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Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

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1. quali sono le motivazioni che sottintendono alla decisione<br />

di eliminare il secondo autista soccorritore dalle ambulanze,<br />

portando così i componenti dell’equipaggio da tre a due, mettendo<br />

a rischio i cittadini soccorsi; 2. come mai alcune zone del<br />

<strong>Trentino</strong> sono sprovviste di una postazione fissa (h 24) di un’<br />

ambulanza in pronta partenza come ad esempio la Valle del<br />

Sarca; 3. per quale motivo il personale viene addestrato ad utilizzare<br />

i presidi e le tecniche di movimentazione in almeno tre<br />

persone (come da protocolli) e poi viene costretto ad operare<br />

solo in due; 4. per quale motivo i protocolli prevedono in caso<br />

di presenza dell’infermiere (ALS) almeno tre persone e in <strong>Trentino</strong><br />

ne vengono utilizzate solo due; 5. per quale motivo non si<br />

assumono gli autisti soccorritori mancanti, pur esistendo una<br />

graduatoria di concorso».<br />

A proposito di tempi: sapete quanto ci mette l’assessore a rispondere?<br />

Provate a indovinare… Otto lunghissimi mesi! La risposta<br />

è datata 5 marzo 2012. Come mai? Hanno avuto da fare<br />

oppure su qualche punto ho colto nel segno? Giudicate voi…<br />

«Alcune affermazioni contenute nella premessa non appaiono condivisibili<br />

o meritano precisazioni.<br />

Considerare il livello di risposta alle urgenze/emergenze in <strong>Trentino</strong><br />

sicuramente inferiore a tutte le altre Regioni a statuto ordinario per la<br />

mancanza di auto medica non è accettabile se si focalizza l’attenzione<br />

sui bisogni del paziente in emergenza: poter chiedere immediatamente<br />

aiuto, essere supportato nell’attesa dei soccorsi, ricevere un<br />

tempestivo soccorso di base e quindi avanzato, essere ospedalizzato,<br />

quando necessario, nell’ospedale più idoneo. L’automedica è uno degli<br />

strumenti per assicurare il soccorso avanzato; lo stesso può essere<br />

fornito anche tramite la medicalizzazione a distanza (Progetto PAT<br />

12/2007) e l’elisoccorso.<br />

In Provincia di Trento, territorio alpino, il soccorso avanzato dei pazienti<br />

a rischio e critici è assicurato 24/24 ore su tutto il territorio pro-<br />

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