Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

Un fatto in cui non ci vedo chiaro, procedo a presentare un’interrogazione.
Mi appare palese il conflitto di competenze in
atto in questa vicenda.
Tra l’altro, in premessa di detto “Protocollo d’intesa” mentre
si precisa che il Museo Tridentino di Scienze Naturali è ente
strumentale della Provincia Autonoma di Trento, si omette di
citare che il Museo Civico di Rovereto, fondato nel 1851 e la cui
sede amministrativa è la residenza municipale e fa riferimento
al Comune di Rovereto, costituisce settore nell’ordinamento
del Comune di Rovereto ed è disciplinato nella struttura, nella
dotazione di personale, nel funzionamento ed in ogni aspetto
concernente, le collezioni e sezioni di attività, la tutela e la gestione
del patrimonio da apposito Regolamento approvato con
deliberazione del Consiglio comunale di Rovereto.
Spetta inoltre al Consiglio comunale di Rovereto la scelta di
quattro dei sei membri del Consiglio del Museo mentre i restanti
due sono designati dall’Assemblea della Società del Museo
Civico, così come è di competenza del Consiglio comunale
l’approvazione del programma annuale di attività rientrante nel
Bilancio comunale nonché, con specifico provvedimento deliberatorio,
l’accettazione di donazioni, legati e depositi, la concessione
di prestiti temporanei previo parere del Direttore del
Museo e del Consiglio del Museo.
Il Museo Civico di Rovereto fin dalla sua costituzione nel 1851,
quindi ampiamente precedente alla fondazione del Museo Tridentino
di Scienze Naturali che ha origine soltanto nel 1922, è
caratterizzato da sua precisa identità, connotazione, proprietà
del patrimonio nella città di Rovereto con altrettanto precisi e
documentati vincoli espressamente e puntualmente richiamati
negli atti ufficiali esplicitamente citati all’art.1 del “Regolamento
per il Museo Civico” vigente, così come approvato dal Consiglio
comunale di Rovereto.
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