Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

A queste affermazioni in aula ho risposto:
“Veramente fa ridere i polli questa risposta, mi scusi assessore.
Non è mai successo niente? Aspettiamo che succeda? I telepass
per le Audi dei dirigenti della protezione civile vanno
bene, lì i soldi ci sono, per i telepass sulle vostre autovetture ci
sono, sulle ambulanze no. Almeno non mi dia certe risposte,
perché mi sento offeso da una risposta del genere. Non è mai
successo, il casellante alza la stanga? Ma dove siamo, nell’epoca
dell’Unione Sovietica? Io veramente non riesco a capirle queste
situazioni, non venite a dirmi che un telepass è un costo, non
venite a dirmi queste cose, per favore. Sono allibito da queste
considerazioni che non stanno né in cielo, né in terra. Non ho
altro da dire.”
Fortunatamente i Consiglieri di minoranza e anche quelli di
maggioranza hanno capito l’importanza della questione dibattuta
e alla fine, nonostante il parere negativo dell’Assessore
Rossi e della Giunta Provinciale, l’ordine del giorno è stato approvato
con solo due voti di astensione e tutto il Consiglio provinciale
favorevole. Quindi sono stati necessari quasi tre anni di
battaglie in consiglio provinciale, ma almeno questa volta siamo
giunti al lieto fine.
CAMERA IPERBARICA
Altra questione.
La camera di decompressione (detta anche, a seconda dell’utilizzo,
camera di decompressione, camera per terapia iperbarica
o camera iperbarica) è un apparato medico a pressione che permette
di ospitare al suo interno pazienti per poterli sottoporre
alle terapie di trattamento nel caso di problemi derivanti da
mancata decompressione (nel caso dei sub), nei soggetti colpiti
da embolia gassosa arteriosa e comunque nei casi in cui sia richiesta
una pressione differente da quella atmosferica.
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