Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

4. come si intende procedere in relazione alla nomina della neo
dirigente dott.ssa Bressan alla luce di suddette considerazioni;
5. se corrisponde al vero che nell’operazione dell’area Ex Italcementi
è previsto l’insediamento dell’associazione RISE e
per quali importi, modalità e i tempi dell’intervento economico”.
La risposta, il 5 dicembre 2011.
“In risposta ai quesiti sollevati si osserva che la Giunta provinciale nel
predisporre il provvedimento di istituzione dell’incarico dirigenziale “in
materia di innovazione”, con contestuale preposizione della dott.ssa
Bressan, era perfettamente a conoscenza del rapporto di coniugio
con il prof. Fausto Giunchiglia.
Consapevolezza che ha portato la Giunta a valutare come del tutto
ininfluente tale circostanza, essendo l’incarico motivato esclusivamente
in considerazione della professionalità acquisita, della serietà
e della competenza dimostrate dalla dott.ssa Bressan nell’attività lavorativa
pregressa. Preme anche evidenziare che il progetto speciale
in questione è comunque un incarico incardinato presso la Segreteria
generale della Provincia e quindi soggetto pur sempre a direttive
e confronti continui tra le attività svolte e gli obiettivi e i programmi
stabiliti dalla Giunta provinciale e coordinati dalla Segreteria stessa.
Pertanto anche se potenzialmente e/o indirettamente possono presentarsi
profili di contatto tra alcune attività della dirigente e alcune ricerche
coordinate dall’associazione Trento RISE rimane il fatto che la
dirigente è vincolata a determinate procedure e risponde al Segretario
generale del suo operato in relazione alla programmazione e realizzazione
delle attività. Pertanto si ritiene che non esistevano al momento
della nomina, né possano concretizzarsi nemmeno in futuro, dubbi
circa una possibile incompatibilità tra l’attività affidata alla dott.ssa
Bressan e quella riconducibile, anche indirettamente, al coniuge, prof.
Giunchiglia. Distinti saluti”.
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