Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

Un tabulato in grado di offrire un’unica chiave interpretativa:
tanti soldi che prendono destinazioni vaghe e generiche. Nel
classico stile della politica attuale.
LIFE URSUS: LA STORIA DE “L’ORS”
Il detto dialettale “I ne conta la storia dell’ors” ben si addice al
progetto Life Ursus avviato dalla provincia di Trento per reinserire
l’orso nell’habitat trentino. Ci raccontano infatti la storia
dell’orso su molte questioni che riguardano quanti sono gli orsi
in trentino? E qual è il costo del progetto life Ursus?
L’impressione è che il progetto sia sfuggito di mano alla provincia
e la proliferazione degli orsi non sia sotto controllo, la
quantità degli orsi muniti di radiocollare sono molto pochi rispetto
agli esemplari presenti nel territorio. Questo lo ha capito
anche lo stesso Dellai, infatti nella primavera del 2012 è andato
a Roma per chiedere aiuto, richiedendo ufficialmente di “concordare
nuove e più efficaci soluzioni” alla presenza dell’orso in
Trentino. “Oggi abbiamo dai 40 ai 45 esemplari che gravitano
in prevalenza nella porzione occidentale del territorio trentino
– ha detto Dellai. La densità raggiunta nelle aree maggiormente
frequentate è di circa 3 esemplari ogni 100 kmq e provoca problemi
sempre più importanti alle attività antropiche. Gli episodi
registrati in questi ultimi giorni, che hanno portato anche
a contatti diretti tra orso e uomo esprimono ed accrescono il
già elevato livello di allarme sociale, e preoccupano per il buon
esito del progetto”.
Il progetto Life Ursus era stato avviato 16 anni fa, voluto dall’allora
presidente della Giunta Provinciale PATT Carlo Andreotti,
si sa l’orso fa molto autonomista, ma è stato poi fortemente
sostenuto e condiviso dal Presidente Dellai durante tutte e tre
le sue legislature, nonostante le forti preoccupazioni sollevate
da molti cittadini.
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