Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

ospedaliere e mancanti di guardie mediche preparate appositamente
a situazioni di emergenza (cioè con certificati di corsi
BLSD, PBLSD, ACLS, PHTLS, ecc), le possibilità di sopravvivenza
sarebbero bassissime e la probabilità di conseguenze
invalidanti sarebbe altissima.
s’ interroga il Presidente della Giunta Provinciale e l’Assessore
competente per sapere: quali sono le motivazioni che hanno
portato all’attuale organizzazione del sistema di soccorso sanitario
in Provincia di Trento e su quali dati si è fatto riferimento;
come mai all’interno del Comune di Trento in caso di
emergenza vi è la presenza del medico nell’ambulanza mentre
nel Comune di Rovereto vi è solo la presenza di personale infermieristico?
Se corrisponde al vero che le guardie mediche
non sono preparate all’emergenza non possedendo certificati
di corsi BLSD, PBLSD, ACLS,PHTLS, ecc; 4. Quali sono le
motivazioni per cui in Trentino sulle auto sanitarie non vi è la
presenza del medico mentre tale presenza è garantita sulle auto
sanitarie nelle altre regioni italiane. Quali rimedi si pensa di
attuare al fine di ridurre questa discriminazione del cittadino
residente nelle città e il cittadino residente nei paesi trentini.
Ad anno nuovo, la risposta dell’assessore alla Sanità.
«Acquisite specifiche informazioni da parte dell’Unità Operativa Trentino
Emergenza 118, si corrisponde all’interrogazione in oggetto precisando
anzitutto che le tabelle ivi riportate non specificano l’ipotesi
circostanziale a cui si riferiscono i tempi indicati, ma anche a prescindere
da ciò, i tempi di intervento dell’elisoccorso appaiono comunque
errati.
Nelle ore diurne l’intervento dell’elisoccorso in località Storo avviene
in circa 11 minuti, in località Sover in circa 6 minuti, mentre per quanto
riguarda i tempi di intervento dell’autosanitaria riportati nella seconda
tabella, è opportuno evidenziare che l’approccio al paziente da parte
dell’equipaggio può essere anticipato, facendo convergere in rendez-
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