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Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

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mio ordine del Giorno in Consiglio Provinciale Dellai ha reagito<br />

con arroganza, episodio stigmatizzato anche dalla stampa locale:<br />

TRENTO. Un vivace battibecco tra il presidente della giunta Lorenzo<br />

Dellai e <strong>Giorgio</strong> <strong>Leonardi</strong> del Pdl ha animato la seduta di ieri del Consiglio<br />

provinciale. <strong>Il</strong> governatore esprimendo parere negativo su un<br />

ordine del giorno di <strong>Leonardi</strong>, ha detto che questi «sarà anche esperto<br />

di orologi, ma lo è sicuramente meno di servizi antincendi». <strong>Leonardi</strong><br />

ha risposto per le rime chiedendo a Dellai di imparare l'educazione.<br />

La seduta, poi, è continuata con l'esame degli altri ordini del giorno. <strong>Il</strong><br />

battibecco tra Dellai e <strong>Leonardi</strong> è nato su un ordine del giorno con il<br />

quale il consigliere del Pdl chiedeva di prevedere a Rovereto il servizio<br />

dei vigili del fuoco permanenti anche la domenica. Dellai ha risposto<br />

facendo riferimento alla professione di <strong>Leonardi</strong> e alla famosa vicenda<br />

Tretter: «In qualità di referente di Cosa nostra del <strong>Trentino</strong> ho riunito la<br />

cupola e abbiamo deliberato di dire no a quest'ordine del giorno, anche<br />

perché il collega sarà anche esperto di orologi, ma un po' meno,<br />

forse di servizi antincendi». <strong>Leonardi</strong> ha subito replicato: «Le chiedo di<br />

imparare l'educazione una volta per tutte perché io non sono un suo<br />

vassallo, non sono un suo servitore. Io ho imparato l'educazione perché<br />

mi sono sempre comportato bene. <strong>Il</strong> Presidente deve rispettare i<br />

consiglieri».<br />

A Dellai e alla sua maggioranza danno fastidio i consiglieri provinciali<br />

che fanno il loro dovere, probabilmente non abituati alle<br />

persone libere, come sono io, che cercano di esercitare il proprio<br />

diritto dovere di controllo dell’attività politica della maggioranza.<br />

Infatti non si è fatto mancare altre “battutine” il presidente<br />

Dellai nei miei confronti, infatti in occasione di una mia richiesta<br />

di avere le risposte alle 145 interrogazioni ancora non evase,, il<br />

presidente Dellai è uscito con l’ennesima infelice battuta: «Non<br />

tengo la contabilità di tutte le interrogazioni, ma poi <strong>Leonardi</strong> è<br />

Sherlock Holmes? Cosa spera mai di scoprire?»<br />

La mancanza di rispetto di Dellai nei miei confronti e dei consiglieri<br />

di minoranza non necessita certo altri commenti.<br />

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