Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

gara d’appalto per il Nuovo polo ospedaliero in località “al Desert”.
De Col presiderà la commissione, che potrà disporre anche di Luca
Carlini (dello stesso dipartimento guidato da De Col) per le funzioni
di segretario verbalizzante). La commissione potrà inoltre avvalersi di
altri soggetti anche esterni all’amministrazione pubblica per lo svolgimento
«di attività puntuali meramente esecutive o per l’acquisizione di
conoscenze tecniche specifiche su singoli aspetti».
Fino a questo punto nulla di male, ci troviamo di fronte ad un
ingegnere ambizioso, probabilmente anche capace, ma anche,
forse molto spregiudicato nel suo agire da pubblico funzionario.
Tante che è stato condannato con sentenza definitiva della
Corte di Cassazione il 26 maggio 2005. La sentenza è agli atti.
Quindi si arriva alla condanna ad 8 mesi di reclusione con sospensive
di legge. Si tratta di una condanna legata all’attività di
De Col come dirigente della provincia per avere ordinato ad una
funzionaria di modificare la data di un protocollo, quindi si tratta
di un reato penale: falso ideologico in atto pubblico. Possono
sorgere dei normali dubbi di comportamento etico da parte di
un dirigente provinciale, che tra l’altro ha esposto anche la provincia
di Trento ad una situazione “non piacevole”. Quindi perché
poi un dirigente che ha subito una condanna definitiva per
un illecito penale compiuto durante la sua attività lavorativa in
provincia è stato promosso dirigente generale? Fornendogli anche,
come ulteriore premio, un’automobile a disposizione, chiaramente
all’altezza del ruolo di dirigente generale. Questo è lo
strano modo con cui in provincia si valutano i dipendenti, forse
questo è il sistema meritocratico della provincia?
PARTECIPATE PER RIDURRE LA PARTECIPAZIONE
La provincia nel corso degli anni, con notevole incremento
nell’era Dellai ha spacchettizzato la funzione provinciale at-
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