Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

UNA GESTIONE FEUDALE DELLA COSA PUBBLICA
Che fare di un politico “amico” quando non ce la fa a venire eletto?
Di uno stimato professionista e “grande elettore” quando va
in pensione? Di un dirigente provinciale quando viene beccato ad
essere in esubero? Quando un consulente di lusso va in aspettativa?
E che fare se un politico ha bisogno di un “urgente passaggio”
in auto o in elicottero? Pare che nel Palazzo provinciale
trentino lo sappiano molto bene…
ACCADEMIA DELLA MONTAGNA. E DEL RICICLO POLITICO
Uno dei vezzi di questo Governo Provinciale del Trentino è
quello – all’indomani o quasi delle elezioni – di trovare una
“sistemazione” dignitosa a quei politici, candidati, ex-assessori
che, per un motivo o per l’altro, non sono riusciti ad essere eletti.
Caso emblematico, quello della signora Oliva Berasi, detta Iva,
direttrice dell’Accademia della montagna del Trentino.
Il 23 febbraio 2010 chiedo spiegazioni, mediante l’interrogazione
n.1367.
“Premesso che: L’articolo 21 della legge provinciale 23 dicembre
2007 n. 23 dispone di conferire 80 mila euro a una nuova
Fondazione a partecipazione provinciale sancita dall’articolo 35
quater della legge provinciale del 16 giugno 2006 n 3 che dispone
la creazione di una fondazione denominata "Accademia
della montagna del Trentino", che persegue gli obiettivi della
salvaguardia e della valorizzazione della montagna e della valenza
storica, culturale, socio-economica e sportiva delle attività
alpinistiche, sciistiche ed escursionistiche. Per la costituzione
della fondazione la Provincia promuove il coinvolgimento dei
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