Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

BANDE, FILODRAMMATICHE E ANDREAS HOFER:
LA MUSICA NON CAMBIA
Il campo della cultura in Trentino è simile a una palude torbida
in cui la politica ha spesso mescolato di tutto di più, approfittando
della pessima visibilità dello specchio d’acqua. Cinque anni di
interrogazioni e di dubbi, tra divise dei corpi bandistici ai tour
“promozionali” del rock trentino in Brasile. Ma tutto è cominciato
con il caso del Museo Civico di Rovereto.
Correva l’estate del 2009…
MUSEO CIVICO DI ROVERETO
Il 6 luglio 2009 viene stato sottoscritto un protocollo d’intesa
denominato “Protocollo d’intesa per la collaborazione nell’ambito
della museologia scientifica” fra il Museo Tridentino di
Scienze Naturali nella persona dell’ing. Giuliano Castelli ed il
Museo Civico di Rovereto nella persona del Sindaco Guglielmo
Valduga, che negli aspetti formali, nel contenuto e negli
obiettivi rivela in modo evidente l’orientamento inteso a sradicare
il Museo Civico dalla città di Rovereto, ad annullare
la sua autonomia operativa e ad evitare ogni coinvolgimento,
pur se di invalicabile competenza, del Consiglio comunale di
Rovereto.
Nel “Protocollo d’intesa” il Sindaco di Rovereto dichiara di intervenire
ed agire in esecuzione “della delibera della Giunta
Municipale”, mentre da attenta verifica attuata presso gli uffici
comunali risulta non vi sia alcuna delibera della Giunta Municipale
nel merito, d’altra non essendo la Giunta Municipale titolata
a deliberare considerata la materia riguardante attribuzioni
proprie del Consiglio comunale.
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