Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

un tarlo all’interno del sistema, non sarà sufficiente un cambio
di classe politica, ma anche un cambio di classe dirigenziale
per riportare la provincia di Trento nell’alveo di una normale
gestione.
IL CASO “DE COL”. PREMIATO PERCHÉ CONDANNATO?
Il sistema della meritocrazia in provincia di Trento ha delle
strane dinamiche, infatti abbiamo uno strano, ma non troppo,
caso di dirigente generale della provincia di Trento che ha fatto
rapida carriera nonostante una condanna penale definitiva.
Parlo del potente ed “intoccabile” ing. Raffaele De Col, Dirigente
generale Dipartimento protezione civile e infrastrutture
della Provincia autonoma di Trento, uno dei più potenti dirigenti
della provincia, nonostante la giovane età, anno 1964. De
Col ha saputo rapidamente fare carriera all’interno della provincia,
attraversando incolume il passaggio di numerosi assessori
provinciali per trovare poi il lancio definitivo a fianco del
super Assessore Silvano Grisenti, per giungere alla nomina, nel
2009 , a Dirigente generale Dipartimento protezione civile e
infrastrutture della Provincia autonoma di Trento.
Dirigente di enorme potere, anche economico in quanto passano
da lui tutte le pianificazioni delle infrastrutture della provincia,
gestione degli appalti pubblici. Basti pensare solo al fatto
che è stato recentemente nominato nella commissione di valutazione
del bando del nuovo ospedale trentino, il più grosso
appalto della storia della provincia:
NUOVO OSPEDALE: ECCO CHI DECIDERÀ L’IMPRESA VINCITRICE
TRENTO. È composta dal direttore generale dell’Azienda sanitaria Luciano
Flor e dai dirigenti generali della Provincia Raffaele De Col (Lavori
pubblici e mobilità) e Livia Ferrario (Lavoro e welfare) la commissione
tecnica a cui la giunta provinciale ha scelto di affidare l’esame e
la valutazione delle offerte presentate dalle imprese partecipanti alla
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