Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

“Con riferimento ai quesiti posti nell’interrogazione in oggetto, dopo
aver raccolto le necessarie informazioni presso le competenti strutture,
si precisa quanto segue.
Il nome dell’azienda alla quale sono stati affidati i lavori di ristrutturazione
del sito ospitato dal colle di Miravalle è C.O.N.S.T.A., con sede
legale a Roma –piazza Ungheria, n. 6- ed ulteriori sedi a Milano e
Padova.
Il preventivo iniziale di spesa per le sole opere edili ed impiantistiche
strettamente necessarie alla sistemazione esterna dell’area monumentale
ammontava a € 1.422.050,81; per altre opere edili ed impiantistiche
da eseguire in un secondo momento l’importo destinato era
pari ad Euro 250.000; il totale quindi era pari ad Euro 1.672.050,81.
L’importo della spesa allo stato finale è di circa Euro 2.200.000; l’aumento
dei costi è dovuto a un miglioramento funzionale, tecnico ed
estetico di quanto previsto in appalto”.
MOZAMBICO, CHACO, BRASILE E I PRELIBATI FORMAGGI DELLA SIRIA
Certo, per rendere conto in maniera esaustiva al lettore della
mia attività legata all’indagine sulla solidarietà internazionale
messa in campo dalla Provincia autonoma di Trento ci sarebbe
voluto un libro a parte. Le decine e decine di interrogazioni che
ho messo in campo in questi anni sono servite da pungolo e da
denuncia.
Di seguito ne elencherò alcune, omettendo le ovvie risposte,
fatte soprattutto di numeri. Numeri spaventosi, considerando
che parliamo di cifre prese dal bilancio del Trentino, regione
posta sul territorio italiano e sottoposta agli effetti di una delle
più gravi crisi economiche degli ultimi cento anni.
Africa, Sudamerica, Asia. Scorrendo queste pagine vi si troverà
di tutto e l’interrogativo che ronzerà nella testa sarà sempre
lo stesso: “Perché?” Per quale motivo una provincia italiana –
sebbene autonoma – debba provvedere all’economia, alla situazione
lavorativa, agli equilibri sociali di nazioni che sentiamo
nominare solo alle Olimpiadi?
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