Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

e spostata in un altro piano dell’edificio. Tutti si aspettano che l’Itea
rimetta tutto in regola e invece ancora una volta hanno coperto le infiltrazioni
e rifatto un nuovo controsoffitto inutile, per poi farci venire ad
abitare». «Quando piove - prosegue il racconto - si formano in cucina
dei veri e propri rigagnoli d’acqua e la paura è tanta soprattutto se
qualche goccia va a toccare il sistema elettrico. In questi anni - afferma
Ottavio Ruatti - abbiamo visto arrivare diverse volte gli operai ma
certe volte gli interventi che facevano erano inutili». Per quanto riguarda
l’Itea sono state inviate delle segnalazioni e delle lettere, e l’Itea ha
già assicurato che si sarebbe provveduto alla risistemazione del tetto:
«Questa casa - conclude Cristina Locatin - ha più di settant’anni e
servono manutenzioni, noi non possiamo vivere con la paura si essere
seppelliti da una casa Itea. Quello che chiediamo è di intervenire immediatamente
per rifare il tetto oppure un cambio di appartamento».
CASE ITEA, LE FOGNE IN BAGNO
INQUILINI ESAPERATI: «SIAMO STUFI, PRESENTEREMO IL CONTO»
NOMI. Ora il conto lo manderanno ai proprietari. Lo hanno deciso
alcuni abitanti delle case Itea di Nomi, esasperati per le condizioni in
cui sono costretti a vivere e stufi di dover pagare parcelle per dei lavori
che dovrebbero fare i proprietari delle case. Tra infiltrazioni varie,
mancata manutenzione e l’acqua della fognature negli appartamenti
il clima in Via Garibaldi è irrespirabile: «Una situazione insostenibile -
tuona l’inquilina Tiziana Simoncelli - più di una volta mi sono ritrovata
il bagno completamente allagato dall’acqua di scarico proveniente
dai piani superiori. Il tutto per colpa delle tubazioni: il diametro dei
tubi di scarico è più stretto di quanto dovrebbe essere secondo le
norme e, non bastasse questo, invece che verso i tubi sono diretti
verso l’alto». Col risultato di un inevitabile riflusso delle acque che
finiscono per tornare al mittente, nel bagno della signora: «Fortunatamente
- continua - sinora è accaduto quando qualcuno era in casa.
Se il bagno si fosse allagato mentre io ero in vacanza probabilmente
avrei trovato la casa allagata, con il parquet e i mobili da buttare.
Non è la prima volta che capita, finora ho sempre pagato di tasca
mia la ditta idraulica che si occupa degli spurghi, ma ora ho detto
basta. Noi inquilini Itea paghiamo un canone annuale che va dai 900
euro in su, e i proprietari non si prendono nemmeno la briga di fare
le manutenzioni di base. Abbiamo cercato di segnalare i problemi
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