Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

Maria?”. Porto esempi concerti, nomi e cognomi (opportunamente
secretati per la privacy), insomma, fatti…
«Premesso che la risposta dell’assessore Rossi all’interrogazione
del 14 dicembre 2009 risulta essere non documentata e senza alcun
riferimento preciso a documenti e date di realizzazione degli
stessi. Al punto 1, viene descritta la valutazione del primo semestre
del neo-assunto ma non viene riportata, quella periodica
e continuativa. Al punto 2, Il Bilancio Qualità e il Questionario
Qualità risultano essere – anche da parte di non esperti – basati
su dati impossibili a valutarsi oggettivamente e obiettivamente.
Va inoltre sottolineato il modo con cui i questionari sono stati
somministrati: risulta che le responsabili ponessero telefonicamente
le domande in modo imprevisto e senza la possibilità di
riflettere o di poter esprimere liberamente la propria opinione
senza rischio di possibili ritorsioni. Detti questionari sono
inoltre stati confezionati solo di recente, così come la scheda
di rilevazione dei disservizi sanitari. Inoltre, ci si chiede come
un familiare all’oscuro di tutto ciò che avviene in sua assenza
e senza sapere come e da chi vengono somministrati i farmaci,
possa segnalare disservizi, quando la stessa “coordinatrice” infermieristica
ha recentemente riferito ad un tutore che chiedeva
informazioni sanitarie, di non sapere nulla perché solo da poco
si occupava di quell’utente.
Al punto 3, ci viene riferito che il direttore in persona o per
voce delle responsabili di gruppo, abbia dato ordine che tutto
ciò che accade all’interno delle comunità non deve trapelare
all’esterno, pena l’invito a dimettersi o il non rinnovo di contratti
temporanei.
Al punto 4, meraviglia che nemmeno l’assessore conosca i disposti
della Legge n. 43 del 1° febbraio 2006, che all’art. 6 stabilisce
che il professionista incaricato debba essere in possesso
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