Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

Il concetto più alto di Pace, non è quello dell’assenza della
guerra, ma una ricerca personale che si trasforma in azioni
collettive di ricerca di un equilibrio sociale al fine di evitare
o ridurre ogni forma di conflitto. La storia personale di Zappini
non sembra certo volta alla ricerca della diminuzione dei
conflitti sociali, protagonista come è stato di violazioni di leggi
attraverso azioni anche violente quale occupazioni di immobili
e proteste con scontri fisici con le forze dell’ordine.
È doveroso sottolineare che un sistema meritocratico dovrebbe
promuovere e affidare incarichi a chi ha dimostrato comportamenti
meritori anche a livello personale.
Nell’interrogazione, cerco di far capire come questo incarico
offenda le istituzioni, proprio perché “premia” chi è sospettato
di aver avuto comportamenti discutibili.
Le istituzioni dovrebbero dare l’esempio, invece con questo incarico
si è lanciato il messaggio ai giovani trentini che non vale
la pena studiare, comportarsi secondo le leggi, essere rispettosi
delle istituzioni, perché chi viene “premiato”, chi riceve incarichi
dalla Provincia è chi ha occupato cose altrui, compiuto atti
di violenza e si è macchiano di atti illegali.
Insomma, se lecito, volevo conoscere le modalità di questo affidamento.
Se il Sig. Federico Zappini avesse presentato un curriculum
vitae al fine dell’affidamento dell’incarico di consulenza,
richiedendone eventualmente copia; se erano stati presi in
considerazioni eventuali altri curriculum vitae per l’incarico in
oggetto; se il Presidente del Consiglio era informato delle azioni
citate in premessa dal Sig. Zappini; quali erano nel dettaglio
le motivazioni che hanno portato il Presidente del Consiglio
Provinciale a scegliere la figura del Sig. Zappini.
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