Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

cui godono gli enti consente questo e altro, ovviamente con i
soldi di tutti!
L’impressione è che la Provincia voglia disfarsi degli enti e quindi
anche del loro personale per evitare grane. Ma come si può
pensare di lasciare in mano a privati il 23% della popolazione
scolastica, tra il resto quella più debole?
NORIGLIO: LA CLASSE NEL GHETTO
Nell’interrogazione n. 2847, datata 15 aprile 2011, ho deciso di
andare a fondo di un’altra importante questione legata, stavolta,
all’istruzione; precisamente alla Scuola Primaria di Noriglio.
Stabilito infatti che: ”la Scuola Elementare di Noriglio, nel corrente
anno scolastico 2010 – 2011, abbia in carico un numero
di scolari superiore alla capienza consentita per l’edificio. In
particolare, sembrerebbe che l’ex dirigente scolastico Grisenti
avesse accettato una decina di iscrizioni in più, costringendo
poi una classe quarta a spostarsi nell’improvvisata succursale
situata presso una sala circoscrizionale, a duecento metri dalla
scuola, dove è presente, tra l’altro, l’unico bar della frazione.”
Si deduce senza ombra di dubbio quanti disagi abbiano dovuto
subire gli utenti della struttura scolastica in virtù di tali
accomodamenti temporanei e come la successiva soluzione di
spostare una classe in un container limitrofo all’edificio scolastico,
abbia l’amaro sapore di una ghettizzazione a tutti gli
effetti. La suddetta appendice temporanea non gode dei requisiti
indispensabili per lo svolgimento delle attività didattiche,
nella fattispecie la “succursale” non è dotata di climatizzazione,
pertanto i mesi più caldi costituiranno motivo di forte disagio.
L’interrogazione è quindi finalizzata a inoltrare domanda di
chiarimento innanzitutto sulle iscrizioni in eccesso accolte, poi
per avere risposte sulle spese riguardanti il citato container, sui
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