Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

lanciare nuove attività. A fronte di una minor occupazione nel
settore pubblico avremo nuove attività private.
OFFERTA TURISTICA A CHILOMETRO ZERO
Il turismo è uno dei settori trainanti dell’economia trentina. Anche
in questo caso la provincia ha creato, negli ultimi quindici
anni, un sistema “confuso”, una matassa di pastoie burocratiche
che adesso va sbrogliata. Deve esserci un solo soggetto che fa
marketing del Trentino, un “marchio” che deve essere visto e
promosso come un unicum su un mercato fortemente globale
come quello turistico, con un sistema di Aziende di Promozione
turistica su alcune macro aree omogene che raccordino l’attività
organizzativa di manifestazioni ed eventi realizzati, a livello locale,
dalle Pro loco.
Dovrà essere incentivata la realizzazione e la ristrutturazione di
strutture ricettive, puntando ad un turismo non solo invernale
che richiede forti investimenti sugli impianti, ma anche ad un
turismo estivo e destagionalizzato.
Devono essere creati dei meccanismi di valorizzazione ed incentivazione
per prodotti e servizi turistici a “chilometro zero”, mettendo
in rete domanda e offerta nello stesso territorio, in modo
da valorizzare e caratterizzare ogni specificità del Trentino.
VIABILITÀ, SCUOLA, ENERGIA
Vi sono alcune zone del Trentino che presentano una viabilità
da secondo dopoguerra, calata in una forte antropizzazione del
territorio. Inoltre, devono essere risolti alcuni collegamenti base,
quali quello con l’Alto Garda, l’attraversamento della Vallagarina
e altri interventi mirati nelle varie valli. Linee di trasporto
rapide e comode facilitano anche i flussi turistici.
Va creato l’humus per il riaffermarsi dell’imprenditoria locale.
Con l’alleggerimento della pubblica amministrazione, l’introdu-
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