Amaranto magazine aprile 2008
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RITRATTI ( E M A N U E L B E N I T O R I V A S<br />
A passo di Tango<br />
I segreti di Rivas, l’argentino che sta<br />
facendo innamorare i tifosi amaranto.<br />
“Mi manca Buenos Aires ma giocare<br />
in Italia era la mia ambizione, qua sto<br />
bene. Il sogno? Arrivare in serie A e<br />
vestire la maglia della Nazionale”.<br />
Gli esordi nell’Independiente, le<br />
esperienze in Portogallo e Grecia, la<br />
famiglia, gli amici e l’Arezzo: il talento<br />
sudamericano si racconta.<br />
di Barbara Perissi<br />
Arriba Rivas! Due passi di tango e<br />
l’Arezzo è servito. Con Emanuel Benito<br />
c’è un pizzico di Argentina in<br />
questa squadra, quel tanto che basta per<br />
compensare il Brasile rappresentato da<br />
Bondi e Togni. E mentre attendiamo per<br />
l’intervista, poco a dire la verità, ci viene<br />
in mente Evita Peron e quella canzone<br />
impossibile da ignorare quando si pensa<br />
al paese sudamericano: “Don’t’ cry for<br />
me Argentina…”. Stiamo canticchiando<br />
proprio queste poche note quando Emanuel<br />
Benito Rivas arriva, tranquillo, con<br />
un trancio di pizza in mano. “Ecco il mangione”<br />
dice Pipetta Albiani per introdurlo<br />
14<br />
A P R I L E 2 0 0 8<br />
nella stanza.<br />
E’ un impatto positivo quello con il<br />
calciatore argentino. Il suo sorriso è contagioso,<br />
mette di buon umore. Dopo aver<br />
scartato l’inglese, decidiamo di parlare<br />
un misto di spagnolo e italiano che mette<br />
a proprio agio entrambi. Il pensiero vola<br />
subito oltreoceano: “mi manca il mio<br />
paese, la mia Buenos Aires anche se qui<br />
sto bene, è tutto molto simile. C’è tanta<br />
Italia là…”. Dopo Portogallo e Grecia, il<br />
giovane Rivas, nato sotto il segno dei Pesci<br />
il 17 marzo di 25 anni fa, è approdato<br />
nel Granducato con il desiderio di stupire:<br />
“dopo l’esperienza europea sono stato