Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

verbali al responsabile di struttura per ogni aspetto organizzativo ed
educativo e alla coordinatrice delle infermiere per ogni informazione
sanitaria. Nelle verifiche periodiche su ciascun ospite sono poi approfonditi
ed illustrati tutti gli ambiti di intervento anche ai familiari.
Inoltre è a disposizione sia dei familiari che dei tutori una scheda per
la rilevazione dei disservizi in area sanitaria.
Per quanto riguarda il trattamento di dati sensibili in forma informatizzata,
la cooperativa Villa Maria applica quanto prescritto dall’articolo
34 (Trattamenti con strumenti elettronici) del d.lgs 196/03, recante codice
in materia di protezione dei dati personali, secondo le modalità
previste dal disciplinare tecnico di cui all’allegato B del codice stesso.
Non si ritiene di entrare nel merito di quanto richiesto nei punti indicati
in quanto i dati sensibili e gli elementi fattuali ivi richiamati, riferibili ad
identità comunque individuabili e desunti, presumibilmente, da documentazione
sanitaria in possesso di Villa Maria, non possono essere
divulgati in assenza del consenso dell’interessato o di suoi legittimi
rappresentanti. Ciò a prescindere dalla loro esattezza sulla quale, si
ripete, non si ritiene opportuno intervenire dal momento che essa non
interessa la stessa la sfera d’azione della politica ma eventualmente
quella dell’autorità giudiziaria».
CASI DI ORDINARIA MALASANITÀ
La stampa riporta che nella notte tra lunedì 5 e martedì 6 luglio
2010 presso l’Ospedale di Arco nel reparto di Pneumologia vi è
stata una morte improvvisa di un’anziana donna. Le cause sono
ancora in fase di accertamento ma sembrerebbe che a causa di
un violento temporale che ha provocato un black out elettrico,
si sia fermata la macchina atta alla ventilazione di cui si serviva
l’anziana donna. La stampa riporta inoltre che nel solo Trentino,
ci sono almeno 300 pazienti aiutati nella respirazione da
un macchinario di “ventilazione”. Ad Arco risultano essere 6 i
pazienti, due dei quali necessitano dell’apparecchiatura 24 ore
su 24 detta di “ventilazione-dipendente”, per questi, l’apparecchio
è dotato di una batteria interna che supplisce ad eventuali
assenze di corrente. Il sistema di respirazione che aiutava l’an-
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