Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

duto a ventilare con pallone ambu la signora, proseguendo nel frattempo
la somministrazione dell’ossigeno facendo contemporaneamente
chiamare il medico di guardia in turno notturno.
Il medico, sulla
base del quadro clinico fortemente compromesso e della depressione
generale dello stato fisico della paziente ha valutato non applicabili, in
quando senza nessuna probabilità di successo, manovre rianimatorie
di BLSD o l’attivazione del medico rianimatore. Essendo un ospedale
per acuti il Pronto Soccorso e Trentino Emergenza 118 vengono interessati
solo nel caso di urgenti trasferimenti ad altri ospedali per il
trattamento di patologie non affrontabili ad Arco.
Punto 3) 
Non necessitando di una ventilazione continua 24/24 ore la
paziente è stata ventilata con l’apparecchiatura già a sua disposizione
a domicilio e che nei giorni di ricovero si è dimostrata adeguata alle
necessità del supporto ventilatorio richiesto.
Punto 4)
 Le utenze elettriche dell’Ospedale di Arco, facenti capo alla
relativa cabina elettrica, sono quasi tutte su linee privilegiate in grado
di commutare automaticamente, in seguito alla mancanza di energia
elettrica della rete elettrica pubblica, su linee alimentate con energia
proveniente dal gruppo elettrogeno ospedaliero, con una latenza di
circa 15/20 secondi dovuti alla entrata in funzione del gruppo elettrogeno
stesso.
Solo le utenze definite non prioritarie sono soggette a
completa mancanza di energia in caso d’interruzione della linea pubblica
e rientrano tra queste per esempio i quadri unità trattamento
aria, gli ascensori per visitatori e i montacarichi, il quadro prese centrale
idrica, quadro prese magazzino impianti. Tale scelta tecnica è
stata dettata dall’esigenza di non poter caricare troppo la potenzialità
del gruppo elettrogeno in dotazione.
Le zone ospedaliere e le attrezzature sanitarie più importanti sotto il
profilo dell’attività clinico- diagnostica (utenze prioritarie), sono invece
asservita a cinque distinti gruppi di continuità (UPS) che assicurano la
continua erogazione di energia elettrica evitando ogni interruzione in
caso di mancanza di energia di rete (es. sala operatoria, sala emodialisi,
sala TAC, ambulatori pronto soccorso, sala parto, sala endoscopia,
ecc.). Il reparto di Pneumologia quindi come gli altri reparti di degenza
non è dotato di gruppo di continuità (UPS) ma è asservito al gruppo
elettrogeno ospedaliero che come detto entra in funzione in caso di
mancanza di corrente elettrica con una latenza di 15/20 secondi.
Solo
i due ventilatori in dotazione per ventilazione meccanica continuativa
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