fattore che avvalora ancora di
più l’incremento dei tesserati della pallavolo nazionale.

EDITORIALE
dr Giancarlo Giulio MARTINI ( 1 )
“Lo Sport è lingua universale per tutte le razze”
di Jean Giraudoux
In questo particolare momento storico caratterizzato
dal tutto che cambia assai velocemente, è stupefacente
notare come quanto ieri andava di moda, oggi
non lo sia più. Siamo entrati in un’ epoca cioè, in cui
ogni trovata, idea, proposta si fa invenzione e gadget
costruito per catturare immediatamente l’opinione
pubblica e l’interesse collettivo. In ciò la mente s’adatta frettolosamente
ed al nuovo che viene proposto a ritmo incessante, si
conforma e si immedesima così bene, talchè ciò che ieri era usuale e
consueto, non lo nota più nessuno. E’ un’epoca questa, insomma,
della frenetica ricercare di avere tutto a buon mercato: pronto e subito
! E’ certamente un momento di snodo forte con ciò che fa tendenza
e commercio e da possibilità di guadagni immediati. Tutto il resto viene
oramai considerato parte di un’idea perdente e, quindi, da dimenticare
in fretta. Allora diciamo noi che ne sarà dei nostri ricordi e dell’
esperienza dei nostri padri. Fin quando reggeranno all’ urto del
“nuovismo” che incalza. E cosa rimarrà di quel castello avvolto nella
trasparente magia del nostro passato più discreto e caro una volta
violentato dalla crudezza di siffatta realtà arrembante. In questo
stravolgimento di abitudini non è improbabile che anche noi si finisca
ingoiati da tutto questo frettoloso cambiare. Ma questo accadrà
solamente se anche i nostri pensieri perderanno l’orientamento fino a
non farci capire più da dove veniamo e dove andiamo. Ecco quindi la
necessità di un appoggio fisso su cui aggomitolare le nostre radici ed
avvinghiare le tradizioni, gli umori, i sapori, i ricordi e i valori più
pregnanti e vivi che ci accompagnano fin dalla nascita e costituiscono
il tessuto stesso della nostra natura.
1 - Manager della Pallavolo con Master Fipav; Stella d’Oro del CONI per meriti
sportivi; Spiga di Bronzo US Acli; insegnante SMEF (Scuola Militare di Educazione
Fisica) di Orvieto; già Comandante - anni 1971/ ’75 - della Sezione di Atletica
Leggera e Pallavolo del Centro Sportivo Carabinieri nel cui contesto hanno militato i
migliori Campioni nazionali. Allenatore benemerito di Pallavolo, Atletica leggera e
Calcio; Arbitro e Cintura Nera II dan di Judo.
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QUI VOLLEYNSIEME: CHI SIAMO
Un'associazione Sportiva che si propone di contribuire alla formazione
dei ragazzi e delle ragazze secondo i principi ed il Metodo educativo
dello Sport Olimpico ideato da Pierre de Coubertin, sotto l’egida del
Faiy-Play adattato a ragazzi/e della odierna realtà sociale italiana.
Gli adulti del sodalizio: rigorosamente volontari, sono impegnati come
dirigenti, allenatori, tecnici ed ausiliari e, quindi, disponibili a dedicare
gran parte del loro tempo libero a vantaggio dell’idea sportiva in
generale e del Volley in particolare. La proposta che Volleynsieme
rivolge ai ragazzi dagli 8 anni in su, è unicamente educativa e, con
modalità adeguate alle diverse età, offre un'esperienza di crescita
personale, umana e civile. Il percorso educativo che, quindi, viene
offerto, corrisponde ai seguenti quattro livelli: Mini Volley; Under,
Dilettanti ed Amatori. Ma in che modo si educa il ragazzo a crescere.
La società, obbediente al dettato della Fipav (Fed.It.Pallavolo) ed
operando attraverso i propri dirigenti, allenatori e tecnici, coglie le
qualità di ogni singolo ragazzo al quale infonde l'ambizione e
l'entusiasmo di imparare da sé, passo dopo passo, a seconda delle
proprie attitudini e del suo sviluppo armonico, …anche attraverso i suoi
eventuali errori. Lo stile seguito è il cd “imparare facendo” con il quale
si svolgono le attività privilegiando così il primato all'esperienza. Ciò
facendo, si rende il ragazzo protagonista della propria crescita e,
permettendogli di sviluppare gradualmente e con crescente spazio di
autonomia la propria personalità, lo si abitua a vivere esperienze ed a
riflettere criticamente su di esse nello spirito della Legge sportiva.
Obbiettivo principale di questa proposta educativa è la formazione
dello spirito sportivo e, quindi, agendo sui fondamentali individuali e di
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squadra, alla impostazione del futuro atleta. Oltre ad impartire i
fondamentali, la nostra massima aspirazione è rivolta ai parametri
seguenti:
a. formazione del carattere, finalizzata all’ottenimento della capacità di fare
scelte, di scoprire ciò che si può e si vuole essere, di assumersi
responsabilità e capacità nuove, di apprezzare anche i piccoli gesti partendo
dalle piccole responsabilità fino alle grandi scelte;
b. la cura della salute e della forza fisica, che comprende la cura degli
aspetti comunicativi del corpo, si intende cioè accettare e avere cura del
proprio corpo. A questo si aggiunge la cura del fisico in senso sportivo;
c. l'abilità manuale mira ad ottenere un'intelligenza ed una progettualità
pratiche: nell'arte di cavarsela nella vita con le proprie…. mani;
d. l’interazione con il prossimo che tende ad educare al rispetto dell’altro
ed alla solidarietà, al bene della propria squadra e dell’Associazione mettendo
a disposizione degli altri le proprie energie, le capacità ed il talento.
Obiettivi questi che si articolano nel “Progetto Sport/Educazione”, nella
convinzione che:
“…. anche se non si può dimostrare che lo Sport
aggiunga…. anni alla vita,
si può certamente affermare che esso aggiunge…. vita agli anni ”
E’ NATA VOLLEY INSIEME
Sul parterre i talenti del GSD Palombara Pallavolo con le ASD di
Villanova-Guidonia, Moricone e Fortitudo Volley Montelibretti.
Semaforo verde per la Consociazione della Pallavolo Sabina-
Romana. Un poker d’assi di sicuro affidamento che lascia ben
sperare per l’avvenire della pallavolo nostrana. Partito timidamente
tre anni fa con una serie di Tornei di Minivolley, il progetto è andato
via via crescendo fino a farsi realtà. “VOLLEYNSIEME” è il nome del
nuovo sodalizio; “Insieme per crescere” è il motto, e la promozione
della Pallavolo, l’obiettivo primario dei fondatori e di...tutti. Tutti coloro,
cioè, che hanno a cuore il Volley e i tantissimi giovani che lo praticano
con passione. Lanciato da un gruppetto di amici: veri esperti del
settore ma vecchie conoscenza della pallavolo giocata stanche del
tram tram, che hanno finalmente deciso di uscire allo scoperto per….
svoltare. Dare un taglio, cioè, al fai da te a vantaggio del più concreto
e propositivo: “Uniti si può !”. Una cosa è certa, se andando da sole le
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quattro società hanno insegnato ed avviato tantissimi ragazzi/e al
gioco della Pallavolo riscuotendo soddisfacente consenso e mietuto
successi di un certo spessore in campo provinciale e regionale (sul
carnet anche un titolo Italiano Under 13/f ed altri amatoriali), per il
nuovo indotto sportivo è facile prevedere un futuro entusiasmante e
vivace. Ebbene si. Se il buon giorno si vede dal mattino e stante che
nelle palestre di Palombara e Moricone, abbiamo intravisto un gran
movimento, tanti sorrisi e confidenziali pacche sulle spalle, il
pronostico è senz’altro dei più facili. E tra grappoli di dirigenti, tanti
allenatori e tecnici, diversi genitori ed un entusiasmante trionfo di
belle presenze impegnate con la preparazione delle gare previste dai
vari Campionato, abbiamo sentito, misurato e gustato il clima giusto.
In cantiere, come detto, un progetto da grande società. In questi mesi
hanno preso il via diverse èquipe, tra cui una rinnovata serie D
femminile, una Prima e una Seconda divisione femminile ed una
terza maschile. Per i giovani, al femminile: due under 18 due under
16 e tre under 14 ed inoltre, si sta lavorando anche per dar forma e
sostanza ad una giovanile maschile. Altrettanto curato sarà il settore
Amatoriale che con i team del Misto (3 m + 3 f) hanno portato lustro
nelle bacheche e soddisfazioni a grappoli. Obiettivo primario è il
perentorio ritorno in serie C delle ragazze che, nella passata edizione,
hanno dovuto lasciare non per demerito, ma per altri fattori. In
cartello, l’avanzamento negli standard di rendimento delle altre
Categorie che si sono piazzate a centro classifica. Se le cose
proseguiranno nel senso auspicato e pianificato a tavolino, siamo
certi che le più ghiotte soddisfazioni verranno proprio dai campi di
gara. E saranno in tanti, gli appassionati del Volley dell’ intero bacino
del Nordest quello, cioè, che da Montelibretti va a Moricone e
passando per Palombara arriva fino a Guidonia, vorranno avvicinarsi
alla nuova realtà sportiva. Senza trascurare gli alti centri come
Marcellina, Castel Madama e Montorio che già hanno chiesto di far
parte della Consociazione sportiva allargata.
NON SOLO GRANDI….ANCHE TANTI PICCOLI E PICCOLINE
Ma veniamo a noi. La forza della neo nata società, che vanta
giocatrici esperte, è nel vivaio che costituisce l'ossatura e l’avvenire
dello stesso sodalizio. La stagione entrante, senz’altro gratificata dalla
nuova fluttuazione di atleti a disposizione, dovrebbe garantire nuove
formazioni ed una sostanziale crescita per tutti i gruppi. Conferme
sono attese dalle consolidate équipe giovanili (Under 18/f di Moricone
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chiamata a riconfermare il brillante titolo provinciale reatino e quella
di Sette Ville ottima dodicesima nella graduatoria della provinciale di
Roma, nonché le Under 14 ancora di Moricone e Montelibretti). Nel
mirino, l’avviamento del minivolley supportato dal progetto
“PallaVolando a scuola” con avvio di concentramenti a Setteville,
Palombara, Marcellina, Moricone, Montelibretti, Montorio Romano.
Allora ? L’augurio è che ogni genitore trovi in VolleYnsieme ciò che
desidera per i propri baby e negli allenatori e nei Tutor, dei validi
educatori. Tecnici preparati ed in grado di supportarli nella crescita
dei ragazzi; manager capaci di anteporre al risultato l’etica sportiva ed
il fair-play. Buoni supporter, insomma, il cui obiettivo centrale miri alla
maturazione “umana” ed il cui approdo contempli di: “ ripartire dai
ragazzi per costruire lo sport e, specialmente, una vita migliore”. E
solo Dio sa quanto bisogno ci sia di tutto questo.
ESCE:… qui VOLLEYNSIEME
(Avvertimento: si tratta della prima uscita sperimentale)
Finalmente….vuoi o non vuoi…. ce l'abbiam fatta !
“…qui “VOLLEYNSIEME” debutta e, come ogni debuttante che si
rispetti, entra a pieno titolo nella nostra grande famiglia molto estesa.
Sarà l’araldo della neo nata “VolleYnsieme”, il nostro portavoce e,
come un Giornalino pronto in discreta attesa a dare voce a chiunque
voglia contribuire alla sua crescita ! E' il primo numero dell’annata
sportiva 2009/10 che si presenta affascinante e carica di aspettative.
Anche lo sport, prima o poi, deve tirare le somme ed anche la nostra
Società, nel suo piccolo, crede di doverlo fare. Ecco, quindi, la
necessità di farlo nel modo più appropriato. Ma, mentre per noi, si
tratta di un consuntivo semplice e tutto in positivo, di cui è facile
parlare nella convinzione di promuovere lo spirito goliardico del
dilettantismo di cui ci nutriamo, altrettanto non si può, invece, dire per
cert’une grosse società, specialmente calcistiche a cui, invece, del
dilettantismo è rimasto assai poco o niente. E’ sotto gli occhi di tutti. A
tal riguardo, ricordo un passaggio di un’intervista rilasciata qualche
tempo fa, dal grande, indimenticato Enzo Bearzot ( 2 ) :
2 - E’ l’autorevole parere di un grande campione, di un allenatore: il Maestro degli
allenatori che, traguardando nel 1982 la Nazionale Azzurra alla conquista del
Campionato Mondiale di Calcio in Spagna, ha fatto sognare l’Italia sportiva. E noi
condividiamo in pieno il suo edificante pensiero.
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ANCHE COSI’ SI PROGREDISCE
Massima diffusione sul territorio
“VolleYnsieme” opera nei propri Centri di Avviamento allo Sport con
sede a Palombara-Villanova, Moricone, Montelibretti. Suo scopo
primario, è di contribuire -in perfetta sinergie con le rispettive famiglie-
alla formazione psico-fisico-attitudinale dei giovani ad essa affidati.
Ciò, secondo l’ideale autenticamente sportivo che contempla
l’armonico sviluppo del giovane, appunto, nel contesto di un ambiente
sano, sereno, sicuro e qualificato. Dove la competizione sportiva è
vista esclusivamente come uno degli strumenti in grado di contribuire
all’armonico sviluppo di gran parte delle caratteristiche necessarie a
quello che sarà l'uomo o la donna del dopo, utile, quindi, acchè egli
possa inserirsi pienamente e con soddisfazione nel proprio contesto

sociale. Queste le finalità che animano ed indirizzano le attività di
“VolleYnsieme”. E questo lo spirito dei suoi educatori. Tecnici
qualificati, padri di famiglia, che sentono la responsabilità del ruolo che
la moderna società civile ha ad essi affidato e su cui “VolleYnsieme”,
punta con ragioni da vendere. Ma non basta allenare ed allenarsi nel
ristretto ambito di una palestra. Per fecondare lo spirito sportivo in tutta
le sue componenti e nella sua interezza, è necessario che gli atleti si
confrontino nella sana attività agonistica e si misurino con i pari età,
condividendone Gare, Campionati e Tornei diversificati. Ciò che,
appunto, il nostro Sodalizio persegue con profondo impegno e, perché
no ? con notevoli sacrifici. Prova ne sono i numerosi Campionati a cui
continuativamente partecipa siano essi indetti dalla Fipav ed i Tornei
provinciali, regionali e nazionali Amatoriali (indetti da Enti di
Promozione sportiva riconosciuti dal Coni). Per quanto riguarda la
stagione agonistica 2009/2010, è intendimento di “VolleYnsieme”,
promuovere maggiormente il settore giovanile ed il Mini-Volley e ciò,
anche nei paesi viciniori semprecché ivi non sia presente altra entità
similare. I quali per far allenare i propri ragazzi/e, potranno beneficiare
ed usufruire dell’ organizzazione, dei tecnici e della loro esperienza
nonché, godere delle stesse strutture di cui dispone la nostra società.
Ciò, all'insegna della solidarietà e della massima integrazione sociale
del territorio, nelle cui potenzialità “Noi” crediamo fermamente e dove,
appunto, il sodalizio ha le sue radici, si è sviluppato e spende tutto il
proprio impegno.
PRIMA UNA FAMIGLIA, POI UNA SOCIETA “APERTA”
“VolleYnsieme” vuole, insomma, essere un po’ una famiglia che
riesce a coniugare perfettamente l'agonismo con gli altri ed altrettanto
importanti parametri che connotano, ovvero, che diffondono la cultura
dello sport praticato. Un compito questo, assai, complicato ma che alla
fin fine, fa la differenza tra le società “aperte” che, appunto, si mettono
al servizio dello “Sport per tutti, di tutti e con tutti” e della diffusione dei
suoi sani principi, dalle tante altre società “chiuse” che, invece,
perseguono esclusivamente vantaggi ristretti a pochi. Grazie alla forte
espansione, alle radici profonde, alle loro scuole che sanno effondere i
giusti impulsi ed, appunto, in virtù del lavoro serio e professionale
svolto delle società “aperte”, che il volley, riesce meglio a diffondere i
sani principi che sono alla base dei valori sportivi. La vera cultura per
la vita. Principi a cui, appunto, “VolleYnsieme” si ispira.
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VIAGGIO ALL'INTERNO DI TRE SOCIETÀ SPORTIVE
NATE PER VOLONTA’ DI UN GRUPPO DI APPASSIONATI,
POI CRESCIUTE IN FRETTA E, PER SIMPATIA, FUSE IN
“VolleYnsieme”.
PREFAZIONE
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DAL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Avv. Prisco CORVINO
“ Mens sana, in corpore sano “ ( 3 )
Sport e cultura: il binomio vincente - In una società
complessa come la nostra, nella quale molte capacità
fisiche e anche psichiche troppo sovente vengono
lasciate inerti a causa dello stile di vita imposto
dal genere e dai ritmi di lavoro, lo sport rappresenta
una possibilità di elevazione morale. Tutti ci auguriamo che, appunto,
la pratica sportiva possa rappresentare una felice occasione di interscambio
a livello interpersonale, promuova la conoscenza e la stima
reciproca e si svolga all' insegna della lealtà, della correttezza, della
solidarietà umana, rifuggendo da qualsiasi atteggiamento di violenza.
La diffusione dello sport nel nostro paese sta ad indicare una crescita
di consapevolezza personale nel gestire il proprio corpo in funzione
della qualità della vita e nell'identificare nuove istanze sociali e culturali
finalizzate alla migliore fruizione del tempo libero. Perché la pratica
dello sport si diffonda stabilmente e sviluppi le sue migliori potenzialità,
deve esprimersi e quasi solidificarsi in una adeguata cul-tura di valori
sociali e morali. Questa osservazione ha un significato generale per
tutte le età dell'uomo, ma si applica con più forza e con più pertinenza
pedagogica alle generazioni che maggiormente sono esposte ai
cambiamenti socio-culturali in atto ed esperimentano più rilevanti
difficoltà di assestamento psicologico. Soprattutto nei con-fronti dei
giovani la sollecitudine educativa, di fronte alle molteplici insidie
presenti che inquinano l’attuale società civile, è vieppiù chia-mata ad
esprimersi attraverso lo sport nel senso della formazione umana
globale ed anche in quella della prevenzione. Bravi. Complimenti
vivissimi alla Consociazione “VolleYnsieme” e auguri per il 2010.
3 - Giovenale, Sat X, v.356; era secondo gli antichi l’ideale della perfezione umana e
la preghiera che ciascun atleta doveva rivolgere alle Divinità della salute.

UNITI SI VINCE
Et voilà: la fusione tra la GSD Palombara Sabina, l’ASD Fortitudo
Montelibretti e l’ USD Moricone è cosa fatta:
QUI FORTITUDO VOLLEY
Dr. Giancarlo Giulio Martini ( 4 )
“Uniti si vince la battaglia più importante:
quella dell' educazione” di Enzo Bearzot
PRESENTAZIONE
La gioia dello stare insieme. - Fare in modo che le "memorie", in
qualsiasi campo di attività, non vadano giammai disperse, é senz’altro
un segno d'amore e di civiltà. Ed è un dovere far si che restino di
esempio e di esperienza per coloro che, nel tempo, dovranno
assumersi la responsabilità e l’impegno di raccogliere il frutto di quanto
è stato seminato. Nata nel 1980 per volontà di alcuni “patiti” della
Pallavolo che iscrissero 8 ragazzine all’Under 15/F ed altrettanti
maschietti alla Prima divisione provinciale di Rieti, d'altronde gli unici
Campionati attivati ed ai quali partecipavano solamente 3 squadre, la
Fortitudo Montelibretti è partita da lì. Un salt…ino nel patinato mondo
del Volley, una delle discipline sportive più amate e più praticate. Un
passo ostico, non privo di scottanti sconfitte, cocenti delusioni e
rinunce ma anche attese che, alla fin fine e con solerte spirito di
sacrificio, hanno aiutato a non mollare. Venticinque anni: un quarto di
secolo, è un tempo lunghissimo, e veramente poche sono le Società
sportive che arrivano a festeggiarlo. La "Polis Fortitudo Volley" li porta
bene. Perché è cresciuta con dignità e discrezione insieme alla città di
Montelibretti di cui é parte, come lo può essere una piazza o un
campanile. Una Società attraverso la quale sono transitati centinaia di
ragazzi e, soprattutto, ragazze, ed altrettanti personaggi in vista,
sportivi impegnati, allenatori e dirigenti preparati. A loro si deve la
continuità e a loro si devono i risultati di prestigio che hanno
4 - Manager della Pallavolo con Master Fipav; Stella d’Oro del CONI per meriti
sportivi; Spiga di Bronzo US Acli; insegnante qualificato alla prestigiosa SMEF
(Scuola Militare di Educazione Fisica) di Orvieto; già Comandante - anni 1971/ ’75 -
della Sezione di Atletica Leggera e Pallavolo del Centro Sportivo Carabinieri nel cui
contesto hanno militato i migliori Campioni nazionali. Allenatore benemerito di
Pallavolo, Atletica leggera e Calcio; Arbitro e Cintura Nera II dan di Judo.
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accompagnato la vita della "Fortitudo Volley". E moltissimi sono anche
i titoli che i Giornali gli hanno dedicato. In occasione della celebrazione,
giustamente solenne, del suo Venticinquesimo non potevano
mancare i ringraziamenti più sinceri a tutti gli sportivi che hanno
indossato le nostre casacche ed alle loro famiglie che ci hanno
supportati e, naturalmente a coloro (Scuola, Istituzioni, Parrocchia,
Fan, Mas-Media, appassionati ed amici) che con noi hanno condiviso il
nostro splendido percorso socio-sportivo-formativo ed agonistico.
LA SVOLTA - Eureka ! e da quest'anno l’idea vincente. Si è, infatti,
giunti alla cosociazione tra l’ASD Fortitudo Volley Montelibretti, l’USD
Sportiva Moricone e la GSD Palombara. Tre cittadine che andando da
sole e con veramente poche risorse disponibili, hanno
continuativamente lottato per sbarcare i… campionati che la sorte
consentiva ad essi comunque con modestissimi risultati e ben pochi
successi. La loro fortuna è che dispongono di ottime Palestre, che
sono relativamente distanti e, soprattutto, che i rispettivi dirigenti,
consci che da soli non si progredisce, hanno saggiamente scelto la via
della cooperazione. Ed appunto per ciò, da quest’anno il nostro
sodalizio fa parte integrante di “VolleYnsieme”.
QUI MORICONE.
Di Stefano Passacantilli - La voglia di….”fare per fare” - Più o
meno simile è anche il percorso sportivo che connota la
“vecchia” Unione Sportiva Moricone. > La sede è in Via
dello Sport, ove il Comune ha realizzato un bell’
impianto polisportivo. Anche se non è stato facile
averlo, il Palamoricone è da qualche anno, un’autentica
realtà per lo sport praticato e, quindi, proficuamente utilizzato dalle
scuole elementari e Medie, dal basket e, naturalmente, dalla pallavolo.
Punto di riferimento e di identità per i ragazzi/e che vivono a Moricone
e, da qualche anno, anche per quelli di Montelibretti (ancora privo di
Palestra regolamentare), il Palazzetto è una risorsa di inestimabile
valore socio-aggregativo-sportivo. Ma non basta. E qui cominciano le
dolenti note.

squadra -dice Stefano- ad un Campionato, è molto costoso: L’unica
forma di finanziamento deriva dalle peraltro bassissime quote sociali,
scarsissimo il sostegno delle istituzioni, assolutamente assenti gli
sponsor. Ciò nonostante -rilancia Passacantilli- la nostra è una realtà
sportiva che ha prodotto risultati di rilievo. Tenere in piedi una società
comporta una serie infinita di adempimenti che vanno dalla
impostazione e manutenzione della Palestra, alle costose iscrizioni ai
tornei e, passando per l’acquisto dei cerotti, delle mute sportive:
maglie, tute, borse, palloni, si concretizzano nell'organizzazione delle
trasferte che seguiamo personalmente, fino alle visite mediche ed ai
contatti con la Federazione, le altre società, i tecnici, le famiglie e via
dicendo. Tutto ciò comporta alti costi, stress e grande impegno.
Adempimenti che noi -conclude Stefano- forti delle passate esperienze,
riusciamo a disimpegnare con determinazione, convinto spirito
di sacrifico e sempre con il sorriso in bocca…E la soddisfazione ? Le
famiglie che ci affidano i loro figli, convinte che questo è un luogo di
incontro, di formazione sportiva ma, soprattutto, di socializzazione e di
crescita umana, dove si comincia a praticare sport e, soprattutto, si
continua e si ritorna sempre… per giocare.>>
QUI PALOMBARA
Dottor Osvaldo Masci - Le radici dello
Sport sono amare e sanno di sudore, ma
dolci ne sono i frutti ” ( 5 )
Se è vero come lo è che gli sportivi sono
prima di tutto cittadini, diciamo pure che essi,
in una società civile che ama ed apprezza lo
sport attivo, sono senz’altro la parte migliore
di quella società visibile e praticante. E'
necessario, pertanto, riformulare una proposta
sportiva intorno ad entità che hanno non solo bisogni ma anche
diritti nello sport: cittadini che chiedono qualità dello sport non riferite a
prestazioni tecniche ed agonistiche ma come valori culturali ed
associativi, di salute, di ambiente, di formazione individuale e solidarietà
collettiva, di educazione, di rispetto per meriti e differenze, per
una moderna concezione dello stare bene. Nell'attuale società complessa,
dove aumenta l'esigenza di innovazione in tutti i livelli della
convivenza e dove si notano movimenti di incertezza e spaesamento
5 - Catone, Pensieri
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delle persone e dei soggetti sociali, lo sport va assumendo sempre più
un ruolo di rilievo e responsabilità. Accanto ad obiettivi di carattere
professionale e di preparazione al lavoro, la finalità fondamentale dello
sport è soprattutto quella di aiutare i soggetti a collocarsi nella storia, a
dotarsi di criteri di discernimento per comprendere il presente e
costruire una visione culturale che sappia traguardare il futuro.
Raggiungere questi obiettivi in un tempo caratterizzato da processi
particolarmente complessi che si concretizzano nella cultura
post-moderna, nella globalizzazione, nel relativismo dei valori, richiede
un solido bagaglio di competenze, di risorse e di impegno. Ciò che,
appunto, noi di “VolleYnsieme” proviamo a conseguire, a Dio Padre
piacendo…nel breve.
I NUMERI ED I NOSTRI NOMI
qui a Palombara l’attività sportiva ferve :
Già partita la serie D che nonostante diverse vicissitudini, sta disputando
un buon campionato di media classifica, con qualche rimpianto
per le potenzialità del gruppo: Desideri Danila, Della Ventura Barbara, Di
Gennaro Veronica, Peloso Sara, Peloso Francesca, Pasquarelli Sara, di
Bartolomeo Anna Maria, Sacchetti Alice, Di Giacomo Corinne,
Sbardellati Valentina, Primo allenatore Maurilli Simone secondo
Rondinara Vittorio. (Vedi foto nell’inserto centrale)
Ben avviata la under 16, che nonostante un campionato impostato
per far fare esperienza al promettente gruppo (si tratta di Un under 15
con oltre la metà delle ragazze che soni under 14) ha già trovato un
paio di confortanti vittorie: Bevilacqua Francesca, Croce Evelina,Della
Rocca Silvia, Di Gregorio Arianna, Forte Giorgia, Gigli Arianna, Gironi
Silvia, Ludovisi Veronica, Maffucci Chiara, Margottini Mariana, Massimi
Serena, Rendini Amanda, Santivetti Irene, Santivetti Valeria, Venditti
Serena. Primo allenatore Rondinara Vittorio, Secondo Pasquarelli Ilaria.
(Vedi foto nell’inserto centrale). Intanto sempre qui a Palombara sono al
palo di partenza, con grandi speranze, i ragazzi della 3^ Divisione,
che unitamente alla componente giovanile saranno poi impegnati nel
campionato, ACLI. Importante per il progetto giovanile l’avvio
dell’under 14 che servirà alla componente under 14 , sostenute dalle
giovanissime under 12, di potersi confrontate con ragazze di pari età.
Nell’anno nuovo al via anche Under 12 e Minivolley. Per presentarvi i
protagonisti di queste nuove avventure vi rimandiamo al prossimo
numero. Per adesso un augurio di buone feste e di sano divertimento
nelle nostre palestre .
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OBIETTIVO QUALITA’
IL TEAM MANAGER
L’IMPORTANZA DELLA FORMAZIONE DEI GIOVANI CON TECNICI
QUALIFICATI, IN UN AMBIENTE ADEGUATO, SANO, SERENO E
SECONDO TEMATICHE MODERNE PIENAMENTE CONDIVISIBILI.
.
LARGO AI GIOVANI TALENTI
Under 13 misto, Under 14 e Mini Volley -

passaggio necessario per diventare “piccoli uomini”. Ma una volta
entrati in palestra tutte le preoccupazioni e i problemi sembrano
svanire. Il parterre d'incanto si fa Stadio Olimpico, le tribune, la curva
sud e la nord assiepati di sostenitori e sul campo loro, i veri
protagonisti ognuno con il proprio compito ed il proprio ruolo, soli
contro tutti e tutto con il sogno di battere, ricevere, schiacciare ed
andare a muro benissimo; per vincere per la mamma, la propria società
sportiva, per se stessi e per l’amichetto/a del…cuore. Si impegnano,
sudano, giocano e si divertono, probabilmente ignari dell'importanza di
quello che stanno vivendo, ma consapevoli di voler diventare ….attori
per tre, quattro o cinque set di un grande evento. Il risultato finale
interrompe momentaneamente questo sogno che torna a riproporsi
negli spogliatoi quando si ritorna ad essere pronti a ricominciare il
successivo allenamento e l’ennesima gara ! All’infinito >>.
IL PORTENTOSO MINI-VOLLEY
di Mery Martini
Un continuo sciamare multicolore e vociante di atletini in campo.
Sono passati solo due mesi dall'inizio
dell'attività -dice Mery, specializzata in Mini
Volley-, ed il gruppo dei più piccolini, i ragazzi
cioè da 5 a 11 anni, è diventato un gruppone.
Certo, di pallavolo c'è ben poco. L'attività
consiste in tanti giochi “ludico-motori” ed è
basata su una serie di esercizi il cui scopo
primario è il divertimento e lo stare insieme agli altri bambini. Un ludère
gioioso, la cui sinergia, sviluppa tutta una serie di capacità che, nel
complesso, interagiscono e preparano le basi necessarie perché
ciascun atletino possa, quindi, praticare con successo e per sempre,
questa e qualsiasi altra disciplina. Il gruppo è formato da “vecchie
conoscenze” e “nuovi arrivi” e sta crescendo poco a poco di numero.
All'inizio i giochi sono abbastanza poveri di regole e servono a fare il
punto della situazione, a familiarizzare con i compagnucci, i palloni, la
palestra e gli attrezzi. Con il passare del tempo, una volta messe le
basi, le regole dei giochi di squadra aumentano, vengono proposti
nuovi movimenti atti a sviluppare altre capacità e quelli già appresi
sono eseguiti con maggiore disinvoltura e non presentano più le
difficoltà iniziali. La FIPAV non prevede un campionato vero e proprio
per i gruppi di questa età, ma esibizioni con altre squadre in cui, oltre a
“giocare” le loro partitine (in cui il divertimento è assicurato non solo
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per i bambini, ma anche per il pubblico), i bambini si misurano e
mettono in pratica, la sintesi dei giochi imparati durante gli allenamenti.
Ma l'allenamento non finisce in palestra: continua anche a scuola, in
casa e nella quotidianità. Si perché l’etica sportiva, il fair-play ed il
rispetto delle regole, sono il sale della vita di relazione.
LA FORZA DEI RAGAZZINI A GO-GO
La pallavolo in casa “VolleYnsieme” si fa strada e cresce. La conferma
giunge dai dati dei tesseramenti che, grazie alla “fusione” tra
Palombara, Moricone e Montelibretti, ha registrato il raddoppio dei
tesserati rispetto all’anno precedente. Un trend in continua crescita
destinato a spalleggiare con gli sport più classici, come il calcio, il
nuoto, la danza e le arti marziali. >
IL ….PASSA PAROLA
Parola di mamma
Ben venga la vittoria….la sconfitta la ricarica….- Mia figlia è molto
portata per lo sport in generale e per la Pallavolo in particolare.
Cercavo per essa un ambiente di qualità, non solo dal punto di vista
pallavolistico e sportivo in generale, ma anche da quello umano. Più
precisamente un posto dove la ragazzina si trovasse a proprio agio e,
tra l’entusiasmo giovanile, potesse trovare serenità, buone amicizie,
attenzione per la persona e, quindi, un conforme ausilio per il suo
armonico sviluppo psico-fisico-motorio e la crescita della personalità.
Lei è entusiasta degli allenamenti e, malgrado la stanchezza che
accumula dopo ore di esercizi fisici e tecnici, rientrando a casa, non fa
altro che attendere il nuovo allenamento. Non diciamo poi quando
arriva il giorno della partita. Il primo impatto con la Pallavolo è stato
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positivo e, decisamente superlative le vittorie in campo. Ma,
attenzione, non è che in caso di sconfitta perda il buon umore, anzi, si
ricarica.
Opinione di papà.
Apprezzo lo sport….molto di più…il fair-play - Non Un padre che ha
praticato un po’ di sport, si accorge subito se il figlio o la figlia
partecipa volentieri ad un’attività, se si trova a proprio agio in un certo
contesto ed altrettanto facilmente riesce a monitorare le qualità umana
delle persone a cui lo/a affida. Nel mio caso, sono molto contento di
aver affidato la mia ragazza agli allenatori di “VolleYnsieme”, sia per la
loro diligenza, sia per il tratto con cui i dirigenti intrattengono i rapporti
atleta-famiglia-società. Anche con i genitori delle altre ragazze che
fanno parte della stessa squadra di mia figlia, si è subito creato un
ottimo feeling e c'è molto affiatamento. Apprezzo anche moltissimo
che la struttura si prodighi affinché i ragazzi si comportino con
massimo fair-play e per le attenzioni che i dirigenti riservano alle
squadre ospiti.
Pensiero di nonno
Le gare sono.…il lievito dello sport –
Sono convinto che un
ragazzo per crescere e
sviluppare le proprie doti
naturali ed il talento di cui
dispone, debba confrontarsi
continuamente con gli altri
coetanei e, quindi, partecipare
a tante gare. Meglio
ancora se può prendere
parte ad un Campionato di categoria e misurarsi, quindi, imparare
sempre più, affrontando nuovi antagonisti. E mi rallegro che il mio
nipotino faccia parte di “VolleYnsieme” tra i cui scopi primari c’è,
appunto, la partecipazione a svariati Campionati (federali od
amatoriali). Non penso che nessun ragazzo accetterebbe volentieri di
esercitarsi solamente in palestra senza potersi misurare con i pari età
di un altro paese. Molto educativo per ciascun giovane, ritengo sia
anche la cura che l’organizzazione riserva agli indumenti ed agli ausili
di gioco (tute, magliette, borse, palloni, palestra) che depongono del
tutto positivamente sull’immagine complessiva. Sport = salute !
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LE NOSTRE INTERVISTE
Le “Panchine” rispondono
L’ANGOLINO DELL’ EDUCATRICE SCOLASTICA E SPORTIVA
Insegnante dott/ssa Giorgia Martini ( 6 )
“il desiderio di sport nasce con il
bambino, basta saperlo ridestare “
Ogni bambino/a che intraprende questa
disciplina, fin da così piccolo ha un solo
desiderio: diventare bravo come il campione
del cuore! E' questa la spinta motivazionale
su cui bisogna far leva affinché l’entusiasmo
iniziale dei più piccoli si conservi e cresca con il loro sviluppo psicofisico-attitudinale.
Inoltre, affinché, possa divenire il vettore del
miglioramento della loro capacità motoria e della crescita delle loro
virtù umane e morali, è necessario che sia il frutto ed il risultato
dell’interazione tra scuola, famiglia, oratorio e palestra. I luoghi, cioè,
in cui l’educazione, l’etica sportiva ed il fair-play e, soprattutto, il
rispetto delle regole che sono il sale della vita di relazione sono,
come si suol dire, di casa. Ciò, secondo l’ideale autenticamente
sportivo che contempla l’armonico sviluppo del ragazzo/a, nel
contesto di un ambiente sicuro e qualificante. Dove la competizione
sportiva sia vista esclusivamente come uno degli strumenti in grado
di contribuire all’armonico sviluppo di gran parte delle caratteristiche
necessarie a quello che sarà l'uomo o la donna del domani; utile
affinché egli/essa possa inserirsi pienamente e con soddisfazione
nel proprio contesto sociale. Luoghi, cioè, in cui la pratica sportiva è
vista come lo strumento, e non il fine, attraverso cui il ragazzo-atleta
cresce, si arricchisce e matura quelle esperienze necessarie alla
formazione della sua personalità: utili per la vita. E’ indiscutibile,
infatti, che solamente attraverso una unità di intenti e di obiettivi
condivisi che passano dalla famiglia e per gli educatori esterni alla
famiglia (sacerdoti, insegnanti, allenatori, dirigenti e tecnici, per
esempio, ecc..) si può sperare in uno sviluppo armonico ed in una
crescita totale dei ragazzi. Altrettanto prioritario è abituare i giovani al
6 Questa il pensiero della dottoressa Giorgia Martini, insegnate scolastica:
giocatrice e animatrice nonché allenatore FIPAV.
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massimo rispetto delle buone regole del gioco e di addestrarli
secondo il dettato dell’etica e della deontologia sportiva. Ebbene si,
nello sport puro, i riferimenti morali, le regole e tutti quei valori
positivi che l’agonismo può trasmettere: la lealtà, lo spirito di
squadra, l’accettazione dei risultati anche negativi, il rispetto degli
antagonisti ed il sacrifico, ma anche la semplice gioia di divertirsi
stando insieme, sono pane quotidiano. Imprescindibile, quindi, per la
formazione sportiva dei più giovani è, senz’altro, la corretta
applicazione delle tecniche fondamentali individuali e/o collettive che
devono essere impartite da istruttori qualificati, in un ambiente
adeguato, sobrio, sano, sereno e nel massimo rispetto delle
tematiche moderne, integralmente condivise ed avallate dal CONI.
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LA PANORAMICA DI MAURO BENEDETTI ( 7 )
Allenatore Fipav di 2° livello
d. Mauro, qual’ è il proprium del tuo impegno
nello sport in generale e nella Pallavolo in
particolare ?
r. Prioritario per me è impartire e, quindi, abituare i
giovani al massimo rispetto per le regole dello Sport
puro, nonché, addestrarli secondo il dettato sancito
dall’etica e la più schietta deontologia sportiva.
d. Bene ! Ciò è possibile alla “VolleYnsieme” ?
r. La nostra Società, nel suo piccolo, opera e promuovere lo spirito
goliardico del dilettantismo di cui ci nutriamo, rispettando in pieno
questi sani principi nel modo più appropriato. La nostra “consegna”
è: “ripartire dai ragazzi per ricostruire uno sport (e una vita) migliore”.
d. Quanto reputi importante l'educazione sportiva dei giovani ?
r. Educare alle qualità umane, è compito primario della famiglia ma
anche di quegli ambienti in cui i ragazzi si formano, come la scuola,
la palestra e la Parrocchia. Solo attraverso una unità di intenti e di
obiettivi tra famiglia ed educatori esterni alla famiglia (come gli
allenatori, dirigenti e tecnici, per esempio) si può sperare in una
crescita positiva dei ragazzi.
7
-M.B.- Allenatore FIPAV ha conseguito il 2° Grado a Roma nel 2002; dipendente
della Soc. Autostrade Spa. Nel 2003, alla guida della Under 13/F ha conquistato
il “Campionato Italiano indetto dall’Us Acli”. Quest’anno allena la 2^ Div/F.