Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

1) La p.f. 3161 sul C.C. di Trento, dove è in fase di edificazione
il Nuovo Marinaio che fino al 2001 sul P.R.G. era area a verde
è stata trasformata con una variante al P.R.G. 2004 in area D7 –
Zone terziarie e direzionali, una trasformazione che consente la
realizzazione di attività ricettive e pubblici esercizi. L’operazione
concordata tra Provincia e Comune ha poi visto l’alienazione
del terreno, da parte della Provincia, per un importo inferiore
ai 300 euro al metro quadro, su proposta di delibera provinciale
dell’Assessore Grisenti, prezzo notevolmente inferiore al
prezzo di mercato, infatti la media delle ultime alienazioni della
provincia supera per importo i 1000 euro al metro quadro.
2) Il livello del rischio idrogeologico attribuito all’area della p.f.
3161 da parte del Comune di Trento è di livello medio (R2),
mentre quello di tutte le aree limitrofe risulta essere elevato
(R3) è evidente che questo aumenta il valore del terreno e probabilmente
pone minori vincoli e quindi oneri costruttivi.
3) Stranamente il progettista dell’opera che è stata realizzata
sulla p.f. 3161 cioè il nuovo Marinaio, come si evince dalla concessione
edilizia n. 41946 rilasciata dal Comune di Trento è il
dott. Arch. Franchini Sergio di Bolzano. Sicuramente la scelta
dell’Arch. Franchini nasce dalla capacità professionale, ed è
puramente casuale che la moglie dell’Arch. Franchini, l’Arch.
Codolo Luisella sia la responsabile del Servizio Urbanistica del
Comune di Trento. Tra le competenze del dirigente al Servizio
Urbanistica vi è la redazione e gestione del piano regolatore e
relative varianti, quindi si presuppone vi sia anche la competenza
al rilascio di pareri di conformità urbanistica che saranno
stati richiesti e rilasciati anche nel caso del progetto redatto dal
marito sull’area della p.f. 3161.
Tutte queste casualità fanno pensare che vi sia poca casualità,
ma che l’operazione sia stata concertata tra Comune, Provincia
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