Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

zione con i lavori. L’amministrazione comunale di Vattaro ha
dichiarato e scritto che il progetto di ampliamento della scuola
è motivato anche da minori costi di costruzione rispetto a quelli
previsti per una scuola totalmente nuova, mentre i citati pareri
dei tecnici attestano l’esatto contrario. Inoltre l’Amministrazione
comunale di Vattaro ha deciso inoltre di costruire una nuova
centrale a biomassa, a servizio anche della scuola, prevedendo il
deposito del materiale proprio sotto il giardino dell’asilo (dove
giocheranno i bambini) e il camino di rilascio dei fumi proprio
in prossimità delle aule; I tecnici hanno confermato l’assenza
di pericolo per la salute dei bambini della scuola d’infanzia, se
però fra qualche anno a Vattaro ci sarà un aumento di malattie
e di tumori nei bambini difficilmente si potrà ribadire di non
averlo potuto prevedere.
Tale centrale non sarà a servizio di tutto il Paese e tanto meno
di tutti e 3 i Paesi della Vigolana (come sarebbe stato opportuno
se si voleva veramente realizzare – ovviamente in zona decentrata
e non certo nel centro storico - un serio progetto di teleriscaldamento
per la valorizzazione del legno e l’abbattimento
delle p.m. 10 che fuoriescono dai camini delle case), ma servirà
solo per i pochi edifici pubblici del Comune di Vattaro che già
sono provvisti di moderne caldaie a metano; caldaie di ottima
resa, con ridottissimo impatto inquinante e che, come dichiarato
pubblicamente anche dai tecnici, potrebbero funzionare
ancora per molti anni. Mentre in altri comuni, per la grave crisi
che stiamo attraversando, si riducono i servizi e si alzano i prezzi
degli stessi, a Vattaro, ci sono soldi da sprecare per sostituire
caldaie che funzionano perfettamente e che potrebbero, con
poco, essere semplicemente potenziate. Il Sindaco di Vattaro
difende questa scelta affermando pubblicamente che tale centrale
consentirà un risparmio di 20.000 euro all’anno, ma si dimentica,
volutamente e furbescamente, di tenere in considera-
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