Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

Ma non si tratta dell’unica nomina riservata ad un escluso dalla
tornata elettorale. Vediamo cosa accade in alcuni Consigli
d’Amministrazione “nostrani”. Siamo al 28 giugno 2011.
“INTERROGAZIONE n. 3107
Premesso che:
Ancora una volta la stampa ha riservato spazio alle nuove nomine
disposte dalla Giunta provinciale per i rinnovi delle Presidenze
e dei rispettivi CDA delle società partecipate.
Nell’occhio del ciclone, questa volta, si colloca Patrimonio
Trentino Spa, una società per azioni unipersonale a totale partecipazione
della Provincia autonoma di Trento (PAT); soggetta
all’attività di direzione e coordinamento della PAT. La Giunta
provinciale ha confermato alla Presidenza di suddetta società
l’ing. Claudio Bortolotti, ex Dirigente generale della Provincia
e candidato alle primarie di centro sinistra per il Comune di
Trento e tutto il consiglio di amministrazione; sono poi stati
aggiunti due posti in più nel cda che quindi si è dilatato da tre
a cinque membri. Tra le nuove entrate vi è anche l’ing. Mariano
Tomasini, ingegnere del Comprensorio della Bassa Valsugana,
ex presidente del Bim del Brenta, ex sindaco di Ospedaletto, e
candidato dell’Upt alle ultime elezioni provinciali. Ancora una
volta i numerosi proclami di sobrietà e trasparenza sono stati
inattesi, ancora una volta i posti nei consigli di amministrazione
delle società a partecipazione pubblica sono stati affidati ad ex
candidati e non eletti nelle file della maggioranza, nessun partito
di governo escluso.
Il presidente Dellai interrogato dalla stampa sull’argomento ha
sentenziato “Dobbiamo fare l’esame del sangue ai candidati per
vedere che non abbiano una appartenenza politica? E perché
dovrebbe essere ostativa?” Di certo ostativa non lo è stata per
più di una persona che si è candidata con l’Upt alle provinciali
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