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Leggende popolari.pdf - Io sono,noi siamo ... la nostra città!

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Il monastero di Curtea de Arges<br />

in Albania, citato nel<strong>la</strong> leggenda qui di<br />

fianco.<br />

Una volta arrivata, lui con il cuore spezzato <strong>la</strong><br />

prese per mano e le disse di mettersi vicino al<br />

muro perchè voleva giocare un po’ in mezzo ai<br />

mattoni insieme a lei. Così incominciò a<br />

murar<strong>la</strong> dai piedi in su. Lei rideva pensando a<br />

tutto questo come un gioco, ma quando il<br />

muro le arrivò al grembo capi che tutto questo<br />

non era un gioco e disse a Manole che il suo<br />

muro <strong>la</strong> stringeva e il suo bambino che portava<br />

in grembo piangeva; allora Manole più turbato<br />

che mai perché non sapeva del<strong>la</strong> gravidanza<br />

del<strong>la</strong> moglie in un attimo fini il muro. Dopo<br />

due anni circa, il monastero fu costruito. Però<br />

non avendo una sca<strong>la</strong> abbastanza alta per<br />

scendere, Manole e gli altri fecero delle ali con<br />

le tavolette e cercarono di vo<strong>la</strong>re, solo che non<br />

andò a buon fine e morirono tutti. Dove cadde<br />

ognuno di loro uscì una sorgente d’acqua, <strong>la</strong><br />

più famosa delle quali è quel<strong>la</strong> di mastro<br />

Manole.<br />

Nonostante il tempo passato, sul muro destro<br />

del monastero si vedono ancora scritte le<br />

parole che Anna disse a suo marito prima di<br />

essere murata.

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