Il Trentino nascosto - Leonardi Giorgio

del residence Europa di via Lungo Leno sinistro protestano. Denunciano
una situazione che li ha portati ad accendere mutui bancari per
pagare riscaldamento e spese di giardinaggio. Il complesso è composto
da 60 alloggi di cui 24 di edilizia abitativa popolare (18 sono
abitati, gli altri liberi). Sono una sessantina i residenti Itea che hanno
chiesto aiuto al Pdl, ieri schierato al gran completo nella sede di corso
Rosmini.
C’erano il consigliere comunale, nonché presidente della commissione
comunale politiche sociali, Pier Giorgio Plotegher, quello provinciale
Giorgio Leonardi fino al senatore Cristano De Eccher.
Matteo Vicenzi, portavoce dei condòmini, con lui anche una delegazione,
afferma che «è una situazione che va avanti dal 1987. Poco più
di un paio di anni fa ci siamo rivolti al Pdl per vedere di risolverla. Sono
state fatte delle interrogazioni in consiglio provinciale e abbiamo chiesto
un incontro all’assessore Ugo Rossi che non ci ha mai ricevuti».
Secondo i numeri forniti da Leonardi - che giudica le risposte di Rossi
«evasive» - se chi è in un alloggio Itea paga, mediamente, tra i 500 e gli
800 euro all’anno di spese condominiali, in via Lungo Leno la forbice
oscilla tra i 1300 e i 1400 con picchi di 2700.
«Al residence Europa - sostiene il consigliere provinciale - le spese
sono calcolate a consumo più un fisso del 40%. Ciò comporta che
anche coloro che cercano di trovare altre forme di riscaldamento per
abbattere le spese vengono onerati ugualmente di una corposa quota
annua da pagare».
Vicenzi chiede «che l’Itea ci venga incontro ma la risposta è che non
può entrare nelle scelte di un’amministrazione privata». Plotegher ha
detto che, come presidente della commissione politiche sociali, si farà
carico di investirla del problema quanto prima.
Il senatore De Eccher imputa la situazione «ad un processo di privatizzazione
fittizia dell’istituto e all’inefficienza e mancanza di accuratezza
che determinano una situazione per cui, nel passaggio da un inquilino
all’altro di un appartamento, spesso le abitazioni rimangono vuote a
lungo prima del subentro».
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