Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

vescicale con successiva ecografia che evidenziava una lesione
vescicale;
28. Se corrisponde al vero che l’utente L. T. sia stata inviata al
Pronto Soccorso dell’Ospedale di Rovereto e successivamente
ricoverata per polmonite da inalazione a seguito di erroneo
posizionamento durante l’alimentazione enterale nel giorno
27.09.09;
29. Se risulta che l’utente M.P. F. a seguito di errata valutazione
delle difficoltà respiratorie presentate in data 14.11.09, venne
sottoposta ad antibioticoterapie non specifiche con conseguente
prolungamento delle cure;
30. Se a fronte di tutti questi gravi fatti di malasanità siano stati
presi provvedimenti e in che modalità.
La risposta è del giugno successivo e, naturalmente, girandoci
attorno, elude la risposta ai punti cruciali dell’interrogazione,
quella sui casi reali dei singoli pazienti, adducendo come scusa
quella trita e ritrita della privacy e dei dati sensibili. Mi viene
detto in soldoni di rivolgermi all’autorità giudiziaria…
Ma andiamo con ordine.
«Con riferimento all’interrogazione indicata in oggetto, si comunica
quanto segue.
Risulta che la cooperativa Villa Maria si è dotata di un sistema di valutazione
delle prestazioni degli operatori riferito alle aree sia della
competenza tecnico-operativa sia dei comportamenti. La valutazione
si svolge con colloqui svolti dai responsabili con gli operatori a cadenza
periodica.
I familiari degli utenti possono in diversi modi evidenziare eventuali
problematiche.
Nel consiglio di amministrazione esiste una rappresentanza dei soci
familiari e mediante l’assemblea dei soci ogni familiare può chiedere
ed avere informazioni sulla cooperativa e sulle sue modalità di funzionamento.
Possono poi essere chieste informazioni telefoniche o
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