Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

«Con riferimento all’interrogazione n. 2796 “Commemorazione Landlibell
– La nuova festa tirolese quanto ci costa?”, si forniscono le seguenti
precisazioni.
Occorre preliminarmente premettere che la Società di Studi Trentini di
Scienze Storiche ha presentato all’Assessorato alla Cultura, rapporti
europei e cooperazione un progetto provvisorio di iniziative storiche
a carattere divulgativo in vista del cinquecentesimo anniversario della
promulgazione del Landlibell che ha come priorità l’approfondimento
dei contenuti legati alla storia del Landlibell e ai tre secoli di unione
fiscale e militare nel territorio trentino-tirolese.
L’attuale fase preparatoria del progetto prevede principalmente la pubblicazione
del Landlibell e una mostra dedicata al medesimo tema.
L’elaborazione complessiva del progetto e l’articolazione delle relative
tipologie di spesa sono in corso di definizione e approfondimento,
pertanto non è ancora possibile fornire specificazioni in proposito.
Per quanto attiene in particolare alla citata mostra, il cui allestimento
è previsto in una delle sale del Museo Castello del Buonconsiglio, il
referente del Museo stesso ha precisato che è in attesa della formulazione
definitiva del relativo progetto scientifico sulla base del quale
sarà possibile effettuare una valutazione precisa degli oneri connessi.
Nello specifico, quanto al materiale allestitivo, fatte salve le didascalie,
eventuali spese assicurative e di trasferta nonché il materiale informativo,
non saranno sostenute spese in quanto verranno utilizzate vetrine
e pannelli già in uso.
In ordine al terzo punto dell’interrogazione, la spesa per le celebrazioni
del bicentenario della sollevazione tirolese e del bicentenario della
morte di Andreas Hofer ammonta a poco più di Euro 381.000. Si precisa
peraltro che le iniziative relative alla celebrazione del bicentenario
si sono svolte su tutto il territorio provinciale a partire dal 10 marzo
2009 e fino al 28 febbraio 2010 coinvolgendo molti Enti ed Associazioni
culturali.»
Sì, “poco più” di 381mila Euro. Cosa volete, son quisquilie…
Considerando che sono stati coinvolti “Enti ed Associazioni
culturali”. Eh, già, serbatoi di voti riempiti di benzina, pronti a
nuove, future tornate elettorali.
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