Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

Situazioni note all’ITEA, più volte segnalate dagli inquilini e
anche da esponenti politici eppure nulla si è mai mosso, nulla
è stato fatto.
Ma la sensibilità di “sinistra” della Presidente Ruffini la si vede
anche in molti altri episodi evidenziati anche dalla stampa locale:
ITEA, INVALIDA RINCHIUSA IN CASA
CLES - «Come può Itea Spa lasciare un inquilino per mesi senza adeguate
strutture che gli permettano di poter uscire dalla propria abitazione?».
E’ quanto chiede in una interrogazione il consigliere leghista
Luca Paternoster , riferendosi alla vicenda di Carmelina Morten: un’inquilina
Itea colpita da malattia invalidante, che risiede al terzo piano di
un edificio privo di ascendore. «Quali provvedimentiItea ha intenzione
di prendere, e quanti mesi si pensa di far trascorrere ancora prima di
trovare una soluzione?» chiede Paternoster. «Sono mesi che la signora
Morten chiede che venga installato un ascensore nel palazzo dove
vive da anni»
Ma l’episodio non è isolato:
ITEA, DISABILI «PRIGIONIERI» IN CASA
TRENTO. Intrappolati in casa per 10 giorni senza poter uscire. Succede
nelle case Itea di via Dos Trento 31 dove l’ascensore sempre
guasto ha costretto una madre a chiamare i Vigili del fuoco per potersi
muovere con la figlia che vive sulla sedia a rotelle. Disperata un’altra
signora di 74 anni, che quando l’ascensore è guasto sa già che non si
può muovere.
Gli ultimi 10 giorni di Rosalia Monzù, che, vedova, vive sola con la
figlia Irene, da sempre in sedia a rotelle, sono una storia di sofferenza
e di pericoloso disagio: «Mia figlia è in cura, per colpa di questi continui
guasti ho già perso 2 visite mediche - spiega -. In pochi giorni mi
sono trovata a chiamare i pompieri 4 volte. L’ultima volta domenica: ho
aspettatato un’ora per rientrare in casa perché l’ascensore era bloccato»
racconta la signora Monzù.
Ma i tecnici della mautenzione? «Intervengono quelli della ditta Lenzi
che ha fabbricato l’impianto. Ma sono loro i primi a dire che l’Itea do-
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