Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

famigliari che per vicissitudini personali hanno acquisito un
sapere esperienziale che li dovrebbe mettere in condizione di
fornire prestazioni riconosciute dal Servizio Salute mentale di
Trento, non in forma gratuita di volontariato ma monetizzati
in varie forme. Quindi ci troviamo di fronte ad una non ben
identificato “sapere esperienziale” specialmente in un delicato
settore come quello della salute mentale.
Quindi su questa vicenda ho interrogato l’Assessore provinciale
competente Ugo Rossi:
INTERROGAZIONE n. 4795
UFE- Utenti famigliari esperti: quali sono le professionalità?
UFE (Utenti famigliari esperti) sono tutti quegli utenti e quei
famigliari che per storia personale hanno acquisito un sapere
esperienziale che li mette in condizione di fornire in modo
strutturato e continuativo delle prestazioni riconosciute in diverse
aree di attività del Servizio salute mentale di Trento.
Sono formalmente riconosciuti dall’Azienda provinciale per i
servizi sanitari di Trento e sono monetizzati tramite un’associazione
partner con rapporti co.co.co.
UFE attualmente presidiano le aree del Servizio salute mentale
quali il front office, il call center, l’accompagnamento in situazioni
di crisi, l’attività domiciliare e ospedaliera per un totale
di 18900 ore annue di servizio. La monetizzazione di questo
servizio UFE porta a una situazione di ambiguità ed imparzialità
nel comportamento da parte degli utenti famigliari esperti
in quanto da una parte svolgono la funzione di operatore del
Servizio di psichiatria e dall’altra sono essi stessi pazienti dello
stesso servizio dal quale percepiscono stipendio.
La motivazione dell’impiego di questa tipologia di personale
UFE nella struttura verterebbe su una grave e perdurante si-
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