Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

e cooperazione trentina si sia tenuta a Salisburgo, in Austria.
Forse si sarebbe potuto dimostrare sensibilità e rispetto del territorio
su cui opera il SAIT organizzando l’evento in Trentino,
portando le risorse sul territorio, dando incarico dell’organizzazione
alle nostre aziende locali per dare l’esempio di sensibilità
territoriale che la cooperazione declina a parole ma non con i
fatti.
Durante il meeting il Presidente del SAIT Dalpalù ha attaccato
fortemente il sistema della distribuzione“che vede il consumatore
come lo strumento per raggiungere il profitto capitalistico”
riferendosi al gruppo Poli. Il gruppo Poli ha dimostrato negli
anni di essere in grado di fare imprenditoria, di essere in grado
di stare sul mercato e non solo provinciale ed è stato premiato
dai consumatori per questo.
S’interroga (n. 4495) il Presidente della Giunta provinciale per
sapere 1. a quanto ammonta la spesa sostenuta per l’organizzazione
del meeting austriaco del SAIT; 2. nel dettaglio i nominativi
delle aziende che hanno partecipato all’organizzazione del
meeting specificandone le motivazioni dell’ingaggio e il luogo
della loro sede legale; 3. quali sono le motivazioni che hanno indotto
la cooperazione trentina e SAIT ha organizzare in Austria
il meeting e non invece sul territorio trentino di appartenenza”.
La risposta arriva a metà luglio.
“In riscontro all’interrogazione indicata in oggetto comunico che lo
scrivente Assessorato non è competente a fornire elementi per la risposta,
né dispone di informazioni al riguardo.
Coglie l’occasione per informare che l’iniziativa “Meeting della cooperazione
del consumo”, tenutasi all’inizio del mese di maggio a Salisburgo,
è stata realizzata sotto l’esclusiva responsabilità della Federazione
Trentina delle Cooperative e di Sait”.
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