Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

difatti gestito dalle società di sistema della provincia, con anche
forme di “occultamento” di fondi provinciali.
Infatti, come in precedenza detto, al momento della costituzione
delle società per azioni è stato versato un capitale sociale, dai
dati rilevati presso la Camera di Commercio abbiamo:
Informatica trentina ........................................................ € 3.100.00,00
Cassa del Trentino riserve ..........................................€ 25.300.000,00
con capitale investito pari ad 1.465 milioni di euro
Patrimonio del Trentino ............................................. € 277.503.425,00
Tecnofin ........................................................................ € 72.107.925,00
Trentino Network ......................................................... € 19.090.890,00
Trentino Sviluppo ...................................................... € 193.553.225,00
Trentino Trasporti ........................................................ € 24.010.094,00
Abbiamo quindi una marea di denaro pubblico all’interno di società
di “sistema” che poi hanno dei bilanci gestiti dai loro Consigli
di Amministrazione e dai loro dirigenti e funzionari, tutti di
nomina pubblica o di assunzione “controllata” dal pubblico. È
quindi come avessimo più bilanci della provincia che si muovono
parallelamente a quello ufficiale: la finanziaria della provincia.
Ma la domanda che dobbiamo farci è su chi esercita il controllo
dell’attività di queste società di sistema? Non rischiamo il cortocircuito?
Abbiamo infatti che l’organo che le costituisce, nomina
anche il Consiglio di Amministrazione, ne determina le funzioni
ed esercita il controllo e quasi sempre stanzia i fondi per il
funzionamento. Per chiudere il cerchio, spesso a capo di queste
società di sistema vengono posti ex funzionari provinciali, così
da diminuire ulteriormente l’azione di controllo esterno.
OPERAZIONE “IL MARINAIO”
L’analisi della vicenda sull’area Marinaio a Trento Sud, pone
in evidenza alcune riflessioni, e permette di analizzare alcune
“strane” situazioni, che fanno sospettare un normale cittadino.
Le riflessioni possono essere riassunte in alcuni punti essenziali:
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