Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

ile dello stesso Caseificio e addirittura si è arrivati a ridurre
il costo del latte dato ai produttori (si dice di 5 cent in meno)
causando un malcontento a questa categoria già molto colpita
in questi tempi di crisi.”
Come è stato possibile accumulare un passivo di tale entità ed
autorizzare, nonostante ciò, i continui prestiti? Chi è predisposto
al controllo del bilancio del Consorzio? Quali provvedimenti
avanza la Provincia?
In data 13 luglio 2009 giunge la risposta dell’Assessore Franco
Panizza.
La manovra di risanamento del Caseificio sociale si basa su un piano
industriale predisposto dalla società Scouting-finanza per l’impresa, il
quale non si limita a coinvolgere le banche ma si articola nei seguenti
passaggi:
a) cessione dello stabilimento di Villalagarina (per la parte di immobili
ed impianti generici) ed abbattimento dei debiti bancari ad esso collegati,
b) concentrazione nello stabilimento di Villalagarina della sola produzione
di yogurt, adeguando il magazzino imballi e quello del prodotto
finito all’ipotesi di crescita dei volumi di produzione,
c) ricerca di operatori "forti" del settore con cui ipotizzare una partnership
che porti ad un significativo incremento dei volumi di produzione,
d) cessione degli immobili e degli impianti generici delle sedi di Fiavè e
Pinzolo ed abbattimento dei debiti bancari ad essi collegati,
e) ristrutturazione del debito bancario residuo da parte del gruppo di
istituti finanziatori BCC,
f) concentrazione dell’attività di produzione dei formaggi negli stabilimenti
di Fiavè e Pinzolo,
g) concentrazione dell’attività di produzione del latte fresco nello stabilimento
di Latte Trento
h) cambio al vertice con inserimento di una nuova direzione generale
che possa indirizzare le attività di tutto il personale verso gli obiettivi
del piano disegnato.”
Nello specifico richiesto, aggiunge che “Alla data del febbraio 2009, la
modalità di copertura
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