Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

CONCORSI INTERNI E RETRIBUZIONE DIRIGENTI
Nell’arco degli ultimi anni la Provincia di Trento, attuando i
principi costituzionali e quelli derivanti dallo Statuto di Autonomia
ha bandito numerosi concorsi interni, con la richiesta
di determinati requisiti, per la copertura di svariate posizioni
vacanti. Tuttavia, nel corso degli anni ci sono stati vincitori curiosi.
La stampa locale più volte ha dedicato spazio alla questione
applicando la lente di ingrandimento ai vincitori di questi
concorsi, spesso, non nuovi all’amministrazione provinciale
con requisiti quasi combacianti con quelli richiesti dal bando
di concorso. Assieme al mio gruppo, in merito a ciò, interrogo
(n.141) già nel lontano febbraio 2009.
“Quanti e quali sono stati i concorsi interni alla Provincia divisi
per posizioni di Dirigenti, Direttori o funzionari di Servizi promossi
dal 1999 ad oggi.
Se i vincitori dei suddetti concorsi fossero personale interno al
Servizio oppure dipendenti provinciali ai quali già era stato affidato
l’incarico in via temporanea, in attesa di concorso”.
La risposta è in perfetto burocratese e sostiene che non vi è
nulla di strano nelle nomine di cui sopra.
Sarà...
Si torna a interrogare il 4 agosto successivo.
INTERROGAZIONE n. 673
Concorsi interni alla Provincia
Premesso che: Il personale non dirigenziale della PAT è organizzato
in quattro aree professionali A,B,C,D. L’area A è l’area
professionale più bassa, vi sono uscieri, custodi ecc., nell’area B
i coadiutori amministrativi, personale operaio ecc., nell’area C il
personale diplomato, nell’area D vi sono i laureati. Nelle singole
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