Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

AEROPORTO CATULLO: I SOLDI PRENDONO IL VOLO
Perdite milionarie e costi esorbitanti: le vicende aeroportuali –
Caproni, Catullo e Montichiari – che coinvolgono catastroficamente
la Provincia autonoma di Trento, rischiando una caduta libera
Una partecipazione societaria che grava sui bilanci finanziari,
lasciando intravedere solo il colore rosso dei conti che decisamente
non tornano… Un ulteriore aggravio sul quale conviene
indagare in nome della trasparenza.
Un altro capitolo tormentato delle fitte trame provinciali è
quello legato alle vicende aeroportuali, il cui bilancio - decisamente
negativo – richiede da parte mia dettagliate chiarificazioni
su cifre, modalità di gestione e numeri specifici. Una
partecipazione altamente discutibile, che suscita crescenti e
progressivi dubbi e nutre forti perplessità.
In data 14 dicembre 2011 decido di inoltrare un’interrogazione
al Presidente del Consiglio Provinciale – dal titolo “Perdite
milionarie della società a partecipazione pubblica Valerio
Catullo S.p.A. (I. n. 3874) per avere chiarezza sulla questione
e per verificare la reale situazione finanziaria. In apertura illustro
la situazione complessiva della gestione: “La Provincia
autonoma di Trento partecipa assieme anche ad altri enti locali
trentini alla gestione della Valerio Catullo S.p.A.. La Valerio
Catullo S.p.A. gestisce gli aeroporti di Verona e di Montichiari
di Brescia. La Provincia autonoma di Trento possiede azioni
di suddetta società pari al 15,385% (hanno inoltre partecipazioni
Tecnofin trentina per il 3,865%, la CCIAA di Trento per
lo0,290% e i Comuni di Riva per lo 0,129% e di Nago Torbole
per lo 0, 036%).Si apprende dalla stampa locale che la società
Valerio Catullo S.p.A. sembra aver incrementato le perdite che
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