Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

cevuto due costosi biglietti per assistere dal palchetto d’onore
alla prima di un’opera lirica all’Arena di Verona.
Il presidente è invece l’ex dirigente del Servizio Utilizzazione
delle acque pubbliche, ora dirigente generale, Laura Boschini
che sembra avere liquidato a sè stessa ed al restante personale
del Servizio premi ed indennità non previsti dalla contrattazione
collettiva, utilizzando a questo scopo i fondi del budget
messo a disposizione della struttura per l’affidamento di consulenze
esterne concernenti il collaudo delle grandi centrali idroelettriche.
Di fronte all’abnormità di queste ed altre scelte, può venire da
pensare che esse siano fatte ad arte dalla Giunta provinciale
solo per lanciare messaggi occulti ai dipendenti della Provincia
e più precisamente per indicare loro, in contrapposizione a
certi sentimentali e potenzialmente fuorvianti proclami palesi
che purtroppo ogni tanto bisogna fare, i veri modelli comportamentali
ed i veri esempi che dovranno imitare se vorranno essere
benvoluti, stimati, designati nel segreto della valutazione per
ricevere aumenti di stipendio e premi produttività e, chissà mai,
anche essere nominati direttori, dirigenti o dirigenti generali.
S’interroga il Presidente della Giunta Provinciale e l’Assessore
competente per conoscere: 1. con quali criteri vengano scelte
le persone da inserire nelle Commissioni per i concorsi interni
e per l’accesso alla dirigenza; 2. se con riferimento ai fatti
e comportamenti gravemente contrari all’etica pubblica emersi
di recente nell’ambito dell’inchiesta Giano Bifronte e della vicenda
relativa ai fondi del budget di struttura ricordati in premessa
la Giunta abbia provveduto ad avviare verifiche a carico
dei sopramenzionati dirigenti per accertare eventuali responsabilità
disciplinari e professionali, ed eventualmente quali ne
siano stati gli esiti; 3. per quali motivi i dirigenti inseriti nelle
Commissioni di concorso nominate con delibera n. 1984 del 18
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