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Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

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mi degli alberi ancora pieni di<br />

foglie ha spezzato moltissimi<br />

rami e sradicato o spezzato numerosi<br />

arbusti, che hanno danneggiato<br />

le linee elettriche e<br />

anche quelle telefoniche e creato<br />

qualche disagio alla viabilità.<br />

Nella serata di domenica<br />

qua e là nei paesini della Vallarsa<br />

la luce ha cominciato ad andare<br />

e venire, finché non è saltata<br />

definitivamente. E’ rimasta<br />

al buio quasi tutta la sponda<br />

sinistra della valle, da Alberedo<br />

ad Obra. E anche a Raossi,<br />

136<br />

La neve d’autunno in Vallarsa ha fatto a pezzi le linee elettriche<br />

Sant’Anna e Anghebeni le persone<br />

hanno dovuto accontentarsi<br />

della luce di torce e candele.<br />

Con il problema serissimo<br />

del riscaldamento, perché l’assenza<br />

di elettricità impedisce<br />

anche il funzionamento delle<br />

caldaie, in una notte con la<br />

temperatura scesa anche abbondantemente<br />

sottozero.<br />

La valle si è risvegliata sotto<br />

una spessa coltre di neve. A<br />

Valmorbia sono caduti una decina<br />

di centimetri, ma più in alto<br />

in valle si sono superati addirittura<br />

i 40. Presto i vigili del<br />

erogare una potenza sufficiente<br />

a soddisfare tutta la richiesta<br />

di elettricità. Tanto che a scuola,<br />

l’ascensore è diventato, per<br />

qualche decina di minuti, una<br />

trappola per la cuoca. Entrata<br />

in un momento in cui la potenza<br />

sembrava sufficiente, si è<br />

trovata bloccata dal successivo<br />

black out. E’ stata comunque liberata,<br />

ancor prima che la luce<br />

tornasse, dal bidello. Ad Aste,<br />

S.Anna (dove è stata chiusa la<br />

scuola dell’infanzia) e Anghebeni<br />

la luce è tornata solo dopo<br />

le 17. (st.c.)<br />

Malore al volante, giù nel fossato<br />

Incidente ieri mattina in via Terranera a Mori: gambe fratturate per il guidatore<br />

trà fare qualcosa, purtroppo la<br />

Provincia all’ultimo ha cambiato<br />

idea sulla ristrutturazione».<br />

Continua Caliari: «L’area delle<br />

Brianeghe doveva sottostare al<br />

piano guida Andreolli, ma ai<br />

proprietari della cava non andava<br />

bene, il dialogo con loro è costante<br />

per trovare una soluzione<br />

comune. Nell’ ex cantina Mori-Colli<br />

Zugna si costruirà una<br />

seconda scuola elementare e<br />

stiamo lavorando sodo sul Prg,<br />

siamo a buon punto. L’area ex<br />

Marmi Piccoli è una proprietà<br />

privata, stiamo lavorando ma i<br />

tempi si sono allungati a causa<br />

di una frana .Mi piange il cuore<br />

ad averla chiusa, ma la tutela<br />

dei cittadini viene prima di tutto.<br />

La messa in sicurezza costerà<br />

100 mila euro e proprio qualche<br />

giorno fa l’assessore Tiziano<br />

Mellarini ha assicurato che<br />

la Provincia darà una mano a coprire<br />

le spese».<br />

Insomma, amministrazione<br />

tutt’altro che immobile, per il<br />

primo cittadino. E in tempi di<br />

crisi, nei quali trovare fondi per i<br />

progetti, per buoni che siano, è<br />

tutt’altro che facile. (d.t.)<br />

◗ MORI<br />

All’improvviso, prima del cavalcavia<br />

sul rio Besagno, il<br />

Forse un malore è all’origine mezzo è uscito di strada,<br />

dell’incredibile incidente avve- schiantandosi nel fossato. <strong>Il</strong><br />

nuto ieri mattina in via Terra- guidatore non ricorda più nulnera,<br />

a Mori. Un furgone, dola. Sul posto sono intervenuti<br />

po essere uscito di strada, ha l’ambulanza e l’elicottero di<br />

percorso un centinaio di metri <strong>Trentino</strong> emergenza-118, as-<br />

in aperta campagna, finché è sieme ai vigili del fuoco di Ro-<br />

precipitato all’interno degli arvereto e di Mori. I carabinieri<br />

gini che accolgono le acque di Brentonico hanno effettua-<br />

del rio Besagno. <strong>Il</strong> guidatore to i rilievi dell’incidente. Sul<br />

del mezzo che se l’è cavata posto anche il sindaco, Rober-<br />

“solo” con fratture alle gambe. to Caliari. Una serie di<br />

Giuseppe Miori, 73 anni, di “fortunate” circostanze hanno<br />

Ala, ora è ricoverato in ortope- evitato il peggio all’uomo: avedia<br />

al Santa Chiara: ne avrà alva le cinture di sicurezza ben<br />

meno per 30 giorni.<br />

allacciate e il furgone si è ac-<br />

L’incidente è avvenuto vercartocciato sui muretti dopo<br />

so le dieci. <strong>Il</strong> furgone proveni- aver perso parecchia velocità<br />

L’autogrù dei vigili del fuoco riportano sulla strada il furgone incidentato va da Ala diretto verso Mori. in campagna.<br />

<strong>Il</strong> furgone che ieri mattina è finito nel rio Besagno a Mori (foto Festi)<br />

altipiani cimbri<br />

«Fuori stagione 5000 persone<br />

senza neanche un infermiere»<br />

◗ ALTIPIANICOMBRI<br />

<strong>Giorgio</strong> <strong>Leonardi</strong> chiede lumi alla<br />

giunta provinciale sul servizio<br />

di emergenza adottato sugli altipiani<br />

cimbri: "Nel territorio degli<br />

altipiani cimbri - scrive il consigliere<br />

provinciale del Pdl nella<br />

sua interrogazione - opera personale<br />

aziendale appartenente<br />

al 118. L'emergenza sanitaria extra<br />

ospedaliera viene svolta dalla<br />

Croce rossa supportata da<br />

una figura sanitaria infermieristica<br />

con un'auto sanitaria. Questo<br />

territorio conta 5000 residenti,<br />

che quintuplicano con i flussi<br />

turistici stagionali. <strong>Il</strong> servizio<br />

con l'auto sanitaria è quotidiano<br />

nei periodi turistici, mentre<br />

fuori stagione è effettuato esclusivamente<br />

il sabato e la domenica.<br />

Chiedo se questa figura infermieristica<br />

fa parte del sistema<br />

118 e, se sì, da quanto tempo e<br />

quali progressioni verticali ha<br />

ottenuto e il suo orario di lavoro.<br />

Chiedo, inoltre, come viene<br />

garantito il servizio qualora il<br />

soccorritore fosse assente, chi<br />

ha autorizzato e promosso questo<br />

servizio ibrido e anomalo anziché<br />

utilizzare il 118 di Rovereto<br />

e se nei giorni feriali di bassa<br />

stagione i residenti non siano<br />

penalizzati". (pa.t)<br />

brentonico<br />

Antenne e salute:<br />

dibattito pubblico<br />

al centro culturale<br />

◗ BRENTONICO<br />

<strong>Il</strong> dibattito sull'antenna in località<br />

Zengio è all'ordine del giorno<br />

a Brentonico: oggi se ne discute<br />

con una conferenza sull'elettomagnetismo<br />

e la salute pubblica.<br />

L'incontro è promosso dall'<br />

amministrazione comunale, e<br />

si terrà al centro culturale del<br />

paese, alle 20. Interverranno<br />

Giancarlo Anderle, direttore del<br />

settore Gestione ambientale<br />

dell'Agenzia per l'ambiente,<br />

Carla Malacarne, sempre dell'<br />

Appa, e per l'azienda servizi sanitari,<br />

ci saranno invece Monica<br />

Marani e Francesco Pizzo. (ms)<br />

TUTELA AMBIENTALE<br />

Riserve del Baldo, Avio ci pensa<br />

In un incontro il vicepresidente Pacher ha illustrato i benefici<br />

◗ AVIO<br />

Una riunione semi-pubblica riservata<br />

ai consiglieri comunali<br />

e a chi col monte Baldo ha un legame<br />

diretto come agricoltori,<br />

operatori turistici, cacciatori<br />

ma alla quale però la stampa locale<br />

– benchè l’argomento fosse<br />

di estrema importanza - non<br />

è stata invitata a partecipare.<br />

Per illustrare il progetto del piano<br />

di gestione della rete delle riserve<br />

del monte Baldo legato ad<br />

una legge provinciale del 2007<br />

che vede interessati i comuni di<br />

Avio, Mori, Nago e Brentonico<br />

si sono presentati il vicepresi-<br />

dente provinciale Pacher, il funzionario<br />

della Provincia Masè e<br />

Dossi, sindaco di Brentonico: il<br />

solo comune fino ad ora che ha<br />

recepito questa disposizione<br />

provinciale dal 2010 ottenendo<br />

come contropartita due milioni<br />

e 700 mila euro per il primo triennio<br />

dell'accordo di programma.<br />

Con l’attivazione di questa<br />

“rete delle riserve” è stato precisato<br />

che non saranno introdotte<br />

nuove limitazioni rispetto alle<br />

attuali ma dovranno invece<br />

essere attivate tutte quelle azioni<br />

che consentano la convivenza<br />

ed il mantenimento degli<br />

equilibri ambientali, faunistici<br />

e paesaggistici. Un vero controsenso<br />

insomma se si pensa ad<br />

esempio all’ipotizzato collegamento<br />

a fune da san Valentino<br />

a Tratto Spino in una delle più<br />

belle zone del Baldo che senza<br />

clamore a quanto sembra starebbe<br />

avanzando. Tra i presenti<br />

non sono mancate perplessità e<br />

dubbi sulla bontà dell’operazione<br />

che molto probabilmente<br />

verrà condivisa anche dal comune<br />

aviense: tutto ruota attorno<br />

ai previsti finanziamenti che<br />

prefigurano una valorizzazione<br />

degli aspetti ambientali economici<br />

e turistici della zona. (f.r.)

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